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 2013  settembre 27 Venerdì calendario

Il cane Dudù (articolo del 18/9/2013)

Vanity Fair, mercoledì 18 settembre 2013
È nato il 16 dicembre 2012: il giorno in cui Silvio Berlusconi, seduto sul divano di Domenica Live di fronte a Barbara d’Urso annunciava di essersi fidanzato. E in nove mesi di vita Dudù – il barboncino maltese più famoso d’Italia, il cane della fidanzata dell’ex premier, Francesca Pascale – non si è fatto mancare nulla: dai vertici di partito fino a notte fonda ai viaggi in elicottero e aereo privato, dai comizi di piazza alle riunioni di famiglia con i nipotini del Cavaliere che se lo contendono.

È amico di Byron, il cagnolino di Marina Berlusconi, e di Puggy, il carlino dell’onorevole Michaela Biancofiore, sottosegretario alla Pubblica amministrazione. È nemico del vicino di casa, il gatto della cascina oltre la siepe di Arcore. Quanto ai bipedi, tra le leggende che circolano sul suo conto c’è quella secondo cui non gradirebbe la compagnia di alcuni fedelissimi di Berlusconi. per esempio il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone. Che forse non conosce il segreto per conquistarlo: portatevi in tasca un limone, fatelo ruzzolare sul pavimento e Dudù diventerà vostro alleato.

È narciso nel guardaroba, ma guinzaglio e museruola non li tollera. Prede preferite: calzini e pantofole, che finiscono sepolti nelle aiuole del giardino. Anche se appartengono a Berlusconi, che nonostante questo ha per Dudù un affetto sincero. L’entourage di Arcore parla addirittura di «pet therapy», racconta del cagnolino che, magari ruzzolando giù per le scale, gli strappa sempre un sorriso, anche nei momenti più difficili. E lui ricambia viziandolo, soprattutto con il cibo: troppi bocconi offerti di nascosto durante le cene. Più volte è dovuta intervenire la Pascale, con le sue dietetiche crocchette, per riportare un po’ di ordine alimentare.

Abbaia indifferentemente a falchi e colombe del Pdl, di certo detesta i piccioni. Le piume che ogni tanto compaiono sul prato di Arcore non lasciano dubbi: Dudù sa mordere.
Giovanni Audifreddi