Fior da fiore, 19 novembre 2013
La Procura di Torino trasferisce il fascicolo sulla Cancellieri a Roma • Renzi vince tra gli iscritti al Pd • Caccia all’uomo a Parigi • Nubifragio in Sardegna • Zalone supera se stesso • La crisi dei giudici inglesi, costretti a vendersi le parrucche • Guadagna di più chi si laurea in Economia e Ingegneria
Cancellieri La Procura di Torino ha aperto un fascicolo sul caso Cancellieri e lo ha trasmesso a Roma spiegando che per ora «nessun soggetto è stato iscritto al registro degli indagati». Il fascicolo contiene «atti relativi a fatti nei quali non si ravvisano reati allo stato, ma che possono richiedere approfondimenti».
Renzi Nel voto tra gli iscritti al Pd ha vinto Matteo Renzi con il 46,7% delle preferenze. Poi ci sono Gianni Cuperlo (38,4%) e Pippo Civati (9,19%). Resta fuori dalle primarie Gianni Pittella: si è fermato al 6%. Nei 7mila circoli del Pd hanno votato poco meno di 300mila iscritti al partito: furono 460mila a far vincere Bersani nel 2009. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Libération Ieri mattina, a Parigi, un uomo con cappellino e scarpe verdi è entrato nella redazione di Libération armato di fucile a canne mozze e ha sparato. È stato colpito un assistente fotografo di 23 anni, che ora è tra la vita e la morte in ospedale. Si è capito che a sparare è stato lo stesso uomo che venerdì mattina era entrato nella hall dell’emittente televisiva Bmf e aveva puntato il fucile contro un giornalista, ma l’arma s’era inceppata. Ieri mattina, dopo aver fatto fuoco a Libération, l’uomo è ricomparso intorno alle 11 e 40 davanti alla sede della banca Société Générale alla Défense, il quartiere degli affari appena fuori Parigi. Ha sparato in aria, frantumando qualche vetro. Gli impiegati all’interno hanno visto che ricaricava il fucile, sparava ancora e poi si allontanava. Poi ha fatto fermare un automobilista e lo ha costretto a riportarlo in centro. Nel breve tragitto in Renault Twingo dalla Défense agli Champs Élysées, all’altezza dell’albergo Georges V, l’uomo armato ha detto di essere da poco uscito di prigione e di avere la borsa piena di granate. Una volta lasciato libero, l’automobilista ha avvertito immediatamente la polizia, tutta la zona degli Champs Élysées e dell’Ovest parigino compresa la Tour Eiffel si è riempita di pattuglie aiutate da un elicottero. Non lo hanno ancora preso.
Sardegna Il ciclone Cleopatra si è abbattuto sulla Sardegna: nella sola provincia di Nuoro sono caduti 500 millimetri di pioggia. In serata si contavano 9 vittime (di cui 6 donne), 5 dispersi, un numero imprecisato di feriti. Mamma e figlia sommerse dall’acqua in una Smart a Olbia, una pensionata annegata a Uras (Oristano) e stessa sorte per un’anziana a Torpè. Un uomo ha perso la vita a Telti e un poliziotto è morto nel crollo di un ponte sulla Provinciale 46 tra Oliena e Dorgali. Marito, moglie e suocera morti precipitati con il furgone a causa del crollo del ponte sulla Provinciale 38 Olbia-Tempio. Tra i dispersi, un uomo di 35 anni e suo figlio di otto. Le raffiche di scirocco e i rovesci hanno battuto soprattutto il Campidano e la Gallura: l’acqua si è riversata dal monte Arci su Uras (Oristano). Si è salvato chi è riuscito a rifugiarsi sul tetto: Giovanna Uras, 66 anni, è stata sorpresa nello scantinato di casa; intrappolata non è riuscita a salvarsi. Saltati i trasporti e i collegamenti interni: per ore l’isola è rimasta divisa tra la parte settentrionale e quella meridionale. L’allarme maltempo era stato lanciato dal fine settimana, ma molti non ne hanno tenuto conto. Allerta pioggia anche per oggi.
Zalone Da ieri Sole a catinelle, l’ultimo lavoro di Checco Zalone, è il film italiano con più incassi nella storia: quasi 44 milioni di euro. Battuto il precedente, che era di 43, e apparteneva sempre a Zalone con Che bella giornata del 2011. In Italia un solo film ha guadagnato una cifra maggiore: Avatar di James Cameron, 60 milioni.
Giudici Il “Times” ha rivelato che i giudici inglesi soffrono la crisi economica: stipendi fermi, costo della vita che sale. Per questo motivo molti di loro si vendono l’armamentario di vestiti e accessori pubblicando inserzioni in una newsletter riservata di settore: si trovano parrucche, pantaloni, cinture, mantelline. Per esempio, uno offre le sue brache nere «raramente usate e fresche di tintoria», un altro un paio di polsini ricamati, un altro ancora la giacca nera «deliziosamente lavata». All’asta scarpe con le fibbie, «calzate in occasione del giuramento solenne», e cinture di ermellino (Cavalera, CdS).
Parrucche Il parruccone dei giudici inglesi, biondo scuro o grigio, in crine di cavallo, costa 2.000 sterline (2.400 euro circa) (ibidem).
Lauree Nei primi dodici mesi post università, chi ha una laurea (e un lavoro) in Economia riesce a guadagnare fino a 10mila euro all’anno in più rispetto ai coetanei che scelgono studi umanistici. Lo stesso vale anche a 15 anni dalla discussione della tesi: in questo caso la differenza è di 26mila euro annui, mentre gli ingegneri riescono a guadagnare fino a 25.500 euro in più. Tra chi riesce a trovare lavoro, dunque, sono loro i più remunerati, seguiti dai futuri medici, dai matematici e dai fisici. Anche dal punto di vista della parità di genere, queste lauree offrono maggiore accesso alla professione per le donne (De Vito, Rep).
(a cura di Daria Egidi)