7 marzo 2006
Tags : Ilva
Riva e soci condannati per mobbing all’Ilva
• La Corte di Cassazione rende definitive le undici condanne per tentata violenza privata e mobbing all’Ilva di Taranto. Per Emilio Riva la pena è di un anno e sei mesi, per il direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso un anno e otto mesi (pene sospese). Riva, Capogrosso e un terzo dirigente sono condannati anche per frode processuale per i lavori di aggiustamento fatti dall’azienda nella palazzina Laf, dove venivano mandati i lavoratori considerati facinorosi o indesiderati dall’azienda. La palazzina Laf, chiamata così perché prima ospitava gli uffici del reparto laminazione a freddo, ha al suo interno ambienti completamente spogli, solo sedie e scrivanie. Qui i lavoratori sono costretti a rimanere senza far nulla per tutto l’orario di lavoro. Nei mesi in cui sono stati sottoposti a questo trattamento molti hanno accusato depressione. Secondo la Cassazione l’assegnazione alla palazzina Laf è stata «uno strumento coartatorio servito a liberarsi, a mo’ di vera e propria decimazione, di un certo numero di impiegati, non più giovani e di ragguardevole anzianità di servizio, quasi tutti rei di qualche mancanza nei confronti della dirigenza».