Fior da fiore, 15 ottobre 2013
British Airways contro Alitalia • Amnistia e indulto anche per Berlusconi? • Al via l’operazione "Mare Nostrum" nel Mediterraneo • Assegnato il Nobel per l’Economia • Nessuno vuole il corpo di Piebke • La Mivar smette di produrre televisori • Falsi invalidi anche negli Stati Uniti
Alitalia British Airways interviene nella questione Alitalia: nel giorno di un nuovo cda e dell’assemblea dei soci chiamati a votare per l’aumento di capitale da 300 milioni (più 200 di linee di credito aperte dalle banche) la compagnia aerea britannica chiama in causa Bruxelles per giudicare se l’intervento da 75 milioni di Poste Italiane (azienda al 100% in mano al Tesoro) non sia da considerare aiuto di Stato. Fanno sapere: «Si tratta di misure protezionistiche che minano la concorrenza e favoriscono le compagnie aeree in fallimento che non sono al passo con la realtà economica. Ecco perché auspichiamo e ci attendiamo un intervento della Commissione Europea affinché sospenda questo aiuto di stato manifestamente illegale».
Berlusconi Quagliariello parlando di amnistia e indulto: «Penso che nessuno possa ritenere che una legge possa non essere applicata soltanto a un cittadino». Anche Schifani è dello stesso parere: «No a una legge su misura contro il presidente Berlusconi. Sarebbe un errore madornale se si affrontasse il tema dell’amnistia e dell’indulto con il solito spirito di rivalsa nei confronti del nostro leader». Però ha risposto subito il ministro Cancellieri: «Sulla base delle precedenti esperienze, in passato i reati finanziari non sono mai stati considerati. E quindi è soltanto una manifestazione di esperienza vissuta».
Mare Nostrum “Mare Nostrum”, l’operazione militare e umanitaria del nostro governo per rafforzare la sorveglianza nel Canale di Sicilia dove ancora ieri è passato un barcone con 137 migranti a bordo, partito dalla Libia e arrivato a Lampedusa: una nave anfibia con ospedale a bordo, un drone di pattuglia sul Mediterraneo, due elicotteri con visori a infrarossi, un aereo per il pattugliamento notturno e un sistema integrato di radar a terra. Il costo di “Mare Nostrum” al momento non è chiaro. «Ora spendiamo 1,5 milioni al mese - spiega il ministro della Difesa Mario Mauro - potenziando il sistema, si spenderà di più». Con quali soldi? «La missione - puntualizza il ministro dell’Interno Angelino Alfano - si finanzierà con i bilanci dei rispettivi ministeri. L’immigrazione va affrontata su tre livelli: la cooperazione internazionale, affinché non partano le navi dei mercanti di morte; il controllo della frontiera europea; il tema dell’accoglienza e del dispositivo nazionale».
Economia Peter Hansen, Eugene Fama e Robert Shiller, insigniti ieri del premio 2013 per l’Economia. I tre non lavorano insieme, ma hanno analizzato i prezzi degli asset e le loro variazioni di valore, dai titoli alle case, in modo nuovo, arrivando tutti e tre alla stessa conclusione: «Si possono prevedere i movimenti di azioni e obbligazioni per un tempo che parte dai tre anni in avanti», come ha scritto l’Accademia delle scienze di Stoccolma nella motivazione.
Priebke I funerali di Priebke si svolgeranno oggi, ma luogo e ora non si conoscono; saranno comunque in forma privata. Il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ieri ha spiegato la posizione della Chiesa: «Non abbiamo negato alle persone vicine a Priebke la possibilità di celebrare la preghiera e l’invocazione della misericordia nella casa del defunto». Resta aperta la questione della sepoltura: no da Hennigsdorf, la città a nord di Berlino dove Priebke nacque 100 anni fa, no dall’Argentina, no da Pomezia, cittadina alle porte di Roma che ha un cimitero militare. Ipotesi: a Costermano, sul Lago di Garda, c’è un cimitero militare gestito da un ente benefico di Berlino (e raccoglie le spoglie di oltre 21mila soldati, in maggioranza tedeschi). Lì, tra l’altro, si trovano già tre comandanti di campi di concentramento. A Treviso l’ex Ss ha trovato un prete che sabato reciterà un requiem in suo memoria: è padre Floriano Abrahamowicz, sacerdote lefevriano che definisce l’ex Ss «mio amico» e che in passato aveva dichiarato che le camere a gas erano esistite per «disinfettare gli ebrei».
Mivar/1 La Mivar di Abbiategrasso produrrà gli ultimi apparecchi televisivi a dicembre. Dopo si occuperà solo della manutenzione, garantita per 24 mesi dal contratto di acquisto. In azienda rimarranno alcuni tecnici, oltre al fondatore e a pochi parenti. Il fondatore Carlo Vichi, 90anni, assicura che Mivar cambierà la ragione sociale, la denominazione registrata nel lontano 1945, “Milano Vichi Apparecchi Radio”, in “Milano Vichi Arredamenti Razionali”. spiega Giuseppe Viganò, segretario Fim-Cisl Legnano-Magenta: «L’azienda è in perdita dal 2001. Nel 1998 aveva quasi 1.000 dipendenti, nel 2008 ce n’erano ancora 500, perché Vichi pur di non chiudere ripianava ogni anno le perdite. Gli sarà costato dai 100 ai 120 milioni, senza contare i 30 spesi per costruire il nuovissimo padiglione industriale di Abbiategrasso, un edificio bellissimo, innovativo, progettato da lui stesso, mai utilizzato». Al momento alla Mivar lavorano ancora una quarantina di persone, che assemblano televisori a Led con componenti prodotti soprattutto in Cina; dalla fine di dicembre saranno quasi tutti in mobilità (Amato, Rep).
Mivar/2 Carlo Vichi, fondatore di Mivar, «l’uomo che inneggiava al fascismo, e che sbatteva le porte in faccia ai sindacati, ma che permetteva alle operaie di arrivare alle 8.45 perché prima dovevano accompagnare i figli a scuola, e di uscire alle 12.15 per andare a riprenderli. L’imprenditore che pagava le rate del mutuo ai suoi operai in difficoltà, anche se erano del Pci. E che ha sempre assunto un cuoco per la mensa, perché gli operai hanno diritto a un pasto decoroso». Non ha mai voluto fare gli spot: «La pubblicità è come la droga. Quando cominci sei costretto ad aumentare la dose» (ibidem).
Truffe Negli Stati Uniti sono preoccupati dall’aumento di chi usa permessi fingendosi disabile per ottenere facilitazioni. Per esempio hanno scoperto che alcuni comprano le fascette con scritto “therapy dog”, le fanno indossare ai propri cani pur non avendo alcun handicap e così saltano le file a cinema, teatri, ristoranti, nightclub, supermercati eccetera, ricevendo inoltre prezzi di favore. A Oakland, in California, sono state confiscati 13 permessi per auto «disabili» che erano stati contraffatti mentre a Seattle, nello Stato di Washington, il fenomeno si è rivelato più esteso: un automobilista su 8 finge, con gli espedienti più diversi, di essere disabile per parcheggiare dove vuole (con danno per l’erario cittadino stimato in 1,4 milioni di dollari). Fra gli Stati più preoccupati c’è il New Jersey, in ragione del numero record di permessi per disabili locali - oltre 50 mila - e così il governatore Chris Christie ha deciso di cambiare regolamenti: niente più rinnovo automatico ogni 3 anni, bensì esami medici severi per scovare chi truffa (Molinari, Sta).
(a cura di Daria Egidi)