21 novembre 2013
Tags : Fabrizio Biggio
Biografia di Fabrizio Biggio
• Firenze 27 giugno 1974. Comico. Noto soprattutto per la sketch comedy di Mtv I soliti idioti, in coppia con Francesco Mandelli. Nel 2011 al cinema con I soliti idioti – Il film e I 2 soliti idioti, l’anno dopo, entrambi per la regia di Enrico Lando. Anche cantante, con Mandelli ha partecipato al Festival di Sanremo 2015.
• «I due fanno satira di costume, con lievi accenni all’attualità politica, e hanno inventato una galleria di personaggi cui è demandato il compito di interpretare brevi siparietti. C’è una postina surreale, incarnazione di tutti i vizi e i fastidi della burocrazia da sportello; ci sono due ragazzini che vogliono uscire di casa per commettere un omicidio contando sulla disattenzione dei genitori; ci sono i due “preti marketing” che per attirare fedeli linkano il loro sito con altri meno raccomandabili (da quelli porno a quelli di un Milan club, di Checco Zalone...) e sostituiscono le “Tavole della Legge” con l’iPad della Legge; ci sono gli immoralisti, una coppia radical chic ossessionata dall’idea di essere giudicata per i suoi ragionamenti moralistici. Insomma, ne viene fuori un ritratto dell’Italia a volte molto più realistico di quello che appare nei telegiornali» (Aldo Grasso) [Cds 18/2/2011].
• «Siamo stati democraticamente eletti da milioni di visualizzazioni sul Web. Come Obama, Renzi e Grillo. La nostra piattaforma di lancio è stata Mtv su Internet, piccoli sketch che hanno conquistato i social netwok, il demenziale vero che allora alla metà anni Novanta ci faceva ridere. Liberi e diversi dalla solfa riscaldata che c’era e c’è in tv. Quelli che sono riusciti a diventare vecchi molto prima che arrivassero i nuovi, dieci anni di Grande Fratello e ventisette di Vacanze di Natale. Mentre loro si ripetevano la nostra generazione guardava da un’altra parte. Ridevamo con i Simpson, i Monty Python, South Park e poi abbiamo incontrato Little Britain. Sketch in serie cattivi, scorretti, volgari, feroci trasmessi su Bbc1. Come se Rai Uno ci mandasse in prima serata!» (ad Alessandra Mammì) [Esp 18/12/2012].
• Padre pugliese e madre francese che avrebbe voluto farlo nascere in Francia, ma «sono nato prematuro, rovinando così i suoi diabolici piani».
• La sua infanzia l’ha trascorsa alle Bagnese, Scandicci: «Dove stavo io era campagna, trascorrevo tutto il giorno a correre fuori casa. Non sapevo cosa fosse la tivù, non me ne importava, avevo altro a cui pensare. Poi il trasloco in borgo Pinti: per me gli spostamenti sono sempre uno shock. Quando mia moglie mi ha trascinato in Messico, pensavo che sarei rimasto lì per sempre: un viaggio troppo lungo per ritornare. La vita di città, meno libera (nonostante le partitelle in piazza d’Azeglio) segnò la mia iniziazione alla tivù, da spettatore» (a Fulvio Paloscia) [Rep 21/6/2011].
• «Gioco a basket e posso dire che il cervello di un giocatore funziona come quello del comico. Pensate a Magie Johnson in azione. Ha solo due millesimi di secondo per capire che stanno arrivando un avversario da destra e uno da sinistra e decide di passare in mezzo e tirare la palla con un gancio! Non è che ci pensi, ti viene e basta. Stessa cosa per le battute» (a Michele Bisceglia) [Wrd 9/2012].
• Sposato con Valentina De Ceglie.