28 marzo 1995
Michelangelo Antonioni riceve l’Oscar alla carriera
• Alla consegna degli Oscar, svoltasi allo Shrine Auditorium, preso d’assedio dai giornalisti e dal pubblico (e non tutti sanno che il regista può pronunciare soltanto qualche parola per l’ictus che gli ha leso alcuni centri nervosi), l’indomito Antonioni ha chiesto carta e penna e ha anche risposto con qualche disegno. Così, alla domanda: «Che cosa l’ha più preoccupato di questo show», ha disegnato la statuetta di zio Oscar e ha regalato lo schizzo al suo interlocutore con la postilla: «Era davvero pesante!». Con la moglie Enrica Fico sempre al suo fianco, «il poeta dell’eclisse», come lo ha definito il «Los Angeles Times», ha trovato ogni modo possibile per comunicare con chi lo stringeva in un commosso abbraccio e sono andati a ruba i suoi disegnini. «Tradotto» dalla moglie, ha detto: «Visto che, esagerando, mi hanno paragonato a Picasso, mi sono reinventato come caricaturista, non come pittore, anche se io volevo fare il pittore. Ora aspetto da voi la mia quotazione!».