28 novembre 2013
Tags : Jacaranda Caracciolo Falck
Biografia di Jacaranda Caracciolo Falck
• (Giacaranda) Milano 19 agosto 1972. Giornalista. Dell’Espresso. Figlia naturale poi adottata di Carlo Caracciolo (1925-2008), nata dalla relazione con Anna Cataldi, moglie di Giorgio Falck, e sua unica erede universale.
• «Quando ha saputo di essere l’unica erede di Carlo Caracciolo è rimasta sorpresa. L’affetto che la legava all’“editore fortunato”, che nel 1996 aveva deciso di adottarla, era certamente “molto forte”. Ma un gesto del genere proprio non se l’aspettava: “Caracciolo – spiega – come vedovo, aveva il 50% di eredità ‘disponibile’ che poteva scegliere di assegnare a chiunque ed invece ha lasciato praticamente tutto a me. Significa che mi voleva davvero tanto bene”. La sorpresa (...) è ancora maggiore di fronte alle azioni legali di Carlo e Margherita Revelli che si sono rivolti al Tribunale per ottenere il disconoscimento del loro padre naturale, Carlo Revelli senior, come primo passo per vedersi poi riconoscere come figli legittimi del principe Caracciolo. (...) In ballo c’è un patrimonio di almeno 100 milioni di euro: innanzitutto l’11,7% del Gruppo Espresso, il 33% del quotidiano francese Libération, la magnifica tenuta di Torretta Vecchia, immobili ed altri beni e quote di società» (Paolo Baroni) [Sta 20/1/2009].
• Nel 2011 l’accordo tra Jacaranda e Carlo e Margherita Revelli: «Per Carlo Edoardo Revelli, figlio naturale di Caracciolo, con passione per i media, si aprono così le porte nell’azionariato del Gruppo editoriale l’Espresso dopo due anni e mezzo di battaglia legale a fianco della sorella Margherita contro Jacaranda Caracciolo Falck, la figlia adottiva di Carlo, nata anch’essa da una relazione extraconiugale come i due Revelli, ma unica ad aver avuto un riconoscimento ufficiale nel 1996. A Carlo Edoardo andrà infatti il 2,81 per cento delle azioni della società che edita anche il quotidiano Repubblica e a Margherita il 2,59 per cento, per un totale del 5,4 per cento. A Jacaranda, che si è presa cura fino alla fine padre, resterà il 6,29 per cento di quell’11,7 per cento circa di azioni l’Espresso eredità del padre. Anche il 30 per cento di quote del quotidiano francese Libération, che fanno parte dell’asse ereditario, sarà suddiviso con le stesse modalità della quota de l’Espresso, e salvo ulteriori accordi di compravendita anche Oltralpe Carlo Edoardo, che vive a Parigi, metterà piede in un importante quotidiano d’opinione. Per la splendida tenuta di Torrecchia a Cisterna di Latina, altro pezzo forte del lascito, bisognerà invece attendere ulteriori accordi in quanto la proprietà è al momento rimasta indivisa» (Alfredo Faieta) [Fat 22/1/2011].