Fior da fiore, 11 ottobre 2013
Poste Italiane entra in Alitalia • Beppe Grillo sconfessa i senatori M5S che hanno votato per abolire il reato di clandestinità • Imprenditoria degli immigrati • Gli studenti italiani vanno in Albania per fare Odontoiatria • Storace vuole Berlusconi al "Giornale d’Italia" • Anna Maria Franzoni esce dal carcere per lavorare • Il sequestro lampo del premier libico • Alice Munro vince il Nobel per la Letteratura • Haiti contro le Nazioni Unite
Alitalia È Poste Italiane il soggetto pubblico scelto dal governo per entrare nel capitale dell’Alitalia. Il gruppo, guidato da Massimo Sarmi, acquisirà una partecipazione del 12%, aderendo con 75 milioni all’aumento di capitale da 300 milioni, che oggi il consiglio di amministrazione dovrà deliberare. Altri 125 milioni saranno sottoscritti dai soci storici: Colaninno, Atlantia e Intesa Sanpaolo e forse Maccagnani, D’Avanzo, Carbonelli, Mancuso e Orsero. Un consorzio di banche, guidato da Unicredit, garantirà altri 200 milioni di nuovi fidi ma soprattutto sottoscriverà gli ultimi 100 milioni dell’aumento di capitale, nel caso Air France-Klm non facesse la propria parte. Questa resta l’ultima incognita: i francesi potranno sottoscrivere la loro quota, il 25%, con 75 milioni; potranno arrivare fino a 100 milioni, aumentando la quota al 30%, oppure, se non parteciperanno, si diluiranno a una quota vicina all’11%, perdendo il diritto di veto.
Mistral Le Poste hanno già una compagnia aerea: la Mistral Air, che trasporta corrispondenza e passeggeri. Le Poste l’hanno comprata (quando c’era Corrado Passera) per nove milioni dalla Tnt Traco, che a sua volta l’aveva acquistata da Bud Spencer.
M5S Dopo che i senatori del M5S in commissione giustizia al Senato avevano votato per l’abolizione del reato di clandestinità, Beppe Grillo li ha sconfessati: ha detto che questa decisione non «era nel programma» e ricordato che «l’eletto portavoce del M5S ha come compito l’attuazione» del programma, non è un «dottor Stranamore». «Leggi di rilevanza sociale non previste» devono essere «prima discusse in assemblea e quindi proposte all’approvazione del M5S attraverso il blog». Conclude: «Lo avessimo proposto nel programma avremmo avuto percentuali da prefisso telefonico».
Immigrati/1 Nel 2011 32mila gli stranieri hanno lasciato l’Italia con una conseguenti 87 milioni di euro in meno nelle casse dello Stato. Lo dice il Rapporto sull’economia dell’immigrazione 2013 della Fondazione Leone Moressa. Gli immigrati sono il 10% degli occupati in Italia (2,3 milioni), dichiarano al fisco oltre 43 miliardi di euro, pagano 6,5 miliardi di Irpef.
Immigrati/2 L’85% dei badanti in Italia è costituito da stranieri, come il 10% degli infermieri. Circa mezzo milione di attività è guidato da stranieri: nel 2012 sono cresciute del 5,8%, pari a 24.329 imprese in più rispetto al 2011. Alla fine del 2012, le 477.519 imprese a guida di cittadini stranieri rappresentavano il 7,8% del totale delle imprese, con punte superiori al 10% in due regioni - Toscana (11,3) e Liguria (10,1) – e in ben dodici province, tra cui spiccano Prato (23,6), Firenze (13,6) e Trieste (13,2). Dal Marocco provengono 58.555 piccoli imprenditori, seguono la Cina (42.703) e l’Albania (30.475) (Amabile, Sta).
Albania Fallita l’ammissione in Italia, tanti studenti aspiranti medici sono andati in Albania per provare a entrare nell’università privata “Nostra Signora del Buon Consiglio” di Tirana. Questo è l’unico ateneo albanese che rilascia lauree congiunte con alcune università del nostro Paese, Tor Vergata su tutte. Funziona così: ci si immatricola a Tirana, si fanno gli esami (in italiano) e alla fine si ottiene il titolo di studio «che è anche una laurea italiana, quindi non c’è bisogna di farla convalidare», spiega il rettore Paolo Ruatti. Ieri per fare il test per entrare a Medicina e Odontoiatria si sono presentati 596 italiani: 60 domande di scienze in un’ora. Sul risultato finale vale anche il voto del diploma: fino a 30 punti su 60 (Berberi, CdS).
Berlusconi Dopo l’annuncio che Silvio Berlusconi avrebbe deciso di scontare il suo anno di condanna con l’affidamento in una struttura che si occupa del prossimo, fioccano le offerte. Storace lo vorrebbe al “Giornale d’Italia” a occuparsi delle inserzioni pubblicitarie; Gino Strada lo inserirebbe in Emergency, in Sudan o a Kabul. Però: «Non gli farei amministrare i conti». Valentino Porcile, parroco del borgo genovese di Sturla lo vedrebbe fra i suoi ragazzi di strada. Ma ci sono anche Nessuno tocchi Caino e Non c’è pace senza giustizia, gestite dai radicali. Sono noti gli inviti di don Mazzi e dell’ex leader del Movimento studentesco di Milano, Mario Capanna. Ma c’è anche Il tappeto di Iqbal, circo di strada napoletano: «Berlusconi potrebbe andare in scena con le barzellette». Le Banche del Tempo, con la presidente Marialuisa Petrucci: «So che lei canta benissimo, può se vuole dare un’ora di lezioni di canto o cantare in cambio di un’ora di lezioni di economia». L’idea del suo avvocato Coppi, invece, è questa: «Potrebbe stare a casa e trascorrere il tempo con un assistente sociale che poi attesti l’avvenuto recupero». Un’altra ipotesi è che si trovi per Berlusconi un «lavoro di pubblica utilità» nella sua residenza. Resterebbe a casa, come negli arresti domiciliari, ma dopo le ore di lavoro stabilite avrebbe la libertà di uscire (Garibaldi, CdS).
Franzoni Anna Maria Franzoni da lunedì è una detenuta ammessa al lavoro esterno. La mattina esce dal penitenziario del capoluogo emiliano e raggiunge la parrocchia dove ha sede “Siamo qua”, la cooperativa sociale che gestisce la bottega e i corsi di cucito organizzati dietro le sbarre. Confeziona borse e accessori con il brand “Gomito a gomito”. Poi mangia in parrocchia e nel primo pomeriggio rientra in carcere.
Ali Zeidan Alle due e trenta di ieri mattina è stato rapito il primo ministro libico Ali Zeidan che poi è stato liberato alle undici, dopo poche ore. Ali Zeidan stava lavorando nella sua camera quando un centinaio di uomini armati hanno fatto irruzione, bloccato le numerose guardie del corpo e prelevato il premier senza sparare un colpo. I rapitori sono uomini scelti della “Sala operativa dei rivoluzionari della Libia”, un cartello di milizie islamiche (ma non qaediste) guidate dal combattente Shabban Massud Hadia che gode della fiducia dei dirigenti del ministero degli Interni. Ancora poco chiari i motivi del rapimento: forse la grave crisi economica, oppure le simpatie filoccidentali del premier, oppure la rabbia diffusa per l’arresto, da parte degli americani, di Anas al-Libi, leader di al Qaeda.
Munro Premio Nobel per la Letteratura: Alice Munro («maestra del racconto breve contemporaneo», la motivazione), canadese, 82 anni. Tredicesima donna a ricevere il massimo riconoscimento (l’ultima è stata Herta Müller, nel 2009), ha annunciato due volte il ritiro dalla scrittura.
Colera Ad Haiti dal 2010 è in atto una epidemia di colera: scoppiò dopo il terremoto che distrusse l’isola. Il focolaio dell’epidemia venne individuato in una zona rurale a cento chilometri a nord della capitale Port-au-Prince, lungo un affluente dell’Artibonite (il fiume più importante del paese, con i suoi 320 chilometri di lunghezza) dove erano accampati i caschi blu del Nepal, che avevano ridotto le acque a vera e propria fogna. L’epidemia ha fatto 8.300 morti e 670mila infettati. Ora, con una class action, Haiti ha chiesto due miliardi di dollari alle Nazioni Unite (Flores d’Arcais, Rep).
(a cura di Daria Egidi)