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 2013  novembre 26 Martedì calendario

Biografia di Gianguerino Cafasso

• Salerno 23 giugno 1973 – Roma 12 settembre 2009. Pusher delle trans che nella capitale incrociavano tra via Gradoli e via Due Ponti, complice e custode del video di 2 minuti e 38 secondi girato il pomeriggio del 3 luglio 2009 in via Gradoli 96, quando l’allora governatore del Lazio Piero Marrazzo fu sorpreso nell’appartamento dell’amica Natali. Nel marzo 2010 il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e il sostituto Rodolfo Sabelli accusarono il maresciallo dei carabinieri Nicola Testini di averlo assassinato con un letale “speedball” di eroina purissima.
• «(...) Il pusher dei trans romani, l’uomo che per i carabinieri arrestati nel caso Marrazzo fu il “regista” e il “piazzista” del video girato per incastrare e ricattare l’ex governatore del Lazio in compagnia del viado brasiliano Natalì. (...) Gli avrebbero fatto sniffare eroina “mascherata” da cocaina grazie ad una sostanza farmacologica. Ne è convinta la procura della Repubblica di Roma che indaga sulla morte (...) Cafasso, insomma, fu vittima di una macchinazione ordita da personaggi misteriosi i quali gli fecero avere una dose di droga che in realtà era un veleno mortale: sapeva troppo dell’affaire in cui era rimasto incastrato l’ex presidente della Regione, e per questo era un testimone pericoloso. (...) Cafasso, cocainomane abituale, è morto con una dose eccessiva di eroina in corpo. Con lui, quella sera, c’era Jennifer, il viado suo compagno, che (...) ha (...) detto di non aver preso la droga perché “aveva un sapore strano, sgradevole”. La morte, o più precisamente l’omicidio di Gianguerino Cafasso, rappresenta uno dei tanti misteri che avvolgono il caso Marrazzo» (Fulvio Milone) [Sta 13/1/2010].