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 2013  ottobre 23 Mercoledì calendario

Rosy Bindi eletta presidente dell’Antimafia • L’Italia, superata nel Pil anche dalla Russia, non è più tra gli 8 Grandi • Enrico Letta chiederà agli Usa chiarimenti sul Datagate • I 250 autori di Wikipedia che falsificavano le voci a pagamento • Il posto migliore dove lavorare è Google • Bar e ristoranti aperti ai cani

 

Antimafia La democratica Rosi Bindi, eletta presidente dell’Antimafia (con 25 voti su 50 componenti), ma la commissione parlamentare d’inchiesta è già piombata nel caos: il Pdl non ha partecipato al voto per protesta contro il mancato accordo su un nome che non appartenesse ai due maggiori partiti che sostengono il Governo e ha annunciato che diserterà anche le sedute future della commissione.I capigruppo Renato Schifani e Renato Brunetta: «Se la Bindi non si dimette non parteciperemo ai lavori». Replica della Bindi: «Devo rispettare l’indicazione dei 25 che mi hanno votato. Sono più loro di quelli che chiedono le mie dimissioni».

Pil Dopo la Cina nel 2000 e il Brasile nel 2010, quest’anno anche la Russia sta compiendo il sorpasso dell’Italia che scivola al nono posto per Prodotto interno lordo (Pil), e dunque sarà partecipe del G8 per lignaggio politico ma fuori per dimensioni del fatturato e peso economico. La banca dati del Fondo monetario internazionale non lascia dubbi: stimato in dollari a prezzi correnti, il Pil della Federazione russa era allineato all’Italia nel 2012 e sarà superiore di circa 50 miliardi di dollari alla fine del 2013. Sono 2.068 miliardi contro 2.117. Il Brasile è sopra a 2.190; il Canada appena sotto a 1.825 miliardi e l’India segue non distante (Fubini, Rep).

Datagate Enrico Letta chiederà agli Usa chiarimenti sul Datagate. Dopo lo scandalo che ha travolto Parigi anche l’Italia vuole conoscere fino a che punto si spinge lo spionaggio americano e se coinvolge il nostro paese. Il premier Letta porrà il problema nell’ambito dell’incontro, previsto oggi, con il segretario di Stato americano Kerry.

Wikipedia 1 Smascherati duecentocinquanta collaboratori di Wikipedia che, violando le regole dell’enciclopedia digitale gratuita che vuole essere il frutto di lavoro volontario e disinteressato, si facevano pagare da aziende e singoli individui per metterli in una buona luce negli articoli pubblicati online. Sue Gardner, direttore esecutivo della Wikimedia Foudation, ha reso noto che 250 account di collaboratori sono stati bloccati o, addirittura, messi al bando. Forse è solo la punta dell’iceberg: i controlli degli ispettori vanno avanti e altre centinaia di collaboratori sono già finiti sotto osservazione. (Gaggi, Cds)

Wikipedia 2 Wikipedia, disponibile in 287 lingue, contiene più di 29 milioni di articoli redatti da 80 mila collaboratori sparsi nel mondo. «Uno straordinario successo ma il gigantismo è il tallone d’Achille di un’impresa gestita da una fondazione che, con le donazioni che riceve, può permettersi di pagare solo 187 persone che devono gestire i servizi legali e l’infrastruttura tecnica: fanno del loro meglio per combattere i molti casi di vandalismo digitale e cercano di spazzare via le voci con un contenuto smaccatamente pubblicitario che vengono inserite nell’enciclopedia. Ma è un lavoro ciclopico che i filtri automatici riescono ad eseguire solo in piccola parte» (ibidem).

Best workplace 1 Google, incoronata dalla società americana Great Place to Work «best multinational workplace», il miglior posto di lavoro al mondo. Al secondo posto Sas Institute e al terzo gradino Netapp, tutte aziende del settore Information technology. Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia: «È un comparto tendenzialmente giovane che ha un approccio alle risorse umane un po’ diverso da quello tradizionale, tende a liberare creatività e ingegno». E non si tratta del calcio balilla o degli uffici open space “alternativi” dov’è possibile portarsi dietro pure il cane, come succede per i lavoratori di Mountain View. «È il differente approccio sempre teso a conquistare la fiducia e la soddisfazione dei dipendenti con strategie di welfare e di conciliazione dei tempi vita-lavoro». Come dimostrano i programmi valutati da Gptw: dai premi per l’eccellenza di Marriott alla settimana in famiglia di Autodesk concessa, fuori dal monte ferie, durante il periodo delle feste natalizie per consentire ai dipendenti di trascorrere ulteriore tempo con le famiglie. L’Italia resta completamente fuori dalla classifica Great Place to Work: nessuna delle imprese made in Italy ha raggiunto il range dei 25 migliori luoghi di lavoro. E diminuiscono pure le sedi italiane delle multinazionali presenti in graduatoria (erano dodici nel 2011, oggi sono otto). (De Cesare, Cds)

Best workplace 2 Uno dei programmi più noti di Google è il «20% time project», tempo libero puro per lavorare allo sviluppo di idee proprie. Ma c’è anche il Tgif (Thanks God It’s Friday - Grazie a Dio è venerdì), momento in cui Larry Page e Sergey Brin rispondono alle domande dei dipendenti senza esclusione di colpi (a seguire birra) (ibidem).

Best workplace 3 Innumerevoli studi dimostrano che i dipendenti felici hanno una produttività addirittura del 31% superiore alla media (ibidem).

Cani 1 Anche i cani potranno entrare nei ristoranti, nei bar, nelle pasticcerie e nelle gelaterie. A patto che siano accompagnati dal padrone, con tanto di guinzaglio e di museruola. A favorire questa rivoluzione, una piccola nota contenuta in un ponderoso manuale sulle norme igienico sanitarie presentato dalla Fipe, la Federazione che raggruppa i pubblici esercizi che operano in Italia. Alla Fipe fanno capo 200 mila gestori di bar, ristoranti e affini, ma la norma riguarda tutti i 320 mila esercizi aperti dal Nord al Sud d’Italia. Il manuale dà il via al nuovo corso a pagina 88: in una sola riga si dice che i cani per essere ammessi negli esercizi «devono essere condotti al guinzaglio, muniti di museruola». Quindi presto dovranno essere rimossi i cartelli “Qui io non posso entrare” per far spazio a quelli “Qui Fido è il benvenuto” (Asnaghi, Rep).

Cani 2 Oltre 7 milioni di italiani possiedono un cane (ibidem).

Cani 3 In tutta Europa la libera circolazione dei cani nei pubblici esercizi, sempre ai guinzaglio e con la museruola, è una norma in vigore dal 2004 (ibidem).

(a cura di Roberta Mercuri)