Fior da fiore, 1 ottobre 2013
Tredici migranti annegati in Sicilia • Ecco l’Iva al 22% • Berlusconi ha deciso che il governo è finito • I ministri Pdl contro "il Giornale" • Il Cavaliere accusa Napolitano • Lo Ior chiude 900 conti • Scalfari intervista il Papa • Il marchio più conosciuto al mondo è Apple • Parolisi in appello condannato a 30 anni
Migranti A Scicli, Ragusa, un barcone di 15 metri con più di 200 disperati arrivati dall’Eritrea s’è arenato per un’errata manovra. Gli scafisti hanno spinto in mare a cinghiate e a colpi di fune uomini, donne e bambini, tanti terrorizzati dall’acqua perché non sapevano nuotare. Da terra è subito scattata una catena umana con due bagnini, un maresciallo dei carabinieri, tanti turisti pronti a lanciarsi in mare per fare la spola e salvare i migranti: ne sono annegati 13, ma il bilancio poteva essere ancora più disastroso. Due presunti scafisti sono stati fermati in mattinata, altri quattro interrogati nella notte, tutti libici con un capitano egiziano.
Iva L’aumento dell’Iva dal 21 al 22%, scattato oggi sui prodotti non di prima necessità, comporterà, secondo Federdistribuzioni, tra i 105 e 110 euro di costi l’anno in più per famiglia, secondo Coop Italia saranno quasi 200 euro. Più pessimisti i consumatori del Codacons: 349 euro in più. La benzina verde - informa Quotidiano Energia - dalla mezzanotte di ieri costa 1,5 centesimi in più, il gasolio 1,4.
Berlusconi Berlusconi ha incontrato Alfano con i ministri dimissionari e poi deputati e senatori Pdl. Ha ribadito che «il governo è finito qui»: «Ho deciso tutto io. Forza Italia non è una forza estremista. Nessuno mi ha costretto. I panni sporchi si lavano in casa. Dopo il chiarimento di oggi, però, le polemiche sono rientrate». Ha dichiarato chiusa l’esperienza Letta ma è pronto a concedergli «sette giorni per approvare i decreti su Imu e Iva e per la legge di stabilità», pur avvertendo che poi si deve «andare subito al voto»: «Possiamo votare il 24 novembre: se siamo uniti, ce la facciamo». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Ministri I cinque ministri Pdl, dopo aver letto sul “Giornale” un articolo firmato da Sallusti che li equipara a «quel genio di Fini» e li accusa di voler restare al governo «a metter su tasse», hanno risposto: «Non abbiamo paura. Sallusti non avrà case a Montecarlo sulle quali costruire campagne». E rievocando l’attacco al direttore dell’“Avvenire”, Dino Boffo, sulla base di un’informativa anonima: «Il metodo Boffo non funzionerà con noi». Pronto, Sallusti: «Neppure io ho paura».
Napolitano Su La7 la trasmissione “Piazzapulita” ha mandato in onda un’esclusiva con una telefonata di Silvio Berlusconi con un esponente pidiellino. Un colloquio captato mentre era in corso un’intervista, in cui l’ex premier si sfoga alludendo al verdetto da 494 milioni di euro della Corte suprema sulla sentenza Mondadori. Riferisce d’aver saputo «che il capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata». Dopodiché Napolitano avrebbe «ritelefonato e fatto ritelefonare da Lupo (suo consigliere giuridico, n.d.r .) al presidente della Cassazione, che ha chiamato il presidente di Sezione costringendolo a riaprire la camera di consiglio. Una cosa che non succede mai! Perché la sentenza era già pronta il 27 di giugno». Insomma secondo Berlusconi senza l’intervento quirinalizio, i giudici avrebbero ridotto molto di più (per 200 milioni di euro) la somma dovuta da Berlusconi alla Cir. Risposta del Presidente: «Un’altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del capo dello Stato».
Ior Il 23 settembre sono partite dallo Ior le prime 900 lettere di richiesta chiusura conto per clienti con i quali l’Istituto per le opere di Religione non intende più avere rapporti. In particolare lo Ior si avvia a chiudere tutti i conti detenuti da ambasciate straniere accreditate presso la Santa Sede. Su 180 missioni diplomatiche, almeno una ventina hanno conti presso lo Ior, e ne hanno diritto non solo l’Ambasciatore, ma anche i numero due e tre della missione. La chiusura avverrà in seguito ai sospetti suscitati dal deposito e dal ritiro di grosse somme di denaro in contante da parte delle missioni diplomatiche di Iran, Iraq e Indonesia. È stato invece già chiuso il conto della Siria. L’Aif, l’ente di controllo delle finanze vaticane, che ha esaminato le transazioni sospette del 2011, ritiene che i giustificativi forniti dalle ambasciate di Iran, Iraq e Indonesia siano troppo vaghi o sproporzionati rispetto alle cifre in gioco (fino a 500.000 euro alla volta). Ora le autorità vaticane vogliono ridurre il rischio che lo Ior possa essere uno strumento per il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Papa/1 «Quando ho di fronte un clericale divento anticlericale di botto» (papa Francesco intervistato da Scalfari su “Repubblica”).
Papa/2 «Quando il Conclave mi elesse Papa. Prima dell’accettazione chiesi di potermi ritirare per qualche minuto nella stanza accanto a quella con il balcone sulla piazza. La mia testa era completamente vuota e una grande ansia mi aveva invaso. Per farla passare e rilassarmi chiusi gli occhi e scomparve ogni pensiero, anche quello di rifiutarmi ad accettare la carica come del resto la procedura liturgica consente. Chiusi gli occhi e non ebbi più alcuna ansia o emotività. Ad un certo punto una grande luce mi invase, durò un attimo ma a me sembrò lunghissimo. Poi la luce si dissipò io m’alzai di scatto e mi diressi nella stanza dove mi attendevano i cardinali e il tavolo su cui era l’atto di accettazione. Lo firmai, il cardinal Camerlengo lo controfirmò e poi sul balcone ci fu l’“Habemus Papam”» (ibidem).
Apple Secondo la classifica Interbrand, la marca preferita al mondo è Apple (valore di mercato: 438 miliardi di dollari). Ha superato la Coca Cola, che era in testa da 13 anni. La Apple non ha soltanto sorpassato la Coca Cola come icona del consumo globale, ha anche compiuto, nella classifica di Interbrand, un prodigioso aumento di valore (98 miliardi di dollari), il 28 per cento in più dell’anno precedente: e nel 2000, nella stessa graduatoria, era appena in 36esima posizione. Ma c’è anche chi è cresciuto ancora di più: Google, balzato al secondo posto, anch’esso davanti alla Coca, ha aumentato il valore del suo brand del 34 per cento rispetto al 2012, a 93,2 miliardi di dollari. Facebook, al momento 52esimo in classifica, è aumentato del 43 per cento; Amazon, 19esimo brand del mondo, del 27 per cento. In classifica tra le prime 100 marche ci sono McDonald’s, al settimo posto; Toyota (decima), Mercedes-Benz (undicesima), Bmw (dodicesima), Ferrari (novantottesima). L’Ikea è al 26esimo posto (Franceschini, Rep).
Parolisi La Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila ha ritenuto Salvatore Parolisi colpevole dell’omicidio della moglie Melania Rea, uccisa il 18 aprile del 2011 nel bosco di Ripe di Civitella (Teramo) con 35 coltellate. L’ex caporalmaggiore dell’esercito è stato condannato in secondo grado a 30 anni di reclusione, mentre in primo grado i giudici gli avevano inflitto l’ergastolo. Lo sconto dovuto forse alla riduzione di pena sul reato di vilipendio di cadavere.
(a cura di Daria Egidi)