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 2013  dicembre 04 Mercoledì calendario

Biografia di Giuseppe Cirillo

• Santa Maria Capua Vetere (Caserta) 12 agosto 1963. Psicosessuologo. Politico. Nel 2001 candidato alla Camera con la Lista Bonino. Nel 2009 tentò di presentare cinque liste alle Europee.
• «Si butta a mare vestito per accoppiarsi con una suora su un materassino. Emerge da cumuli di immondizia con un enorme ratto tenuto per la coda. Si arrotola un preservativo sulla lingua per baciare Luxuria. Distribuisce zeppole con la crema nelle vie di Caserta. Fa sci d’acqua mettendo in evidenza un enorme fallo di plastica bianca… È (...) un piccolo grande mito della rete il dottor Cirillo, che (...) ha presentato alle (...) elezioni europee 2009 diversi simboli tipo “Partito impotenti esistenziali”, “Donne insoddisfatte e incomprese”, “L’Italia dei malori” e “Italiani poca cosa?”. È un signore di Caserta, molto alto e distinto, ma con un lungo codino usato anche come stimolatore erogeno, plurilaureato, già cantante pop e aspirante film-maker, ma soprattutto eccentrico assai. Per partecipare alle elezioni serve un certo numero di firme che fino a prova contrario il dottor Cirillo non presenterà. E tuttavia le sue performance, visibili su YouTube e significativamente firmate “Dottormandrillo”, rappresentano l’inconsapevole vendetta delle avanguardie artistiche del secolo scorso, dadaismo, surrealismo, futurismo, situazionismo sulla sgangherata politica di questo tempo» (Filippo Ceccarelli) [Rep 22/4/2009].
• «(...) “Qui è in ballo il pluralismo (...) Con questo bipolarismo ci vogliono far vedere le cose o rosse o nere. E invece no, ci sono le sfumature. (...)”. Per esempio: “Preservativi gratis”? “La nostra battaglia di sempre, iniziata dieci anni fa. Dei profilattici deve farsi carico lo Stato. Io per esempio dal 1998 li detraggo dalla dichiarazione dei redditi, finora nessuno me lo ha contestato. (...)” (...) E che ambizioni ha l’“Italia dei malori”? “Quella di radiografare il malessere degli italiani”. E delle italiane. Magari con l’aiuto di “Donne insoddisfatte e incomprese”? “Certo. Ormai la politica si occupa di tutto, è entrata nella sfera più intima. E allora noi facciamo provocatoriamente lo stesso: vogliamo affermare il diritto al godimento, al piacere. Se la donna non si riterrà soddisfatta dal proprio partner, potrà denunciarlo. Vedrà che ci arriveremo”. Non resta che ragionare di “Impotenti esistenziali”. “La lista più filosofica. Quella che incarna la nostra condizione”. Un caso più unico che raro di lista che partorisce un film: Impotenti esistenziali, appunto. Cinque episodi con, tra gli altri, Alvaro Vitali, Sandra Milo, Tinto Brass, Antonella Ponziani e lo stesso Cirillo. “Mi invitò Marzullo a presentarlo a Cinematografo. Dovevo andare il 20 marzo 2009. Proprio il giorno in cui il Papa disse no ai preservativi in Africa. Marzullo e Del Noce probabilmente ritennero che io, che voglio dare preservativi gratis, non potevo andare in onda sulla Rai. E cancellarono l’incontro”» (Alberto Alfredo Tristano) [Rif 22/4/2009].
• «Uomo fascinoso, alto e villoso che ama lanciarsi d’estate nello sci nautico con la calvizie al vento (...) Ha fondato l’Associazione difesa del pedone. Tappezzato la città di manifesti sulla “scostumatezza degli automobilisti”. Stressato gli uffici comunali finché non ha ottenuto una strabiliante autorizzazione ufficiale a ridipingere in proprio un po’ di strisce pedonali. (...) Ricordate i marxisti-leninisti di Servire il popolo? Il suo obiettivo è un filo più sfumato: Sedurre il popolo. Mica per altro, prima di assumere il nome attuale, era diventato famoso nel mondo (o almeno nelle tivù private) come “dr. Seduction”. Figlio d’un costruttore, proprietario d’un albergo all’ingresso della città ricevuto in eredità insieme con una catastrofica tassa di successione, laureato in legge a Salerno e in psicologia alla Sapienza di Roma, Giuseppe Cirillo si vanta, infatti, di essere uno dei massimi esperti continentali di seduzione. Gira il mondo per conferenze su temi tipo “Obesità e sesso”. Tiene corsi sulle tecniche con cui si può rimorchiare una persona con prove teoriche e pratiche (“Per esempio, posso assegnarle il compito di fermare qualcuno per strada e attaccare bottone almeno per un minuto: mica facile, glielo assicuro. Io mi nascondo e controllo”. Protesta a nome del “Partito delle buone maniere” coi curatori dei dizionari Garzanti, Zingarelli e Ragazzini per contestare come “seduttore sia sinonimo di corruttore” proponendo in alternativa: “Seduzione = qualità non interamente razionalizzabile, in grado di suscitare interesse e partecipazione anche mediante richiami non interamente esplicitati”. Scrive libri intitolati I 14 gradini del corteggiamento. Organizza le Olimpiadi della Seduzione (...) prima di mettere la testa a partito (...) avrebbe conquistato (giura) 235 donne, tra le quali la stratosferica Moana Pozzi. Un catalogo interminabile, con un debole per le Donne Cannone. Generose nella cotica quanto lui nel cuore. Va da sé che, come ha scritto anche al ministro Umberto Veronesi per invitarlo a stabilire un “prezzo politico” per i condom, questa è diventata la sua missione: “Ho dedicato dieci anni ai preservativi!”. Forte delle proprie multiformi esperienze (ha pure scritto una canzone intitolata: Se non ce l’hai, non si fa niente), spiega che non c’è giovanotto eroticamente attivo che non sia destinato ad andare in rovina con i profilattici a 2.300 lire l’uno. Secondo i suoi studi, infatti, un corretto rapporto sessuale richiederebbe lo scambio a rotazione, via via che le fantasie si accavallano, di tre o quattro condom. Provate a immaginarlo: “Scusa un attimo, cara”, “Scusa un attimo, cara”» (Gian Antonio Stella) [Cds 20/4/2001].