14 novembre 2013
Tags : Alba Arnova
Biografia di Alba Arnova
• (Alba Fossati) Buenos Aires (Argentina) 15 marzo 1930. Ballerina, attrice, soubrette.
• «Ballerina classica e di rivista, diventò un’eroina delle cronache televisive comparendo nella Piazzetta (1956), varietà condotto da Mario Riva e Riccardo Billi, vestita di una calzamaglia che, complice il bianco e nero, provocò brividi inconfessati e non pochi censori. Fu accusata di essere nuda e bandita dal teleschermo. Anche la trasmissione fu sospesa» (Televisione, a cura di Aldo Grasso, Garzanti 2008).
• «Non esiste più il “corpo del reato”. La sequenza incriminata venne distrutta e non è perciò più reperibile negli archivi Rai. Eppure si tratta di un episodio “storico”, il più famoso della televisione ai suoi esordi (1954). Nel varietà televisivo La piazzetta, con Mario Riva, Riccardo Billi, Nino Manfredi e Paolo Ferrari, ci fu un quadro coreografico interpretato dalla A., che indossava una aderente calzamaglia color carne. Per un gioco di luci, la calzamaglia sembrò “sparire” e la danzatrice apparve svestita sui teleschermi. Scandalo nazionale e sospensione del varietà tv alla terza puntata. L’epoca dei mutandoni imposti alle ballerine sarebbe durata a lungo, facendo vittime illustri, dalle gemelle Kessler in giù. La A., con solidi studi di danza accademica sulle punte e un corpo da Blue-Bell, diventa negli anni Sessanta il fiore all’occhiello di molti varietà: un quadro coreografico da lei interpretato innalza il livello qualitativo dello spettacolo. In Tobia la candida spia di Garinei e Giovannini (1954-55), con Renato Rascel protagonista, i balletti della A. ben si inseriscono nel clima fiabesco e poetico dello spettacolo (leitmotiv, “Dove vanno a finire i palloncini?”). Fu “figlia adottiva” con licenza di ballare nella rivista-operetta La granduchessa e i camerieri (1955-56), sontuoso spettacolo di Garinei e Giovannini, con musiche di Kramer, scene di Coltellacci e coreografie di Paul Steffen. E un cast di lusso: Wanda Osiris con Billi e Riva nei ruoli del titolo, con Gino Bramieri, il cantante Ernesto Bonino, Diana Dei, Adriano Rimoldi, e contorno appetitoso di soubrettine (Franca Gandolfi e altre bellezze in “puntino”). Nella stagione 1956-57, la A. partecipò a un’altra rivista di successo, Gli italiani son fatti così, di Marchesi, Metz e Verde: un giro turistico tra i difetti degli italiani, guidato da Billi e Riva, Diana Dei, Paolo Ferrari, Nino Manfredi, Gianni Bonagura. Occhi e binocoli della platea erano puntati sulla A., reduce del tele-scandalo. E l’interrogativo era ovviamente unico: ma quella calzamaglia c’era o no?» (Dizionario dello Spettacolo del ’900, a cura di Felice Cappa e Piero Gelli, Baldini & Castoldi 1998).
• Sposato il musicista Gianni Ferrio (1924-2013), lasciò il mondo dello spettacolo. Al cinema fu la statua che si anima di Miracolo a Milano (Vittorio De Sica, 1950).