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 2013  dicembre 06 Venerdì calendario

Biografia di Pino Cuttaia

• Licata (Agrigento) 1968 (~). Cuoco. Del ristorante La Madia. Nel 2010 unico siciliano tra i Tre Forchette della guida del Gambero Rosso.
• «Coraggioso chef innovativo de La Madia di Licata, ha scommesso sulla sua capacità di fare una cucina misuratamente diversa, “con i piedi per terra, ma attenta alle forme artistiche (...) Nei miei piatti voglio che i sapori rimangano integri. Semplicemente ci giochiamo intorno. Piatti complessi da preparare, rifiniti con una grande attenzione, ma semplici da gustare, senza bisogno di decodificazioni”» (Rep 31/8/2008).
• «Uno che da solo vale il viaggio fin laggiù ed è “uno straordinario esempio di resistenza e di attaccamento alla propria terra e ai suoi prodotti”: un tripudio di profumi, di sapori, di raffinatezza che va oltre la sicilianità e parla alla memoria e all’infanzia di tutti» (Sabina Minardi citando I ristoranti d’Italia 2011 dell’Espresso) [Esp 14/10/2010].
• «È un cuoco alto e asciutto. Alto di cucina e di aspetto (…) Emigrato in Piemonte (mantiene ancora una bella sfumatura di accento di lassù) da bambino, aveva cominciato a lavorare in fabbrica e nei weekend cucinava per passione. La passione è diventata un lavoro in grandi ristoranti del Nord, ma lui è ritornato a casa, a lanciare, con sua moglie Loredana, la sua sfida in questa via anonima, dove la Madia spunta come un fiore. (…) La sua è una cucina di memoria (“ognuno dei miei piatti ne contiene un po’, ognuno dei miei piatti racconta una storia”), della tradizione o dei giochi d’infanzia, come ad esempio il baccalà all’affumicatura di pigna, patata schiacciata, condimento pizzaiola. “Le pigne venivano bruciate per far uscire i pinoli, era anche un modo, per i bambini, di giocare con il fuoco”. Ogni piatto è un racconto» (Roberto Perrone) [Cds 6/8/2011].
• Sposato con Loredana.