Fior da fiore, 2 ottobre 2013
Alfano si ribella a Berlusconi • La disoccupazione giovanile in Italia ha superato il 40% • Bonus lavoro, solo 5.500 domande • Enorme frana sulle Dolomiti • L’auto fai-da-te che si monta in un’ora • Dilaga la moda del text tattoo • Morto Giuliano Gemma
Scissione Il Pdl si è diviso sul sostegno al governo delle larghe intese. Il vicepremier Alfano ha deciso di rompere con Berlusconi annunciando che oggi un gruppo di circa quaranta senatori di centrodestra darà la fiducia all’esecutivo. Ma il Cavaliere insiste: «Votate contro». Il premier Letta ha respinto le dimissioni dei ministri Pdl e ha incontrato il sindaco di Firenze, Renzi. «A mezzanotte Berlusconi convoca in extremis Alfano, che però non recede. I ministri restano compatti. Il vicepremier lascia Palazzo Grazioli mezz’ora dopo. Il capo invece vacilla, resta con Verdini e Ghedini, è assalito dai dubbi nella notte, è tentato dalla retromarcia, teme di finire ai margini. Ma alla fine le posizioni restano immutate, i falchi insistono: bisogna votare la sfiducia nonostante la fronda dei ministri. I due si rivedranno stamattina presto, ma siamo alla deflagrazione finale. Va in frantumi il Pdl. Da oggi sarà un’altra cosa. E Marina Berlusconi scalda già i motori di Forza Italia con la benedizione del padre» (Lopapa, Rep). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Giovani 1 Per la prima volta la disoccupazione giovanile supera in Italia il 40%. Ad agosto, secondo le tabelle diffuse ieri dall’Istat, siamo arrivati al 40,1% nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni. Questo non vuol dire che 4 giovani su 10 siano senza lavoro. Per il nostro istituto di statistica è tecnicamente disoccupato solo chi ha perso il lavoro e chi ne ha cercato uno nell’ultimo mese ma non lo ha trovato. Se conteggiamo questi due gruppi sull’intera fascia d’età, compresi ad esempio gli studenti, scendiamo all’11,1%. Ma sempre di record negativo si tratta, un valore mai raggiunto dal 1977, quando l’Istat ha cominciato a rilevare questo dato ogni tre mesi (Salvia, Cds).
Giovani 2 Coldiretti segnala che in questi anni la disoccupazione ha spinto più 400 mila italiani laureati, titolari di diplomi universitari e dottorati di ricerca, a lasciare l’Italia e a vivere all’estero (Luigi Grassia, Sta).
Giovani 3 Secondo l’Osservatorio sul commercio e il turismo della Confesercenti, da gennaio 2011 a giugno 2013 ci sono state 61.276 cessazioni di imprese guidate da under 35, pari al 15% del totale. Nello stesso periodo, però, circa 4 su 10 delle nuove iscrizioni di imprese sono da attribuire agli under 35. Ma sempre nello stesso periodo ha chiuso il 32,4% delle nuove imprese del commercio e il 41,3% di quelle del turismo. (ibidem)
Bonus Ieri l’Inps ha cominciato a raccogliere le domande per il bonus sull’assunzione a tempo indeterminato dei giovani fino a 30 anni, una misura che nelle intenzioni del governo dovrebbe portare in tre anni a 100mila nuovi posti di lavoro. Nelle prime tre ore del click day sono arrivate 5.500 domande, all’inizio con un ritmo di una al secondo. Coprono appena un quarto dei 20 mila posti disponibili per quest’anno. E solo in teoria. Sia perché una parte delle domande potrebbe non rispettare i requisiti richiesti e quindi essere scartata. Sia perché ci potrebbero essere troppe domande in alcune regioni e troppo poche in altre. Due terzi dei 794 milioni di euro stanziati in tre anni sono riservati al Mezzogiorno perché frutto della riprogrammazione dei fondi europei già destinati al Sud. Ma, secondo quanto filtra dal governo, nelle prime ore di ieri la regione al primo posto per numero di domande era la Lombardia, dove pure le risorse a disposizione non sono parecchie. Al secondo posto, invece, c’è la Campania che rientra fra le regioni con più fondi. Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini: «Mi sembra un buon inizio, tenuto conto che le imprese potranno usufruire di questi incentivi anche nei prossimi mesi. Mi auguro che il superamento dell’instabilità politica possa aiutare». Il segretario della Uil Luigi Angeletti: «Mi aspetto un flop, il clima non ispira. Non vedo aziende che, al di là delle belle parole, mettono i soldi». Ma il problema lavoro non riguarda soltanto i giovani» (Salvia, Cds).
Frana Una enorme parete rocciosa si è staccata da Croda Marcora nel gruppo del Sorapis, uno dei principali delle Dolomiti, tra Cortina d’Ampezzo e San Vito di Cadore. I forestali che hanno sorvolato la zona in elicottero parlano di una massa precipitata di 1.500 metri cubi di roccia, con un fronte di circa 200 metri. Il movimento franoso si è articolato in più fasi e non si è ancora del tutto arrestato. I primi crolli sono avvenuti tra giovedì e venerdì scorso, il più imponente l’altra sera intorno alle 21.30. Un fenomeno naturale dovuto probabilmente al continuo dilatarsi e restringersi delle rocce col variare della temperatura. Nessun ferito e nessun danno, ma un crollo rilevante e molto fragoroso. L’alpinista Reinhold Messner: «Se le Dolomiti soffrono, è anche colpa dell’uomo e del riscaldamento globale. Sta succedendo in tutto il mondo, e purtroppo le montagne non si possono ricostruire» (Spampani, Cds).
Auto fai-da-te Ampelio Macchi, 58 anni, ingegnere meccanico di Varese e Francisco Liu, nato a Macao 64 anni fa, laureato in Filosofia a Hong Kong, hanno inventato Osv (“Open source vehicle”), la prima macchina fai-da-te. Ti arriva a casa in quattro scatole facili da trasportare e in un’ora la monti e parti. Per la prima volta sarà montata venerdì mattina, al palazzo dei Congressi di Roma, in diretta web, in occasione della Maker Faire, la grande festa mondiale degli inventori. Per avere il motore in produzione bisognerà aspettare un anno (c’è in vista un motore ibrido ancora in fase di sviluppo), ma il pianale di Osv c’è già «ed è compatibile con tutti i tipi di motore» (a scoppio, elettrico, ibrido): domani, dopo la presentazione mondiale il progetto sarà scaricabile dal sito ufficiale; e sarà subito possibile anche fare ordinazioni con consegna all’inizio del 2014. Prezzo finale, senza motore: duemila euro (Luna, Rep).
Tatuaggi 1 L’ultima moda in materia di tatuaggi è il “text tattoo”, il testo tatuato, cioè uno slogan, un verso, una citazione colta e anche interi paragrafi: da Shakespeare a Dante, dai classici latini alle liriche del rock, stampati sulla schiena o dovunque ci sia posto sufficiente. Ad esempio Angelina Jolie ha una preghiera thai sulla spalla e ora anche un testo lunghissimo sul braccio destro, in arabo. Megan Fox ne ha uno dal Re Lear, Lindsay Lohan uno dall’Amleto. David Beckham ha scelto il latino: «Ut amem et foveam» (Affinché io ami e gioisca), stampato sotto il nome di sua moglie Victoria; e un altro che afferma «Perfectio in spiritu». La nuova voga è diffusa pure tra i personaggi di casa nostra: si va da Elisabetta Canalis, «I’ll never walk alone», a Nicole Minetti, «Kyrie eleison», da Mario Balotelli, «I am the punishment of God. If you had not committed great sins, God would not have sent a punishment like me upon you» (Sono la punizione divina, se tu non avessi commesso gravi peccati, Dio non avrebbe inviato una punizione come me su di te) a Belen Rodriguez, «No llores si me amas, tu sonrisa es mi paz» (Se mi ami non piangere, il tuo sorriso è la mia pace). (Franceschini, Rep)
Tatuaggi 2 In America il 23 per cento della popolazione ha un tatuaggio, il 32 per cento (un americano su tre) nella fascia fra i 30 e i 45 anni, con 15 mila “tattoo parlors”, i centri autorizzati a farli, e un giro d’affari di oltre 2 miliardi di dollari l’anno. Ce li ha anche il 20 per cento degli italiani, pare sia il record europeo (ibidem).
Gemma Giuliano Gemma, morto ieri sera in ospedale a Civitavecchia dopo un incidente di macchina mortale, un frontale a Cerveteri dove viveva con la seconda moglie, la giornalista Baba Richerme. «Nato a Roma il 2 settembre 1938, il fresco 75enne Gemma lascia due figlie avute dalla prima moglie, un radicato hobby di scultore, le recenti partecipazioni in tv (Il capitano, Butta la luna, Capri 3, Bel Ami, Caccia al ladro d’autore) oltre 100 film anche d’impegno, il David di Donatello per Il deserto dei Tartari e la fama di un periodo fortunato del western italiano, insieme a Clint Eastwood. Aveva un sorriso cinemascopico, era il biglietto da visita di quel bravo ragazzo che faceva il vigile del fuoco quando fu notato da Duccio Tessari che poi diventò suo regista di fiducia e nel ’61 lo volle come biondissimo Krios in Arrivano i Titani [...]» (Porro, Cds).
(a cura di Roberta Mercuri)