2 dicembre 2013
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Biografia di Alessandro Cattelan
• Tortona (Alessandria) 11 maggio 1980. Conduttore televisivo e radiofonico. Scrittore. Ex Vj di Mtv, dal 2011 conduce X Factor su Sky Uno (prima in onda su Raidue e condotto da Francesco Facchinetti). La carriera radiofonica comincia con Radio Kiss Kiss, poi Rtl 102.5 e Radio 105 (105 all’una, dal 2006 al 2012). Dal 7 gennaio 2013 è speaker di Radio Deejay, dove conduce Catteland, dal lunedì al venerdì a mezzogiorno, e dal luglio 2015 anche 50 Songs, la classifica settimanale dei brani più suonati dall’emittente, in onda il sabato pomeriggio. Tre romanzi, tutti pubblicati da Mondadori: Ma la vita è un’altra cosa (con Niccolò Agliardi, 2008), Zone rigide (2010) e Quando vieni a prendermi? (2011). Dal 2014 conduce il suo primo one man show su Sky E poi c’è Cattelan. Nel 2016 presenta i David di Donatello, passati da Rai a Sky. «Si può dire che sono il Renzi dei conduttori solo per la rottura nello stile e per il cambiamento».
• «La formula del suo successo è una faccia perbene che spinge sul tasto di una conduzione garbata e dal profilo internazionale (come dimostra l’ottimo inglese sfoggiato durante le puntate di X Factor)» (Barbara Tomasino) [HuF 21/11/2013].
• «(…) Tutti entusiasti di questo deejay piacione ma non troppo, impacciato quanto basta e autore di libri genere “Fabio Volo se fosse bravo”, la cui forza risiede nella semplicità. Un conduttore british, adatto all’epoca e non senza talento» (Andrea Scanzi) [Fat 7/1/2012].
• Figlio unico di una famiglia «proletaria», il padre dipendente statale e la madre parrucchiera. Avrebbe voluto fare il cantante: «Mi piacevano i cantanti neri della Motown, Stevie Wonder. Ma purtroppo non ho una voce nera, ho una voce da tortonese. (…) Studiavo al liceo scientifico quando alla metà degli anni Novanta scoppiò la moda dei book fotografici. Un giorno vengono questi due tizi nella mia scuola e ci scattano delle fotografie promettendo grandi contatti per la tv. Io ero un tamarretto con i capelli biondi e le mèche, feci le foto come tutti gli altri. Per due anni, il silenzio. Poi, a 18 anni, mi chiamano per un provino: lo faccio, mi prendono per fare delle telepromozioni al Festivalbar. (…) Silenzio per altri due anni. Poi uno degli autori del Festivalbar mi contatta per Viva, il primo canale concorrente di Mtv, che in seguito diventa All Music.
Mi prendono come veejay e dopo solo due settimane mi buttano a fare la diretta. Dei pazzi. Dopo anni a All Music, hanno chiamato quelli di Mtv. All’improvviso mi sono trovato a viaggiare in tutto il mondo, presentare gente come Tom Cruise, Beyoncé, Britney Spears... » (a Valentina Colosimo) [Vty 19/10/2011].
• È considerato il «pupillo» di Simona Ventura, con cui ha lavorato a Quelli che il calcio prima e a X Factor poi: «Se – e ci metto un se grande come una casa – lo sono davvero, ne sono orgoglioso perché, non essendo un suo parente né un ex fidanzato, vuol dire che ho lavorato bene in questi anni. Le sono molto grato» [Colosimo, cit.].
• «È uno di quei giovani, come Daniele Battaglia, che in Rai sono stati penalizzati proprio perché li ho lanciati io. E invece Cattelan è più bravo di Facchinetti» (Simona Ventura a Giovanni Audiffredi) [Vty 3/8/2011].
• Nel 2013 ha condotto con il critico d’arte Francesco Bonami Potevo farlo anch’io, su Sky Arte, programma dedicato all’arte contemporanea.
• Sposato con Ludovica Sauer: «Ci siamo conosciuti in un modo pazzesco: allo stadio di San Siro, durante Inter-Milan. Eravamo seduti accanto e io, che di solito non prendo mai l’iniziativa, ho detto: “È troppo bella per farmela scappare”» (Chi 7/12/2011). Hanno due figlie, Nina (2012) e Olivia (2016).
• Vizi Ha quindici tatuaggi, sulle braccia, sulle anche e sulle spalle, tra cui un Gesù Cristo, Elvis Presley, la data della vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio del 2006 e alcune citazioni.
• A quindici anni era campione italiano di jujitsu: «Ho smesso subito dopo, per “lasciare in vetta”, si dice…» (a Sorrisi).
• Tifa Inter.