30 marzo 1995
Giovanni Paolo II emana l’enciclica Evangelium vitae
• Giovanni Paolo II emana l’enciclica Evangelium vitae, dedicata alla sacralità della vita umana. Attraverso una panoramica iniziale sulle minacce alla vita umana nel passato e nel tempo presente, l’enciclica offre una breve storia dei passaggi biblici che condannano la soppressione della vita. Alla luce di questi passaggi l’enciclica prende direttamente in esame azioni specifiche, tra cui l’aborto (che viene definito, citando Tertulliano, «un omicidio anticipato per impedire a qualcuno di nascere», EV 61) e l’eutanasia (che Giovanni Paolo II chiama “preoccupante «perversione» della pietà”, EV 66). L’enciclica condanna anche l’uso della pena di morte nel mondo contemporaneo, dato che non bisogna «giungere alla misura estrema della soppressione del reo se non in casi di assoluta necessità, quando cioè la difesa della società non fosse possibile altrimenti. Oggi, però, a seguito dell’organizzazione sempre più adeguata dell’istituzione penale, questi casi sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti.» (EV 56)