6 giugno 2011
Truccavano le partite di calcio
• Sono passati cinque anni da Calciopoli, e il mondo del pallone (quinta industria nazionale) è di nuovo nei guai. Un’organizzazione piuttosto ben strutturata – e a quanto pare non estranea alla camorra - corrompeva o addirittura debilitava i calciatori dei campionati di serie B e Lega Pro perché le partite andassero secondo il volere di un gruppo di scommettitori accaniti e danarosi. I nomi noti saltati fuori (negano tutti) sono quelli di Beppe Signori, Stefano Bettarini e Cristiano Doni. Le squadre a rischio, l’Atalanta e il Siena, in procinto di passare in serie A e forse stoppate dallo scandalo (un capitolo a parte sarà quello di stabilire a eventuale beneficio di chi). Finora sono state arrestate 16 persone, che a quanto pare stanno confessando tutto il confessabile. Indaga la polizia di Cremona (è qui che arrivò la prima segnalazione) coordinata dal Servizio centrale operativo. I match nel mirino sono almeno 18. Si tratta di partite assai poco epiche, almeno sulla carta: Cremonese-Paganese, Fondi-Neapolis, Sambonifacese-Montichiari ecc. Era obbligatorio puntare negli ultimi sessanta minuti prima della gara e sui siti di Singapore dove è accettata qualunque somma. C’è per ora poca serie A, un Chievo-Sampdoria, un Inter-Lecce. Forse per eccesso di ricchezza: «I grandi guadagni non ammettono grandi rischi» (Mario Sconcerti). [Giorgio Dell’Arti, Vty 8/6/2011]