Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  marzo 07 Martedì calendario

Riva e soci condannati per mobbing all’Ilva

• La Corte di Cassazione rende definitive le undici condanne per tentata violenza privata e mobbing all’Ilva di Taranto. Per Emilio Riva la pena è di un anno e sei mesi, per il direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso un anno e otto mesi (pene sospese). Riva, Capogrosso e un terzo dirigente sono condannati anche per frode processuale per i lavori di aggiustamento fatti dall’azienda nella palazzina Laf, dove venivano mandati i lavoratori considerati facinorosi o indesiderati dall’azienda. La palazzina Laf, chiamata così perché prima ospitava gli uffici del reparto laminazione a freddo, ha al suo interno ambienti completamente spogli, solo sedie e scrivanie. Qui i lavoratori sono costretti a rimanere senza far nulla per tutto l’orario di lavoro. Nei mesi in cui sono stati sottoposti a questo trattamento molti hanno accusato depressione. Secondo la Cassazione l’assegnazione alla palazzina Laf è stata «uno strumento coartatorio servito a liberarsi, a mo’ di vera e propria decimazione, di un certo numero di impiegati, non più giovani e di ragguardevole anzianità di servizio, quasi tutti rei di qualche mancanza nei confronti della dirigenza».