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 2013  novembre 18 Lunedì calendario

Biografia di Federico Baccomo

• Milano 13 agosto 1978. Scrittore. Avvocato. «Per secoli pamphlet e romanzi sono usciti anonimi o firmati da pseudonimi: l’anonimato permetteva di rivelare e criticare dall’interno gli ambienti raccontati tenendo l’autore al riparo. Uno degli ultimi casi è quello di Duchesne, firma per due anni di un blog sul mondo degli avvocati degli studi d’affari che gestiscono fusioni e grosse operazioni. Niente rivelazioni finanziarie, ma cinismo e risate sull’ambiente umano hanno fatto diventare il sito un cult della professione con 1.500 contatti al giorno. È nato allora Studio illegale (Marsilio), un romanzo intitolato come il blog ma scritto ex-novo, uscito a inizio febbraio (2009) che in poche settimane è arrivato a tre edizioni e 10.000 copie raccontando la formazione cinica e divertente di Andrea Campi, avvocato milanese che si presenta dicendo: “Ho 30 anni. Sono un professionista serio. Ultimamente non sto molto bene”. Ma ogni tanto i personaggi invadono l’autore, un ragazzo trentenne milanese che vuole buttare la maschera: “Non ce la faccio più, mi hanno dato sulla stampa del ‘gola profonda’ e dell’‘eroe mascherato’. È troppo, ho deciso di svelare la mia identità”. Dietro Duchesne, pseudonimo scelto a caso dall’appendice dei cognomi di un dizionario di inglese, c’è un ragazzo biondo col pizzetto e gli occhiali: “Quelli del marketing sarebbero andati avanti anche anni con lo pseudonimo, ma io non ne ho voglia, mi chiamo Federico Baccomo, sono del leone, ho trent’anni, e voglio dire la verità”. Ovvero? “Tutti sono convinti che a scrivere il blog e il libro sia un avvocato che si aggira per uno studio d’affari, non è esattamente così”. Il sospetto è immediato: Duchesne è un giornalista? “No, sono un avvocato, ma due anni fa, una settimana prima di aprire il blog, mi sono licenziato dallo studio d’affari”. Il mito della talpa in diretta dallo studio crolla, in realtà Duchesne-Baccomo scriveva tutto in differita, dai dialoghi demenziali tra colleghi ai fine riunione con escort di lusso, un ambiente che conosce bene: “Ci ho lavorato per anni prima di uscirne. Me ne sono andato dopo mesi in cui finivo tutti i giorni all’una di notte, non reggevo più psichicamente e fisicamente. Guadagnavo bene, ma non avevo più una vita. Mi sono licenziato ed ero sperduto, dal full time alle zero ore: ho cominciato a scrivere”» (Alessandro Beretta) [Cds 16/3/2009].
• Dal libro è stato tratto il film Studio illegale del 2013 con Fabio Volo ed Ennio Fantastichini, regia di Umberto Carteni.
• Nel 2011 ha pubblicato il suo secondo romanzo, La gente che sta bene (Marsilio), diventato un film con Claudio Bisio, Margherita Buy e Diego Abatantuono (2014, regia di Francesco Patierno).