Fior da fiore, 30 novembre 2013
Bossi imputato per truffa e appropriazione indebita • Cameron teme un’invasione di romeni, bulgari e moldavi • La Russia permette le adozioni dei suoi bambini solo all’Italia • Un applausometro per i candidati alle primarie del Pd • Tre italiani ai Mondiali della memoria • Aumentano i banchieri milionari • In Italia 4 milioni di persone hanno fame • Niente cometa a Natale • Quei bei supplizi italiani
Lega A Milano si è chiusa l’inchiesta sulla Lega Nord: Umberto Bossi, ex segretario del Carroccio, dovrà rispondere di truffa e appropriazione indebita; i figli Renzo e Riccardo solo di appropriazione indebita. Rischiano il processo anche l’ex tesoriere Francesco Belsito, la ex vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, e gli imprenditori Stefano Bonet e Paolo Scala. Chiesta l’archiviazione per l’ex ministro Roberto Calderoli e la moglie di Bossi, Emanuela Marrone. Secondo guardia di finanza e carabinieri, «attraverso rendiconti irregolari» presentati in Parlamento, Umberto Bossi avrebbe truffato lo Stato per circa 40 milioni. Secondo la procura, il partito avrebbe incassato soldi pubblici «in assenza di documenti giustificativi di spesa e in presenza di spese effettuate per finalità estranee agli interessi del partito politico». Tra ristrutturazioni edili, visite dal dentista, automobili, gioielli e decine di multe, Umberto, Riccardo e Renzo Bossi hanno speso più di 500mila euro di soldi pubblici. Secondo i calcoli dei pm, Bossi dovrà rispondere di spese illegittime per 208mila euro, il primogenito Riccardo per 158mila, Renzo per 145mila. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Moldavi Il prossimo 1° gennaio entrerà in vigore l’accordo che concede totale libertà di movimento sul suolo europeo a romeni e bulgari. David Cameron si è detto preoccupato, perché teme per l’Inghilterra un’invasione e ha chiesto limitazioni e nuove regole per impedire che ciò accada. Negli ultimi dieci anni un milione di cittadini dell’est europeo si è trasferito in Gran Bretagna. Poi non ci sono solo romeni e bulgari, ma anche moldavi, la maggior parte dei quali ha il passaporto romeno anche grazie alla decisione presa nel 2010 dall’allora presidente Trian Basescu di esortarli a recarsi presso l’ambasciata di Bucarest per farsi rilasciare il documento di identità. Le stime della fondazione Soros parlano di almeno 220mila moldavi che tra il 1991 e il 2011 avrebbero ottenuto la doppia cittadinanza. E il Dossier statistico immigrazione 2013, realizzato da Idos, assicura che 190mila già vivono in Italia. Dal ministero del Lavoro hanno fatto sapere che «l’offerta garantita dai lavoratori stranieri già presenti in Italia è più che sufficiente», tenendo conto che ci sono «oltre 500mila lavoratori stranieri in cerca di lavoro» (Sarzanini, CdS).
Adozioni La Russia non consente l’adozione dei suoi orfani da parte di quasi tutti i Paesi occidentali con eccezione dell’Italia. Ciò perché da noi non esiste il matrimonio omosessuale. Le adozioni di bimbi russi negli Stati Uniti, il Paese che ne accoglieva in passato il maggior numero, sono bloccate da tempo per una disputa politica e anche per la successiva questione delle coppie gay. Con la Francia tutto si è fermato quando ad aprile il Parlamento di Parigi ha approvato le nozze e le adozioni omosessuali. In Russia ci sono 650mila orfani che vivono in famiglie affidatarie e istituti (1.500). La situazione è drammatica, ancor più se si pensa che nel 1945, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, gli orfani in tutta l’Unione Sovietica (che comprendeva tutte le altre Repubbliche, compresa la popolosa Ucraina) erano 678mila. L’80% degli orfani è stato tolto alle famiglie per problemi di alcolismo, violenza ecc. In un anno quelli che rischiano di essere uccisi tra le mura di casa sono circa 8mila. L’82% dei cittadini di questo Paese non vorrebbe avere in famiglia un bambino orfano. Infatti nel 2012 solo 6.500 sono stati adottati in Russia; il 70%, vale a dire 4.500 bambini, sono stati restituiti dopo un po’ agli orfanotrofi. All’estero, nello stesso anno, ne sono andati 2.600, di cui 762 in Italia. Di tutti gli orfani russi, ben 120mila sono disponibili per l’adozione (Dragosei, CdS).
Pd Il dibattito tra i candidati alle primarie del Pd (Renzi, Cuperlo, Civati) andato in onda ieri sera su Sky dal teatro dove si svolge il programma X Factor. I tre, vestiti di grigio e di blu, sono entrati in scena presentati da una voce che recitava le loro note biografiche. Avevano 90 secondi ciascuno per rispondere alle domande del giornalista Gianluca Semprini. C’era poi un fact checking a cura della facoltà di Economia di Tor Vergata e una sorta di applausometro virtuale (le ovazioni sono digitali e possono arrivare anche da casa e via smartphone). I numeri sulle preferenze raccolti da Sky, in modo non definitivo, parlano di un convincimento per Renzi del 49%, del 36% per Civati e del 14% per Cuperlo.
Memoria Matteo Salvo, Mara Bresciani e Simone Rosati sono i tre italiani che andranno a Croydon, alle porte di Londra, per i Mondiali di memoria. Le prove che dovranno affrontare: ricordare numeri letti da qualcuno ad alta voce, ricordare righe di numeri da fissare per un’ora e ripetere senza intervalli, ricordare righe di numeri binari (25 righe per foglio, ogni riga 30 numeri binari e 30 minuti di tempo), memorizzare la successione di carte da gioco, ricordare date storiche, forme e volti, memorizzare in 5 minuti un numero di 240 cifre (Cavalera, CdS).
Banchieri Aumentano in Europa i manager delle banche con stipendi d’oro: oggi sono 3.529, l’11% in più rispetto a un anno fa. In Italia i banchieri con stipendi top sono aumentati del 14%: erano 96 nel 2011, sono 109, il cui stipendio medio è di 1,6 milioni. Il maggior numero di ricchi banchieri è a Londra (2.714), dove le buste paga sfiorano 2 milioni di euro. Al secondo posto la Germania con 212 banchieri retribuiti con circa un milione e mezzo ciascuno. In Francia sono 177 e guadagnano come in Germania. Al quarto posto l’Italia, poi la Spagna con 100 banchieri al top che possono contare su 2 milioni di euro a testa (Querzé, CdS).
Fame In Italia ci sono 4.068.000 persone che soffrono la fame. Di questi, 428.587 sono bambini con meno di cinque anni. Dal 2010 a oggi il numero di questi «indigenti alimentari» (come vengono chiamati nelle statistiche) è aumentato del 47% (Sta).
Ison Purtroppo la cometa Ison, che avrebbe illuminato le notti intorno al Natale (vedi Fior da Fiore del 25 novembre 2013), è passata troppo vicina al Sole e si è sciolta.
Esecuzioni «Nel gennaio 1581, a Michel de Montaigne, appena arrivato a Roma, capitò di assistere a un’esecuzione capitale. Rimase colpito dalla spettacolarità dell’apparato devozionale e, al tempo stesso, dalla semplicità del supplizio, senza le crudeltà addizionali allora normali in Francia. Due secoli dopo, nel 1787, un altro viaggiatore, Wolfgang Goethe, descrive anche lui una scena in contrasto con le cupe esecuzioni in Germania. Clamori per strada lo spingono ad affacciarsi alla finestra, e da lì vede un condannato graziato accompagnato con tutte le cerimonie da una confraternita fin sotto un patibolo eretto per finta: “Un bell’uomo del medio ceto, ben pettinato, in marsina bianca, cappello bianco… teneva in mano il cappello, e se gli avessero applicato qua e là dei nastri colorati sarebbe stato pronto per andare a un qualsiasi ballo in maschera”» (Siegmund Ginzberg su Rep, nella recensione al libro di Adriano Prosperi, Delitto e perdono, Einaudi).
(a cura di Daria Egidi)