Fior da fiore, 2 dicembre 2013
Va a fuoco un’industria-dormitorio a Prato: sette morti • Deraglia un treno entrando a New York • Grillo vuole l’impeachment per Napolitano • In aumento le richieste di esorcismi • La storia dell’italiana obbligata a partorire a Londra • La regina Elisabetta affitta i suoi palazzi • Presto il software che capta le emozioni • I programmi di cui tutti twittano, ma che in pochi guardano
Prato Un’azienda cinese, la “Ye-Life Teresa Moda” di via Toscana 63, alla periferia di Prato, è andata distrutta in un incendio. Si trattava di una delle 4mila aziende di confezioni gestite da immigrati cinesi, trasformate anche in dormitorio per un numero non precisato di persone, per lo più clandestini, costretti a vivere nel capannone e a lavorare senza soluzione di continuità. Sono morti sette lavoranti, quattro feriti, due in condizioni gravissime. L’incendio, all’alba intorno alle 6.45, è stato provocato forse da una stufa elettrica e le fiamme si sono propagate velocemente tra stoffe, solventi, colori e materiale infiammabile. Nel capannone c’erano decine di bombole a gas, che per fortuna non sono esplose. A provocare il maggior numero di vittime è stato il crollo di parte dell’edificio in quella parte del capannone dedicata al dormitorio. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Treno All’ingresso di New York, nel quartiere del Bronx, sette carrozze di un treno hanno deragliato sfiorando il fiume Harlem che lì si unisce all’Hudson. Sono morte quattro persone, tre di loro sbalzate fuori, e oltre sessanta ferite, undici in gravi condizioni.
Grillo A Genova si è svolto il terzo V-Day di Beppe Grillo. Questi ha lanciato la «modesta proposta» in sette punti per ridefinire la nostra presenza in Europa: referendum sull’euro, alleanza per la creazione di un’area del Mediterraneo, sì agli eurobond, no al fiscal compact e al pareggio di bilancio. Poi, sulla politica italiana: attacchi a Letta per la mancata riforma della legge elettorale, promessa di impeachment a Napolitano. Sul palco sono saliti anche Roberto Casaleggio e Dario Fo. C’erano 200mila persone secondo Grillo, 40mila secondo le cifre ufficiali.
Esorcisti Da non molto la diocesi di Milano ha nominato sette nuovi esorcisti e in curia è stato creato un centralino dedicato alla questione. Nel 2010 toccò alla diocesi di Napoli nominarne tre nuovi. Mentre la scorsa estate il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, he ha scelti otto nuovi fra il proprio clero «al fine di soddisfare le numerose richieste ricevute perché si dia maggiore attenzione alle presunte azioni demoniache». A Cagliari, secondo quanto ha scritto recentemente “L’Unione sarda”, tre sacerdoti sono stati mandati a scuola di esorcismo a Roma: in città, ha scritto il quotidiano, è in aumento il numero delle persone possedute dal demonio (Rodari, Rep).
Cesareo La storia, avvenuta 15 mesi fa, di una donna italiana a Londra, ricoverata in ospedale psichiatrico e incinta di nove mesi. Nella struttura sanitaria è stata fatta partorire con il cesareo, senza consenso da parte sua. La bambina nata è rimasta lì, affidata ai servizi sociali, la donna rispedita in Italia. Qualche mese fa si è presentata al tribunale di Chelmford, nell’Essex, per rivendicare i suoi diritti sottolineando di essere in cura da un medico e di aver ricominciato a prendere i medicinali appropriati. Il tribunale ha disposto invece che la bambina rimanga in affidamento in Inghilterra e sia data in adozione al più presto in quanto le condizioni della madre non sarebbero sufficientemente stabili. Il caso adesso è stato raccolto da John Hemming, deputato liberal-democratico, che lo porterà questa settimana all’attenzione della Camera dei Comuni: «Questa donna non è stata trattata come un essere umano. Credo che sia il peggior caso di abuso dei diritti umani che ho mai visto».
Windsor Il Sunday Times calcola che alla corte inglese servano almeno 50 milioni di sterline per restaurare le proprietà immobiliari della monarchia. Siccome questi soldi non ci sono, la famiglia Windsor mette a disposizione i suoi palazzi dietro pagamento un un ricco obolo. È di qualche giorno fa la notizia del principe William che ha duettato con il cantante Bon Jovi a Kensington Palace: era un party mezzo di beneficenza per una associazione che cura gli homeless e che si è accollata le spese del catering. A Windsor il duca di York, Andrea, ha messo assieme in giugno una comitiva di tycoon mondiali del business tecnologico, artisti e modelle, tutto a spese della rete no profit “Founders Forum”. Con questo metodo la famiglia ha raccolto 8 milioni di sterline in un anno (Cavalera, Cds).
Emozioni A gennaio due società americane metteranno in vendita il software che permette di capire le emozioni delle persone osservandone il viso. Il programma verrà usato nei supermercati per spiare le reazioni dei consumatori, ma interessa anche, ad esempio, ai produttori di videogiochi (sfidare a un livello superiore l’utente che sembra annoiato), Hollywood (reazione degli spettatori ai trailer dei film), o ai siti che combinano incontri sentimentali. Questo algoritmo è capace di leggere i movimenti di 22 punti del volto attorno a occhi, bocca e naso, analizzare i movimenti dei tessuti e i cambiamenti del colore della pelle. Lo ha messo a punto Rana el-Kaliouby, giovane scienziata egiziana che nel 2011 era a Tahrir Square a sostenere il movimento della primavera araba contro Mubarak: «Mi sono appassionata alle tecnologie dell’interpretazione delle espressioni anche perché ero colpita da come il rais fosse convinto di godere dell’appoggio massiccio della popolazione, nonostante immagini di manifestazioni oceaniche che dicevano tutt’altro» (Gaggi, CdS).
Twitter Antonio Dipollina su Rep riflette sui programmi tv di cui tutti twittano qualcosa ma che, alla prova degli ascolti auditel, sono scarsi: il confronto delle Primarie del Pd su Sky « quasi inutili da seguire senza accompagnare il tutto dallo scorrimento della propria timeline per sapere che cosa, il fior fiore del popolo Twitter, stava pensando in diretta», Masterpiece «che sembra nato soprattutto per Twitter», e X Factor «con ascolti super per la pay-tv ma ridimensionati in valori assoluti e quindi iper-sostenuti dalla produzione con il computo quasi ossessivo dei tweet prodotti». Dice Freccero: «Twitter è diventata il coro greco della tv generalista, quella che credevamo sconfitta in favore del nuovo. Si stava diventando copernicani nel sistema televisivo e multimediale, avevo grandi speranze: è invece è tornato Tolomeo, la tv per tutti al centro di tutto».
(a cura di Daria Egidi)