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 2013  dicembre 09 Lunedì calendario

Matteo Renzi è segretario del Pd con il 68% delle preferenze • I nomi nuovi del Partito Democratico • Sprechi nella Pompei che crolla • Diminuiscono gli omicidi • Lo sciopero che rischia di bloccare l’Italia • A Kiev abbattono una statua di Lenin • L’uomo che voleva essere il più grasso del mondo


Renzi/1 Ieri alle primarie per la segreteria del Pd sono andati a votare oltre due milioni e mezzo di persone. Matteo Renzi ha preso il 68% dei consensi, superando Cuperlo (al 18%) e Civati (14%). Tra i primi a congratularsi col nuovo segretario, che ha ricevuto anche una telefonata da Berlusconi, c’è stato Enrico Letta. Renzi, parlando in pubblico, ha ringraziato tutti a cominciare da Cuperlo, aggiungendo: «Se c’è una persona nel Pd con cui ho voglia di dialogare e discutere quella è proprio Cuperlo». La prima, parziale, analisi del voto dimostra che Renzi ha pescato soprattutto nell’elettorato del centronord: stravince nella sua Toscana, ma anche in Umbria e in Emilia Romagna. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Renzi/2 Renzi ha annunciato che la sua sarà una «segreteria a costo zero»: «Noi dobbiamo fare politica per favorire la vita dei cittadini non per sottrar loro i soldi». Il che significa che chi starà in segreteria non prenderà indennità o rimborsi dal partito, ma si accontenterà del proprio stipendio. Il coordinatore di questo organismo dirigente sarà Luca Lotti. Poi ci saranno molte donne, tra cui la deputata Silvia Fregolent e Debora Serracchiani, a cui dovrebbero andare gli Enti Locali, a meno che, alla fine, non si preferisca affidarle la presidenza dell’Assemblea nazionale, il ruolo che fu di Rosy Bindi. Lorenzo Guerini, il deputato che per Renzi ha seguito le trattative per i regolamenti congressuali, dovrebbe fare il tesoriere. Antonio Funiciello, attuale responsabile della Comunicazione, resterebbe in segreteria, sebbene potrebbe ricevere un altro incarico. E sempre in segreteria dovrebbero entrare anche il coordinatore della campagna delle primarie Stefano Bonaccini e il presidente della provincia di Pesaro, Matteo Ricci. Renzi smantellerà i forum e gli innumerevoli dipartimenti messi in piedi da Bersani, con relativi stipendi e segreterie. Al loro posto, dei responsabili di rete che riuniranno sindaci, assessori ed esperti del settore su ogni materia che verrà di volta in volta affrontata. Sempre a costo zero.

Pompei Marcello Fiori, ex commissario straordinario a Pompei scelto dal ministro Sandro Bondi e ora indicato dai giornali come «volto nuovo» di Forza Italia, è indagato per abuso d’ufficio continuato. Mentre era in carica, aumentarono le spese: per esempio, acquistò 1.000 bottiglie di vino pregiato pagandole all’ingrosso 55 euro l’una e spendendo una somma sufficiente a stipendiare per un anno tre archeologi (allora ce n’era solo uno) attivi sui 66 ettari e le 1.500 domus di Pompei. Le bottiglie per un terzo sono state spedite in giro per le ambasciate e i consolati italiani nel mondo, per due terzi lasciate in un magazzino dove sono state trovate nell’ottobre 2010 dalla nuova soprintendente. Inoltre, per far censire i 55 cani randagi che vivono tra le rovine, Fiori spese 102.963 euro. E poi ancora, come rivelò un’inchiesta de “l’Espresso”, 81.275 euro (9.600 dei quali al ristorante “Il Principe”) per l’«organizzazione accoglienza per visita presidente Consiglio»: mai avvenuta. E 12.000 per la rimozione di 19 pali della luce, più 1.776 per le «divise degli autisti a disposizione del Commissario». Fino alla cifra di 5.755.256 euro alla Wind per il «contratto quadro per la fornitura servizi Spc», cioè per i «servizi pubblici di connettività», cioè linee telefoniche. Alla stessa società anche 3.164.282 euro per il progetto «Pompei viva» che ha come punto di partenza, sul sito, lo spot di un ragazzino che entra nella Villa dei Misteri, scatta una foto col telefonino alla donna di un affresco e quella comincia a ballare e cantare la canzone I will survive. A Fiori si deve anche il restauro del pompeiano Teatro Grande con cordoli di cemento e mattoni di tufo che ne hanno stravolto per sempre l’aspetto (Stella, CdS).

Omicidi In Italia nel 2013 si è registrato il tasso di omicidi più basso degli ultimi 150 anni. «Se guardiamo agli oltre 1.770 omicidi del 1990 - spiega il sociologo Marzio Barbagli, che sta conducendo una ricerca sulla criminalità con dati inediti - ci accorgiamo che è in corso una rivoluzione straordinaria». In effetti gli omicidi nel 2012 sono stati 528 e quest’anno saranno ancora meno. Nell’ultimo trentennio del Novecento il numero degli omicidi consumati e tentati è cresciuto, raggiungendo il picco nel 1991 (1.773 consumati e 1.959 tentati). Da allora però ha preso a diminuire. Negli anni più recenti il calo è proseguito: nel 2011 i delitti consumati si sono fermati a 553 e i tentati sono stati 1.401. L’anno scorso la diminuzione è continuata: 528 omicidi effettivi e 1.327 tentati. Per il 2013 disponiamo dei dati dei primi nove mesi: 353 consumati e 939 tentati, meno di quelli commessi nello stesso periodo del 2012. «Sulla base di questi numeri - scrive Barbagli - si può stimare che il dato degli omicidi consumati nel 2013 sarà di circa 480 e quello degli omicidi tentati di 1.207. Diversamente da quello che si poteva ipotizzare, partendo dall’idea che la crisi economica abbia provocato in Italia una forte crisi sociale, il numero degli omicidi non solo non è aumentato, ma ha subito un’ulteriore flessione». L’Italia, che per oltre cinque secoli ha avuto tassi di omicidi molto più alti degli altri Paesi europei, oggi ne ha uno più basso di Belgio, Regno Unito, Danimarca, Francia e vicino a quello di Svezia e Germania (Polchi, Rep).

Forconi E’ iniziata ieri la protesta “Fermiamo l’Italia” di autotrasportatori, agricoltori, artigiani, cobas del latte e del mais, commercianti antitasse: promettono presìdi e blocchi stradali e, se mercoledì sarà votata la fiducia al governo, convergeranno tutti a Roma. Le manifestazioni saranno contro «le politiche economiche del governo e per esprimere contrarietà alla globalizzazione». Il “movimento dei forconi”, come si battezzò nel 2012, bloccando i trasporti soprattutto in Sicilia, fece 500 milioni di danni economici. La linea del Viminale è quella della fermezza: oltre alla rimozione dei blocchi, saranno sequestrati i mezzi che ostacolassero la viabilità. Nei casi più gravi i questori saranno autorizzati a usare gli idranti.

Lenin A Kiev ancora si protesta contro il presidente Yanukovich che non ha firmato l’Accordo di associazione alla Ue subendo la pressione della Russia. Almeno 500mila persone al centro della città hanno bloccato l’accesso ai palazzi governativi e abbattuto una statua di Lenin. L’opposizione teme che nei prossimi giorni il presidente possa firmare le temute intese di collaborazione economica con la Russia, ma la scintilla che ha incendiato la piazza è stata la dichiarazione dei servizi di sicurezza ucraini secondo cui potrebbe aprirsi un’inchiesta penale contro esponenti dell’opposizione che verrebbero accusati di una specie di tentativo di colpo di Stato tramite le manifestazioni popolari.

Calorie Barry Austin è un uomo inglese che voleva battere il Guinness dei Primati come uomo più grasso al mondo. Per raggiungere questo obiettivo mangiava 29mila calorie al giorno. La colazione prevedeva sei salsicce di maiale, tre uova fritte e svariate pancette ma il grosso delle calorie era fornito dai 12 litri giornalieri di Coca Cola (5.040 calorie) e da 40 pinte di birra Stella Artois (circa 10.240 calorie). Ora, com’è ovvio, è ammalato e sta tentando di perdere peso con 1.500 calorie al giorno (Pascale, CdS).

(a cura di Daria Egidi)