Fior da fiore, 18 novembre 2013
Il Pd si spacca sulle dimissioni della Cancellieri • Tutti premiati i dirigenti di Palazzo Chigi • Bare bruciate nei panifici abusivi della Campania • Mangiamo sempre meno pane • Un algoritmo errato per calcolare le quote latte • È morta la scrittrce Doris Lessing • Instagram sta per superare Twitter
Cancellieri Nel Pd si discute se il ministro Cancellieri debba dimettersi o no. Letta ha dato piena fiducia al Guardasigilli, ma il ministro Fassina dice: «Il rapporto con la Cancellieri si è incrinato. Valuti attentamente il da farsi». Renzi spinge perché si dimetta: «È una persona molto seria ma ha sbagliato: sono convinto che prima della mozione dovrebbe fare un passo indietro». Civati ha detto che il Pd non può votare una mozione di sfiducia presentato dal M5S (mercoledì) e quindi ne presenterà una lui.
Dirigenti Due anni fa il 98% dei dirigenti di prima fascia della Presidenza del Consiglio ha conseguito il premio di rendimento: una somma che in genere varia fra i 26.600 euro e i 31.600. L’anno successivo, la situazione è migliorata ancora: il bonus per aver centrato gli obiettivi è andato al 99% dei più alti funzionari di Palazzo Chigi. Ma le cose potrebbero cambiare: la presidenza del Consiglio ha fatto sapere venerdì che rivedrà gli obiettivi sui quali i funzionari vengono premiati. Finora vaghi i parametri per ottenere bonus: «Impegno per il contenimento della spesa», «per la crescita della produttività», «per la buona amministrazione» e «per la qualificazione delle competenze». Incentivi anche per quei dirigenti che favoriscono l’«ampliamento dell’uso delle tecnologie della comunicazione», cioè spediscono più e-mail che lettere (Fubini, Rep).
Forni Continui sequestri di forni abusivi in Campania: solo ieri, 13 panifici sotto sigilli; altri 17 forni erano stati chiusi dall’Arma meno di un mese fa. Tutti in locali fatiscenti, con condizioni igieniche terribili. Il pane che vendono è a basso costo, ma cotto con «vecchie pedane dei supermercati», o «legni provenienti da arredi» (quindi con vernici che con il calore depositano sostanze dannose sul cibo), ma anche gusci di nocciole trattate con antiparassitari, sterpaglie abbandonate e pezzi di legno di bare. Il giro d’affari del pane contraffatto è di 500 milioni di euro l’anno (Sannino, Rep).
Pane Nel 1980 si mangiavano 230 grammi di pane a testa al giorno. Dieci anni dopo si è passati a circa 2 etti. Nel 2000 la media è di 180 grammi, nel 2010 di 120 e nel 2012 di 106. Fino ad arrivare a 98 grammi di oggi. Nel 1861 nelle campagne si mangiava un chilo di pane a testa. Nel 2013, il 42% degli italiani ha ridotto le quantità di pane acquistate, mentre 8 su 10 hanno tagliato la spesa dal fornaio. Solo il 37% va nel panificio tutte le mattine. La media è di 5 volte a settimana. Il 18% degli degli italiani si fa il pane in casa (Castagneri, Sta).
Latte I funzionari dell’Agea (Agenzia ministeriale per le erogazioni in agricoltura) sono indagati con l’ipotesi di reato di falso in atto pubblico per la questione delle quote latte. I giudici, infatti, hanno accertato un errore in un algoritmo messo a punto dai funzionari per stabilire le sanzioni agli allevatori. In particolare quelli dell’Agea hanno calcolato che una mucca produce latte fino a 999 mesi d’età (83 anni) e non 120 mesi, come è in realtà. Così facendo, hanno gonfiato del 20% il parco bovini da latte italiano incidendo sull’annosa vicenda delle quote latte e delle multe. Il gip romano ha scritto che l’algoritmo da 999 mesi, «il cui inserimento è stato fortemente voluto dai funzionari di Agea che non potevano certo ignorare la sua inverosimiglianza, comporta calcoli non rispondenti al vero», inseriti in atti pubblici, «il cui contenuto deve pertanto ritenersi ideologicamente falso» (Ferrarella, CdS).
Lessing/1 È morta ieri, a 94 anni, Doris Lessing. Nata nel 1919 in Iran da genitori inglesi, vissuta fino a 30 anni nella Rhodesia meridionale, oggi Zimbabwe, nel 1949 si trasferì in Inghilterra dove visse da allora in poi. Il suo vero nome era Doris May Tayler, ma usava il cognome del secondo marito, il tedesco Gottfried Lessing. Tre figli. Nel 2007 vinse il premio Nobel per la Letteratura come «cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa».
Lessing/2 Quando le diedero la notizia del Nobel. Scesa da un taxi con le borse della spesa in mano, si trovò davanti casa un mucchio di giornalisti con le telecamere che le chiedevano se sapesse del Nobel ricevuto. Risposta: «Oh, Christ. Ho vinto ogni dannato premio in Europa, son contenta di vincere anche questo. Ho fatto scala reale».
Lessing/3 Il suo primo matrimonio, da cui ebbe due figli, durò solo quattro anni (divorzio nel ’43). S’innamorò di Gottfried Lessing, comunista tedesco molto stalinista. Insieme a lui ebbe un figlio con handicap, Peter, che portò con sé quando partì dall’Africa per Londra, lasciando al primo marito gli altri due bambini. Disse: «Per una donna intelligente non c’è niente di più noioso di allevare i figli piccoli».
Lessing/4 Lo scrittore americano Clancy Sigal, furente quando lesse un suo romanzo: «Non puoi usare i nostri momenti di intimità nel tuo libro!».
Instagram Tra pochi giorni in Italia Instagram, il social network basato sulle foto, supererà Twitter per numero di iscritti. Nellìultimo anno è cresciuta del 200% tra gli utenti di smartphone, mentre su computer la usano circa 3,3 milioni di persone (3,6 quelli che hanno Twitter). In tutto il mondo Instagram a febbraio contava 100 milioni di utenti, ora diventati 150, contro i 232 di Twitter. Dall’ottobre del 2010, quando è nato, sono state pubblicate 16 miliardi di immagini: un flusso continuo che attualmente tocca le 55 milioni di foto al giorno. Quando Instagram contava 100 milioni di persone, otto mesi fa, la società di ricerca Pew aveva calcolato che la maggioranza degli utenti era nella fascia fra 18 e 24 anni, seguita da quella che arriva a 34 anni. Assieme fanno il 67% degli utenti, che salgono all’87% se si aggiunge chi ha fra 12 e 17 anni. Il 55% è costituito da donne (D’Alessandro, Rep).
(a cura di Daria Egidi)