L’Illustrazione Universale, domenica 14 dicembre 1873, 23 novembre 2013
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Le cartoline postali
L’Illustrazione Universale, 14 dicembre 1873
Finalmente col 1° gennaio 1874 avremo anche noi le cartoline postali, tanto desiderate, ed è come qua il disegno. Dov’è il cerchio vuoto, la bozza mette il suo bollo di partenza; dopo l’A, voi metterete l’indirizzo; e a tergo potete descrivere anche un’epistola, se avete il carattere minuto, e se sapete scrivere in croce come gl’inglesi.
Il Sella non ha voluto saperne di metterle a 5 cent. come altrove, temendo che molti scrivano cartoline, invece di lettere. Egli ha avuto torto, perché l’una cosa non fa danno all’altra. Lettere d’affari, lettere di complimenti, neppure lettere amorose, non si vorrà certo mandarle aperte, perché la legga prima il fattorino o la portinaia. Ma vi sono mille risposte che non si danno per la seccatura di scrivere una lettera, con le frasi di esordio e di chiusura, e con la busta; adesso trattandosi di scrivere due righe dietro una cartolina, saremo tutti più esatti, più pronti, ad avvisar le moglie che siamo arrivati, ad accusar ricevuta ad una lettera, salvo a rispondere più tardi, o accettare un invito, o mandar gli auguri per il compleanno e per l’onomastico, e a rispondere agli associati che mandano dei sonetti Massime se gli associati manderanno le cartoline doppie. Giacché per 10 cent., v’è la cartolina semplice, e per 15 la cartolina doppia, cioè con la risposta pagata. Chi ha inventato questo modo di corrispondenza che fa tanta economia di spesa, di parole e di tempo è stata l’Austria. Essa li introdusse il 1° ottobre 1869, e le diede subito il prezzo di 5 cent. Poi l’Inghilterra. Una lettera che circola per tutto il Regno Unito costa un penny (10 cent. e ½); nel 1870 fu introdotta la post card a ½ penny (cent. 5 ¼). In Germania la cartolina cominciò a circolare il 1° luglio 1870 a 12 cent. e mezzo; solo due anni dopo, il prezzo si ridusse a 2 centesimi e mezzo. In Isvizzera, fu istituita il 1 ottobre 1871, al prezzo di 5 centesimi. Nel Belgio il 1 luglio 1872, pure a 5 centesimi. Lo stesso regime funziona da lungo tempo in Olanda ove la cartolina doppia costa 11 cent., e 5 e 1/2 la semplice. In Svezia, il prezzo della carta fu sulle prime di 17 cent. e 1/2, ma dal 1° gennaio 1873 è ribassata a 14. In Norvegia, nella Danimarca e nella Russia si è organizzato un sistema speciale, una cartolina circolante per tutto il regno ed un’altra per ogni circoscrizione postale con il prezzo diverso. In Norvegia in cui la cartolina funziona dal 1 gennaio 1872, il prezzo va dai 14 ai 4 centesimi, secondo che la cartolina è generale o locale. La Russia ha pure due prezzi, da 20 centesimi e da 12. L’istituzione data dal 1872. Quanto alla Danimarca il prezzo scende da 12 a 6 centesimi. La cartolina vi è conosciuta dal 1° aprile 1871. La Francia poi votò la sua cartolina postale il 10 dicembre 1872, al prezzo di 10 cent. Noi veniamo gli ultimi, e speriamo che la prova riesca sì felicemente da ridurre presto il prezzo a 5 cent., Che è il prezzo ragionevole.
Finalmente col 1° gennaio 1874 avremo anche noi le cartoline postali, tanto desiderate, ed è come qua il disegno. Dov’è il cerchio vuoto, la bozza mette il suo bollo di partenza; dopo l’A, voi metterete l’indirizzo; e a tergo potete descrivere anche un’epistola, se avete il carattere minuto, e se sapete scrivere in croce come gl’inglesi.
Il Sella non ha voluto saperne di metterle a 5 cent. come altrove, temendo che molti scrivano cartoline, invece di lettere. Egli ha avuto torto, perché l’una cosa non fa danno all’altra. Lettere d’affari, lettere di complimenti, neppure lettere amorose, non si vorrà certo mandarle aperte, perché la legga prima il fattorino o la portinaia. Ma vi sono mille risposte che non si danno per la seccatura di scrivere una lettera, con le frasi di esordio e di chiusura, e con la busta; adesso trattandosi di scrivere due righe dietro una cartolina, saremo tutti più esatti, più pronti, ad avvisar le moglie che siamo arrivati, ad accusar ricevuta ad una lettera, salvo a rispondere più tardi, o accettare un invito, o mandar gli auguri per il compleanno e per l’onomastico, e a rispondere agli associati che mandano dei sonetti Massime se gli associati manderanno le cartoline doppie. Giacché per 10 cent., v’è la cartolina semplice, e per 15 la cartolina doppia, cioè con la risposta pagata. Chi ha inventato questo modo di corrispondenza che fa tanta economia di spesa, di parole e di tempo è stata l’Austria. Essa li introdusse il 1° ottobre 1869, e le diede subito il prezzo di 5 cent. Poi l’Inghilterra. Una lettera che circola per tutto il Regno Unito costa un penny (10 cent. e ½); nel 1870 fu introdotta la post card a ½ penny (cent. 5 ¼). In Germania la cartolina cominciò a circolare il 1° luglio 1870 a 12 cent. e mezzo; solo due anni dopo, il prezzo si ridusse a 2 centesimi e mezzo. In Isvizzera, fu istituita il 1 ottobre 1871, al prezzo di 5 centesimi. Nel Belgio il 1 luglio 1872, pure a 5 centesimi. Lo stesso regime funziona da lungo tempo in Olanda ove la cartolina doppia costa 11 cent., e 5 e 1/2 la semplice. In Svezia, il prezzo della carta fu sulle prime di 17 cent. e 1/2, ma dal 1° gennaio 1873 è ribassata a 14. In Norvegia, nella Danimarca e nella Russia si è organizzato un sistema speciale, una cartolina circolante per tutto il regno ed un’altra per ogni circoscrizione postale con il prezzo diverso. In Norvegia in cui la cartolina funziona dal 1 gennaio 1872, il prezzo va dai 14 ai 4 centesimi, secondo che la cartolina è generale o locale. La Russia ha pure due prezzi, da 20 centesimi e da 12. L’istituzione data dal 1872. Quanto alla Danimarca il prezzo scende da 12 a 6 centesimi. La cartolina vi è conosciuta dal 1° aprile 1871. La Francia poi votò la sua cartolina postale il 10 dicembre 1872, al prezzo di 10 cent. Noi veniamo gli ultimi, e speriamo che la prova riesca sì felicemente da ridurre presto il prezzo a 5 cent., Che è il prezzo ragionevole.