Fior da fiore, 29 novembre 2013
Una verifica sul governo Letta • I marò rischiano la condanna a morte? • In alcuni comuni si pagherà un po’ di Imu • Universitari disonesti • L’elemosina del Papa ha distribuito circa un milione di euro in un anno • Il primo orsetto di pezza • Tre inediti di Salinger su Internet
Verifica Ieri un gruppo di parlamentari di Forza Italia è andato da Napolitano a chiedere che si apra la crisi di governo dato che sono passati all’opposizione. Il presidente ha chiarito, dunque, che ci sarà «senza dubbio un passaggio parlamentare che segni la discontinuità politica tra il governo delle larghe intese e il governo che ha ricevuto la fiducia sulle legge di stabilità». Perciò lunedì pomeriggio Enrico Letta salirà al Quirinale per stabilire le modalità della nuova verifica.
Marò Secondo il quotidiano Hindustan Times, gli investigatori indiani hanno chiesto che i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre vengano processati sulla base di una legge (Sua Act) che prevede come unica pena quella capitale. Ciò non significa, però, che ora il processo si svolgerà come chiedono gli investigatori: sarà il giudice a decidere il capo d’imputazione e a lui non è nemmeno arrivato il rapporto. Il ministro degli Esteri Emma Bonino ieri ha detto che il rischio di pena capitale è escluso. E il sottosegretario Staffan De Mistura ha affermato che le notizie in arrivo dall’India sono «illazioni».
Imu Il dibattito sull’Imu non si è ancora esaurito. Un decreto ha appena cancellato la seconda rata della tassa sull’abitazione principale, ma si è scoperto che i cittadini dei comuni che hanno alzato l’aliquota base fissata al 4 per mille (si può arrivare al 6 per mille) dovranno pagare metà dell’aumento. Dice infatti il testo che il governo compenserà questi comuni solo del 50% della differenza. Sono 873 al momento i municipi dove resterà un residuo dell’imposta sulla prima casa. Secondo la Cgia, l’associazione degli artigiani di Mestre, la coda dell’Imu 2013 potrebbe costare fino ad un massimo oscillante fra i 71 e 104 euro. I comuni hanno tempo fino al 9 dicembre per aumentare l’aliquota: se il decreto avesse garantito il rimborso integrale, di certo molte amministrazioni avrebbero aumentato l’aliquota per avere più soldi dallo Stato. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Università Risultati di un’indagine della guardia di finanza negli atenei di Roma: è falso il 62% delle autocertificazioni Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) presentate dagli studenti per avere borse di studio e trasporti gratuiti. C’era, per esempio, una studentessa col papà che gira in Ferrari ma dichiarava 19mila euro di reddito lordo; un’altra con ricchezze familiari da 600mila euro che ne denunciava appena 14mila all’anno; una laureanda con villa e piscina annessa (sconosciuta perfino al catasto) che si faceva passare per indigente presentando un Isee da 5mila euro. Ora la guardia di finanza si sta occupando anche degli affitti in nero per studenti: chi denuncerà il padrone di casa disonesto potrà pagare un canone basato sulla rendita catastale e risparmiare il 60% della spesa.
Elemosine Nell’ultimo anno l’elemosina del Papa ha distribuito circa un milione di euro a 6.500 persone (Ansaldo, Rep).
Teddy Il primo orsetto Teddy Bear fu cucito nel 1904 da Moris Mitchom e da sua moglie Rose, negozianti di New York, quasi per ironizzare su una vanteria elettorale del presidente Theodore Roosevelt (disse d’aver salvato dai cacciatori un cucciolo d’orso) (Smargiassi, Rep).
Salinger Un anonimo inglese ha messo in rete tre racconti inediti (in tutto 37 pagine) di J.D. Salinger, rispettivamente intitolati The Ocean Full of Bowling Balls, Birthday Boy e Paula. L’anonimo diffusore, che rischia di essere perseguito per infrazione di copyright, si è giustificato affermando di averli acquistati a settembre a un’asta sul dominio inglese di eBay, per 67,50 sterline, il che non lo mette al riparo da condanne. Il primo racconto era noto, anche se non lo aveva letto quasi nessuno. Intitolato The Ocean Full of Bowling Balls, è custodito presso la biblioteca dell’Università di Princeton, col vincolo di non essere diffuso prima di cinquant’anni dopo la morte dell’autore, ossia nel 2060; ma poteva e può essere mostrato a richiesta degli studiosi, uno dei quali senza dubbio ne ha ricavato una copia.
(a cura di Daria Egidi)