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 2013  ottobre 17 Giovedì calendario

Gli Stati Uniti evitano il crac • Lo spread ai minimi dal 2011 • La Nestlè vorrebbe comprarsi Ferrero • Forse sarà imposto il segreto di Stato sulla sepoltura di Priebke • Chi è Paolo Giachini, difensore dell’ex SS • Un uomo spara a moglie e figlia • I fastidi dei cambiamenti meteorologici


Crac Gli Stati Uniti evitano all’ultimo lo shutdown, il crac economico. È stata firmata, infatti, l’intesa tra democratici e repubblicani per sbloccare i fondi del governo, e subito l’indice Dow Jones della Borsa di New York si è impennato di oltre 200 punti. L’ha spuntata Obama, che ha ottenuto la riapertura del governo senza cedere al ricatto di chi pretendeva in cambio il depotenziamento o il blocco della sua riforma sanitaria. I repubblicani escono sconfitti dalla sfida temeraria che avevano lanciato alla Casa Bianca. Centinaia di migliaia di dipendenti pubblici lasciati a casa senza stipendio torneranno al lavoro: un’interruzione di servizi che, secondo Standard&Poor’s, è costato all’America lo 0,6% del Pil. Ma quella di ieri è solo una tregua: l’intesa prevede che entro il 13 dicembre deputati e senatori si accordino su un piano di lungo periodo per il contenimento del debito pubblico. Se non arriverà questa intesa in materia di bilancio, all’inizio del 2014 si troveranno di nuovo al punto di partenza: l’accordo di ieri finanzia l’attività di governo solo fino al 15 gennaio.

Spread Ieri lo spread è sceso ai livelli del luglio 2011, prima che sul debito sovrano dell’Italia e sull’euro si scatenasse la speculazione: 231 punti base. Il ribasso è tornato a distanziare quello della Spagna ed è stato accompagnato dal sesto risultato positivo consecutivo di Piazza Affari, la migliore dell’Europa con un guadagno dell’1,45%.

Ferrero La Nestlè vorrebbe comprare la Ferrero. Ancora incerte le cifre, ma nelle sedi di diverse primarie banche nazionali da giorni si parla di una «proposta indecente» di Nestlè. Il gruppo italiano è uno dei big mondiali del settore dolciario: Ferrero International fattura circa 7,8 miliardi di euro, di cui 2,55 miliardi da parte della consociata italiana. Un dato consolidato che è molto vicino agli 8,3 miliardi della divisione “confectionery” del gigante Nestlé. Il gruppo Ferrero da anni è diventato una multinazionale dell’alimentare, tant’è che oramai realizza in Italia solo il 20% dei suoi ricavi ed esporta quasi un terzo della sua produzione locale (circa 750 milioni su 2,5 miliardi). Due terzi del fatturato del gruppo vengono realizzati in Europa, il resto in varie aree del mondo. Ha 23mila dipendenti (Bennewitz, Rep).

Nutella Michele Ferrero, 88 anni, seconda generazione del gruppo di Alba e inventore della Nutella (ibidem).

Priebke Sulla sepoltura di Priebke il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, potrebbe imporre insieme al governo il segreto di Stato: la destinazione del feretro, in questo modo, potrebbe rimanere ignota. La bara ha già lasciato l’aeroporto militare di Pratica di Mare dove era stato portato l’altra notte, al riparo dalle opposte fazioni di malintenzionati, e il corpo potrebbe essere cremato. I figli potrebbero chiedere di portarlo in Germania, ma per il momento non hanno ancora deciso.

Giachini Paolo Giachini, 63 anni, avvocato di Erich Priebke. Ma anche di Michael Seifert, SS noto col soprannome «Mischa il boia di Bolzano» che, estradato dal Canada, morì pazzo in Italia nel 2010 a 86 anni («Era recluso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere - ricorda Giachini -. Le guardie mi chiamavano allarmate ogni volta che lui vedeva la Carrà in televisione. Dava letteralmente di matto alla vista di Raffaella»). Appassionato di esoterismo e di sciamanesimo tolteco, dice di avere «un alto senso dell’onore militare: mio padre Bruno era generale dell’Esercito e così pure mio nonno Luigi, protagonista dell’ultimo duello con la spada. Mio zio Sandro era un alto ufficiale di Marina, Decima Mas, torturato dai partigiani». Problemi con la madre Serenella quando decise di ospitare in casa Priebke (ma lui smentisce: «Non è vero, poi diventarono amici»). Difensore anche di Mario Tuti, Pier Luigi Concutelli, Delfo Zorzi (incriminato e poi assolto per la strage di piazza Fontana): «Sono stato anche suo partner d’affari nella moda, ma che c’entra? Il suo nome giapponese, Hagen Roi, vuol dire Croce Uncinata? Sciocchezze». Una passione per le escort «ma solo di alto livello: sono il mio unico lusso nella vita e voglio continuare a permettermelo. Anche se ormai sono vecchio» (CdS).

Delitto Fatima, 45 anni, e sua figlia Senada, 21 anni. Albanesi ma di provenienza kosovara erano, rispettivamente, la moglie e la prima di sette figli di Veli Selmanaj, 46 anni, kosovaro, bracciante agricolo. Costui era stato da poco denunciato dalla moglie per violenza sessuale e per molestie nei confronti della figlia Senada. Si stavano separando e il tribunale di Avezzano aveva imposto al Selmanaj il divieto di avvicinare le donne. Ieri, poco dopo le 19, è andato a prendersi una sambuca al bar, poi s’è diretto verso un supermercato: quando ha visto uscirne moglie e figlia ha sparato con la sua pistola, facendole fuori tutt’e due. Sera di mercoledì 16 ottobre, fuori dal Todis di Pescina, quattromila abitanti in provincia di Avezzano.

Meteo/1 Un confronto su diversi studi scientifici conferma che il meteo influisce sui doloretti: chi soffre di emicrania tende a peggiorare quando piove nel raggio di alcuni chilometri (l’infiammazione al nervo trigemino risente di cambiamenti di temperatura e spostamenti d’aria), molti pazienti con fibromialgia dicono di sentirsi peggio quando il tempo è cattivo, l’umidità è nemica di chi ha la gotta, il freddo influenza la circolazione del sangue e aumenta l’incidenza degli attacchi cardiaci (si parla di un 7% di probabilità in più ogni 10 gradi Celsius persi). Quanto all’artrite, per capire il probabile meccanismo Robert Jamison dell’Harvard Medical School suggerisce di pensare a un pallone. Inizialmente la pressione interna è uguale a quella esterna. Se quest’ultima cala, il pallone si espande. Lo stesso potrebbe succedere alle giunture, che gonfiandosi esercitano una pressione sui nervi circostanti. Se sono già infiammati faranno ancora più male. Non basta trasferirsi in luoghi più caldi: non sono i valori assoluti di temperatura e umidità a provocare i fastidi, ma i cambiamenti dei parametri meteo.

Meteo/2 Un italiano su quattro sente dolori vari quando cambia il tempo (Vincenzi, Rep).

(a cura di Daria Egidi)