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 2013  novembre 26 Martedì calendario

Biografia di Francesco Camaldo

• Lagonegro (Potenza) 24 ottobre 1952. «Decano» dei cerimonieri pontifici. Prelato d’onore di Sua Santità. Fino al 1997 segretario particolare del cardinale Ugo Poletti. Nel 2010 Laid Ben Fathi Hidri, già tuttofare di Angelo Balducci e autista del costruttore Diego Anemone, raccontò di aver spesso condotto quest’ultimo (arrestato nel febbraio 2010 per corruzione continuata, vedi Diego Anemone) dal monsignore.
• «Monsignore di cui si racconta il gusto per le cose belle e le relazioni importanti (...) Nel 2006 (...) interrogato a Potenza dal pm Henry John Woodcock in una storia tanto torbida quanto confusa di massoni e Servizi. Di cui non conta dare il dettaglio, ma che illumina il suo rapporto con Angelo Balducci. Nell’indagine si accerta infatti che il monsignore, finito nei pasticci per il preliminare di acquisto di Villa Loren ai Castelli Romani, ha chiesto al secondo una somma importante, 280 mila euro, con cui estinguere un debito che lo “assilla”. Una somma che Balducci, interrogato, spiegherà di aver messo a disposizione di Camaldo “attraverso il suo conto bancario in Vaticano con un’operazione di trasferimento all’interno della stessa banca”. Non è dato sapere se quei soldi siano mai rientrati a Balducci, ma sono pubbliche le parole con cui Camaldo (...) unica e autorevole voce d’Oltre Tevere, commenta l’arresto di Balducci: “Sono molto addolorato. È una persona di assoluta limpidezza morale, conosciuta e stimata in Vaticano da tanti anni. Sono certo che dimostrerà la sua assoluta estraneità alle accuse che gli vengono mosse”. Camaldo-Balducci, dunque. Ma perché e per quali ragioni Camaldo-Anemone? Se è ragionevole pensare infatti che a introdurre il costruttore al monsignore sia stato Balducci, perché Anemone avrebbe comunque coltivato con Camaldo anche un rapporto esclusivo? Chi indaga è convinto che rispondere a questa domanda significhi avvicinarsi alle ragioni che, nell’anno del Giubileo (il 2000), trasformano il Provveditore alle Opere pubbliche del Lazio (Balducci) e un piccolo costruttore con ditte a Settebagni (Anemone) nei futuri padroni delle Grandi Opere pubbliche, a dispetto delle stagioni politiche di diverso colore che si succedono e che i due attraversano. “Da quanto abbiamo (...) capito – spiega una qualificata fonte investigativa – per Balducci, ma a maggior ragione per Anemone, avere un piede ben piantato in Vaticano significava certamente e innanzitutto godere di un patrimonio di influenze ma, anche, di un’opportunità diciamo di lavoro. Se si pensa al patrimonio immobiliare…”» (Carlo Bonini) [Rep 7/5/2010].
• Nel 2013 il suo nome è stato al centro della denuncia dell’ex sacerdote Patrizio Poggi, «il quale ha accusato alcuni prelati di adescare minori per incontri a sfondo sessuale. Poggi è stato poi arrestato per calunnia, mentre la procura di Roma ha voluto smentire che dei sacerdoti risultino indagati dopo le sue affermazioni» (Marco Ansaldo) [Rep 4/8/2013].