Fior da fiore, 8 ottobre 2013
Il governo cerca un socio per Alitalia • Si torna a parlare di Imu • Voghera è la città italiana con più anziani • In Cina figli a noleggio che vanno a trovare mamma e papà • A Luxor aprirà una finta tomba di Tutankhamon • La distruzione del suolo agricolo • I giovani californiani che vogliono nutrirsi come l’uomo del Paleolitico • Assegnato il primo Nobel per la medicina • Il crollo delle sigarette elettroniche • Numeri sul tabacco
Alitalia Il governo continua a cercare un socio pubblico per Alitalia che aveva in cassa 128 milioni di liquidità alla fine del primo semestre, chiuso con 946 milioni di debiti e 294 milioni di perdite, e, in assenza di buone notizie, avrà carburante disponibile solo «fino al 12 ottobre», ha minacciato il numero uno dell’Eni, Paolo Scaroni. Sembra tramontata l’ipotesi dell’ingresso delle Ferrovie dello Stato, che avrebbero rilevato una quota del 10% della compagnia, investendo un centinaio di milioni. Il fallimento della compagnia lascerebbe a casa 12mila dipendenti, oltre alle ripercussioni che la bancarotta avrebbe per migliaia di lavoratori nell’indotto. Le banche, guidate da Intesa (tra i principali azionisti con l’8,85%) e Unicredit, sembrano pronte a fare la loro parte, ma non da sole. Serve una manovra complessiva, che passa per un aumento di capitale, come è stato deciso dall’ultimo consiglio di amministrazione, con il voto contrario di Air France-Klm, primo azionista con il 25%, e che dovrà essere approvato dall’assemblea straordinaria degli azionisti convocata per il 14 ottobre. L’integrazione con Air France-Klm resta l’unica soluzione, o la più realistica, secondo alcuni. Ma per ora la società franco-olandese si tiene fuori. Etihad, ricca compagnia aerea di Abu Dhabi, non disprezzerebbe entrare in Alitali: «Sarebbe interessante per le opportunità che offre ma ci deve essere una buona offerta da parte della compagnia», ha detto il ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti.
Imu Si torna a parlare di Imu dato che il Pd ha presentato un emendamento che propone di ridurre il numero dei cittadini esentati dal pagamento della prima rata, fissando un tetto di rendita catastale pari a 750 euro.
Vecchiaia/1 Voghera, secondo il censimento Istat del 2011, è una delle città tra 30 e 40mila abitanti con il più alto tasso di vecchiaia insieme a Piombino, Gorizia e Spoleto: ha il 25,9% di over 65 (dato nazionale: 20,8%) (De Luca, Rep).
Vecchiaia/2 In Cina è stata approvata qualche mese fa una legge che impone ai figli adulti di frequentare i genitori anziani almeno due volte al mese e di passare con loro due terzi delle ferie. I trasgressori vengono multati e, se recidivi, rischiano il licenziamento e il carcere. Così ecco ora fiorire su Internet agenzie specializzate nel fornire figli a noleggio da mandare a casa dei vecchi: il figlio in affitto parla con i genitori, ci va al cinema o a fare un giro, festeggia ricorrenze. Siccome le distanze tra città sono notevoli, spesso i genitori non sperano nemmeno più di vedere i figli reali e si accontentano di sapere che qualcuno paga per non saperli abbandonati. Chi fa il figlio a nolo, comunque, deve prima seguire corsi di formazione (tra le cose che si imparano: «come scegliere un mazzo di fiori» e «cosa dire davanti ai vecchi album di fotografie»). Migliaia di vecchi assicurano che i figli di professione sono meglio di quelli naturali, «noiosi e autoritari» (Visetti, Rep).
Tutankhamon Progetto del Consiglio Supremo delle Antichità del Cairo: inaugurare a Luxor una copia della tomba di Tutankhamon, accessibile a tutti e senza limiti (quella vera è aperta alle visite solo per brevi periodi). La riproduzione della tomba è stata costruita a Madrid (costo: 500 milioni di euro) con tecnologie all’avanguardia e già nel 2011 doveva essere montata nella Valle dei Re, ma la rivoluzioni politiche hanno fermato tutto. Ora si è deciso: a dicembre inizierà l’installazione e nel 2014 sarà aperta. La speranza del governo è che arrivino almeno 500mila turisti l’anno per vederla (in Egitto il 12% delle persone dipende dal turismo) (Zecchinelli, CdS).
Suolo/1 Secondo le cifre del Fai, il 10% della superficie italiana, circa 30mila chilometri quadrati, è a rischio di frane e alluvioni per colpa del cemento che ha divorato pascoli, prati e aree naturali. Negli ultimi dieci anni 300mila ettari di suolo agricolo sono stati distrutti per costruirci edifici.
Suolo/2 Il presidente del Fai, Andrea Carandini, ricorda che per formare due centimetri e mezzo di suolo fertile ci vogliono 500 anni, ma bastano 10 secondi di ruspa per distruggerli. E nel tempo che serve a bere un bicchiere d’acqua in Italia vengono sepolti dal cemento più di 40 metri quadrati di terreno: dagli anni Sessanta a oggi la superficie urbanizzata è cresciuta del 146 per cento mentre la popolazione aumentava solo del 17 per cento (Cianciullo, Rep).
Paleolitico I giovani californiani che lavorano da Apple, Google e Facebook si stanno convertendo alla “dieta del Paleolitico”. La nuova teoria sostiene che non siamo fatti per digerire cereali né latticini (tutti prodotti recenti nell’evoluzione umana perché risalgono alla scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento). La nuova dieta è solo a base di carne, come quella che gli antenati si conquistavano inseguendo le prede (Rampini, Rep).
Cellule I vincitori del premio Nobel per la medicina sono Randy Schekman, 64 anni, americano dell’università della California a Berkeley (ma anche socio dell’Accademia dei Lincei a Roma), James Rothman, 62 anni, dell’università di Yale, anch’egli statunitense. E Thomas Südhof, 58 anni, tedesco trasferitosi a Stanford. Si divideranno i 910mila euro del premio per le loro scoperte sui meccanismi di regolazione del traffico delle vescicole, il principale sistema di trasporto delle nostre cellule. Ogni cellula è una fabbrica che produce ed esporta molecole. L’insulina per esempio è assemblata e poi rilasciata nel sangue. Lo stesso vale per dei segnali chimici chiamati neurotrasmettitori, chevengono inviati da una cellula nervosa all’altra. Queste molecole viaggiano all’interno della cellula a bordo di pacchetti chiamati “vescicole”. I tre vincitori hanno scoperto secondo quali principi questi carichi vengono consegnati al posto giusto e al momento giusto all’interno delle cellule.
Sigarette/1 Pare già finita la moda delle sigarette elettroniche: i fumatori sono 1,5 milioni, ma i negozi chiudono a ritmi serrati. A Genova, per esempio, ha chiuso il 20-25 per cento dei negozi. A Torino si è passati dal +71,9 per cento del 2012 al -2,4. Se poi si vanno a vedere le catene di franchising, ecco il bilancio parziale dell’Anafe: -123 punti vendita in soli due mesi (maggio-giugno), -99 per cento nella richiesta di nuove aperture (Berberi, CdS).
Sigarette/2 Secondo il ministero dell’Economia le sigarette elettroniche hanno fatto crollare nei primi otto mesi di quest’anno le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi del 6,1% (-455 milioni di euro) (ibidem).
Tabacco Posti di lavoro nella produzione di tabacco e sigarette in Eu: 475.000 nel commercio all’ingrosso/distribuzione e dettaglio; 35.000 nell’agricoltura; 30.000 nei fornitori; 75.000 nella manifattura. Le sigarette vendute legalmente in Europa: 574 miliardi (il 70% in Germania, Italia, Spagna, Francia, Polonia e Gran Bretagna). Principali mercati europei (dati espressi in miliardi di stecche): Italia (85), Germania (84), Spagna (61), Polonia (56), Francia (54), Gran Bretagna (43). Tabacco prodotto in Europa: 214mila tonnellate (72mila tonnellate in Italia) (Livini, Rep).
(a cura di Daria Egidi)