27 novembre 2013
Tags : Graziana Capone
Biografia di Graziana Capone
• Bari 27 dicembre 1984. Modella. Attrice.
• «Soprannominata la “Angelina Jolie del Tavoliere” (...) famiglia agiata, laurea in Giurisprudenza e una comparsata nell’ultimo spot Campari. È stata tra le protagoniste della “saga” di Villa Certosa, ma su Facebook ha sempre respinto ogni critica anche nei confronti del premier: “Su di me tutte montature da parte di persone miserevoli! Vergogna! E poi, con quello che può permettersi il presidente doveva rimanere con una squillo da 30 euro?”» (Angela Frenda) [Cds 4/2/2010).
• «“Sì, sono stata alle feste di Berlusconi. Non ci vedo nulla di male o di sconveniente. E se da me vuole sapere chissà cosa, non le posso essere utile. Io ho già una mia carriera ben avviata, con certe cose o certe persone non ho niente a che vedere...”. (...) Bellezza da copertina – gli amici la chiamano “Lara Croft”, il personaggio immaginario interpretato al cinema da Angelina Jolie, alla quale Graziana effettivamente assomiglia – si è (...) laureata in Giurisprudenza all’università di Bari. Famiglia di costruttori, il suo nome spunta nell’indagine del pm Giuseppe Scelsi sul giro di escort e di ragazze immagine che Gianpaolo Tarantini – accusato anche di favoreggiamento della prostituzione – portava al premier Silvio Berlusconi. A Palazzo Grazioli e a villa Certosa. E la Capone a Repubblica conferma: “Ok, ma non vedo quale sia il problema. Io non mi devo difendere da niente. Il fatto che una ragazza sia andata a queste feste non significa nulla”. Dagli atti dell’inchiesta emerge che il tramite tra Graziana e il presidente del consiglio è stato proprio Tarantini. L’imprenditore barese – stando alle testimonianze di altre ragazze coinvolte nella vicenda, dopo Patrizia D’Addario a parlare fu la sua amica Barbara Montereale – corrispondeva alle “ospiti” un gettone di 1000 euro per le trasferte a casa del premier. Il quale – sempre secondo il racconto di alcune invitate – avrebbe poi provveduto a consegnare personalmente una busta “a chi restava con lui”. Su questo si concentra l’attività della Guardia di Finanza. “Conosco Tarantini e conosco anche Toto Castellaneta (l’avvocato d’affari barese che nelle intercettazioni parla con il suo amico Tarantini affrontando spesso l’argomento “ragazze” da “portare alle feste di Berlusconi”, ndr)» – ammette Graziana Capone. Sui risvolti giudiziari del Bari-gate la modella dice di non volere entrare nel merito. Però di una cosa è convinta: “Sono state dette e scritte molte cattiverie. E mi dispiace”. (...) Chi conosce Graziana Capone la descrive come una ragazza dal carattere determinato, culturalmente non sprovveduta, nonostante la giovane età. Una molto corteggiata e a cui piace la bella vita. È lei stessa, però, a fissare dei paletti. Anche in questo caso sembra voler prendere le distanze da altre ragazze entrate nello scandalo dei festini a casa del presidente del consiglio. Scrive ancora su Facebook: “Potrai pagare tutti i conti, sfilare nelle migliori auto per i centri delle città più belle del mondo... ma non tutto è in vendita: il rispetto non si compra!”. Sulla cocaina, al centro di un altro filone dell’indagine barese, è addirittura tranciante: “Io mi godo la vita ma odio la droga, e non stimo la gente che ne fa uso. Ho avuto e ho la possibilità di frequentare persone di alto livello, ma su certe cose non transigo”. (...) Anni fa alla Capone offrirono un posto da tronista alla trasmissione di Maria De Filippi. Rifiutò. “A me interessa fare cinema, non queste cose”, disse agli amici. Comparsate qua e là in alcune fiction targate Mediaset. I provini tra Milano, Roma e Bologna. In mezzo, gli inviti di Tarantini. Ai quali però non seppe resistere» (Paolo Berizzi) [Rep 26/7/2009].
• «Quella sera a San Siro prima e ad Arcore poi, Graziana Capone (...) non aveva il vestito nero di ordinanza. “Gianpaolo (...) non mi fece alcuna richiesta specifica. Mi invitò a vedere una partita del Milan, si giocava il derby ed eravamo a fine settembre. Il calcio non mi piace ma Gianpi mi disse: ‘Vieni che ti presento Silvio Berlusconi’. Pensavo fosse uno scherzo e invece me lo sono ritrovato davanti: da quel momento con il presidente, perché io non riesco proprio a chiamarlo in altra maniera, è nato un bel rapporto. (...) Ci siamo conosciuti allo stadio. Dopo, con Gianpaolo, mi ha portato a vedere l’università che sta costruendo ad Arcore. Poi ci siamo spostati in villa per la cena, eravamo una decina di ragazze e un paio di uomini, compreso Gianpaolo. Abbiamo cantato e ballato, anche io che suono bene il piano: prima accennai Non ti scordar mai di me di Giusy Ferreri e poi, insieme con il presidente, Stay with me, una sua canzone tradotta in inglese”. Come hanno raccontato le altre ragazze, a cena c’era un rapporto di un uomo ogni quattro-cinque donne. “Il presidente ama circondarsi di signore, questo è vero: le donne sanno ascoltare, e lui ama molto parlare. Ad Arcore abbiamo tirato fino a tardi, le quattro forse, qualcuna si è addormentata sul divano, ma quel clima borderline che si legge dietro i racconti delle altre ragazze quella sera proprio non c’era (...) Io sono onorata dell’amicizia di Silvio Berlusconi. Ma non permetto a nessuno di accomunare il mio nome a quello di escort, ragazze immagine o comunque di chi viene pagata per trascorrere serate. Io vado alle cene, se invitata, perché ho piacere di passare del tempo con alcune persone (...) Berlusconi è un ottimo padrone di casa. Per questo sono tornata con piacere alle sue feste. A Palazzo Grazioli sono stata almeno sei volte, compreso la vigilia di Natale: c’erano sempre molte ragazze ma Berlusconi a tavola voleva soltanto me alla sua destra. Perché – confida a Oggi – sono sicura che se il presidente avesse un harem io sarei la favorita”. Ma la Jolie barese giura che l’amicizia con il premier non è un investimento sul suo futuro. “Ho fatto cinema e spot televisivi. So di essere una bella ragazza. Ma so anche di non essere stupida: studio, penso, e da grande mi piacerebbe fare l’attrice, forse, o il magistrato. Il presidente dice che potrei anche fare la politica”» (Gabriella De Matteis e Giuliano Foschini) [Rep 7/8/2009].
• «In un’intervista a Novella 2000 (...) ha raccontato che “quello con il presidente è un rapporto assiduo, ci sentiamo moltissimo per telefono”. Alle cene il premier “è sempre cordiale, affettuoso”. Non ha dubbi sulle qualità di seduttore del Cavaliere: “Madonna se lo è”. Berlusconi, poi, sarebbe “come Gesù” perché “dà ai giovani un’idea di concretezza, trasmette energia”. E se di se stessa dice di essere “Alice nel paese delle meraviglie”, Patrizia D’Addario sarebbe “l’angelo caduto all’inferno”. Frasi che (...) la giovane ha ridimensionato: “Sono state ampiamente travisate”, ha detto. “Non mi sono paragonata o proposta a sostituire Veronica Lario. Né mai, ho paragonato Berlusconi a Gesù”» (Rep 21/8/2009).
• «Continua a stare vicino a Silvio Berlusconi, anche ora che non è più il presidente del Consiglio. (…) È l’unica amica del Cavaliere ad avere accesso a Palazzo Grazioli, la sua residenza privata (…) Dice di far parte dello staff che cura l’immagine e la comunicazione dell’ex premier, pur non risultando in nessuno degli elenchi ufficiali dei collaboratori, tutte le mattine si reca di buon ora a casa di Silvio, in via del Plebiscito, per sottoporgli la rassegna stampa» (Carlo Mondonico) [Novella 2000 15/12/2011].
• Nel settembre del 2013 in aula, nel corso dell’udienza preliminare del processo sul presunto giro di escort organizzato da Gianpaolo Tarantini in favore dell’ex premier, ha raccontato di essere stata lei a chiedere di poter incontrare Silvio Berlusconi, «“una persona che ammiravo molto. Con lui poi è nata una relazione. Mi propose di diventare la sua fidanzata ma io rifiutai. (...) Grazie a lui ho anche ottenuto un lavoro nell’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio”, ha dichiarato poi la giovane assunta nel 2010 nell’ufficio stampa di Palazzo Chigi. “Lo sento ancora – ha aggiunto al termine dell’audizione – è una persona alla quale voglio bene”. (…) Secondo l’accusa la Capone fu reclutata da Giampi e pagata perché partecipasse alle cene del Cavaliere. (…) “Finalmente ho avuto l’opportunità di spiegare la mia verità davanti a un magistrato”, ha detto la ragazza sentita per oltre due ore e mezzo dal gup Ambrogio Marrone nel processo con rito abbreviato all’avvocato Giuseppe Castellaneta, uno degli otto imputati per il giro di escort. “Saranno passati 4 anni da quando si spala terra gratuitamente su di me, io capisco la curiosità, però finalmente oggi sono venuta perché chiamata e ho raccontato la mia verità (…) io soldi non ne ho presi perché ho sempre lavorato onestamente e ho preso una regolarissima busta paga, ho solo svolto il mio lavoro, sono anche un praticante avvocato, con una notevole difficoltà, perché ho dovuto dimostrare quello che normalmente invece è merito”. La ragazza ha detto di aver chiesto personalmente di poter conoscere Berlusconi perché sognava di fare la cantante e sperava che, conoscendo l’allora capo del governo, la sua vita artistica sarebbe stata più facile. Berlusconi, invece, le propose di fare politica oppure la giornalista. La 29enne non si sentì all’altezza di fare politica e scelse di fare la giornalista. “Berlusconi mi propose di diventare la sua fidanzata ma io rifiutai”, ha raccontato inoltre al giudice che l’ha ascoltata anche sulla notte trascorsa nella villa di Arcore, tra il 28 e il 29 settembre del 2008, in cui avrebbe solo chiacchierato con il Cavaliere. “Io e Berlusconi abbiamo solo chiacchierato per tutta la notte”, ha assicurato spiegando di aver fatto una doccia perché era fuori dalla mattina e aveva bisogno di rinfrescarsi. Una volta uscita dal bagno, in slip e accappatoio, si è accorta – ha detto al giudice – che tutti gli altri ospiti della festa erano andati via e che lei era rimasta sola con l’ex premier. “Non abbiamo fatto nulla – ha ribadito – abbiamo soltanto chiacchierato tutta la notte”» (Gabriella De Matteis e Giuliano Foschini) [Rep 30/9/2013].