27 settembre 2013
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Biografia di Francesca Pascale
• Napoli 15 luglio 1985. Fidanzata di Silvio Berlusconi. Ex politico. Ex consigliere della provincia di Napoli (eletta nel 2009, Pdl). Ex promotrice del gruppo di sostegno a Berlusconi “Silvio ci manchi”. Ex velina di Telecapri.
• Abitava nei condomini periferici di Fuorigrotta. È stata l’ex commessa che portava i caffè in una concessionaria di auto; l’ex soubrette di Telecafone: «A quel tempo questa giovane laureata è famosa più per i suoi balletti ancheggianti che per le sue idee. In una trasmissione cult sulla tv locale Telecapri balla e canta insieme a tre colleghe: “Se mostri un po’ la coscia si alza l’auditelle, se muovi il mandolino si alza l’auditelle, se abbassi la mutanda si alza l’auditelle”. Ballano il ritornello inventato dal cabarettista Oscar Di Maio. Poi Francesca Pascale e le colleghe improvvisano un merengue sull’erba» (Marco Lillo) [Fat 9/9/2010]. Ma «ho guadagnato i primi soldi reggendo il flash a mio padre e arrotolando lo scotch che serviva per incollare le foto grandi sugli album matrimoniali, poi facendo la cameriera in pizzeria» [Vespa, 2014].
• Poi la svolta politica: «Avevo 17 anni, finale di Miss Grand Prix: dovevo vincere io quel concorso. I produttori si misero d’accordo per far vincere un’altra. Mi arrabbiai, denunciai l’organizzatore. Da qui, la passione per la politica, per un mondo più giusto» (Carlo Tecce) [Fat 27/10/2010].
• «Ero minorenne quando mi sono messa in testa di arrivare a Berlusconi» (Giovanni Audiffredi) [Vty 25/9/2013]. Il padre «lo criticava da destra, mia madre lo ammirava. Io dicevo: è proprio un bel figo. E lei: ma che dici, è sposato».
• Nel 2006 fonda con un paio di amiche il circolo “Silvio ci manchi” per la dipartita del premier da Palazzo Chigi: «Non ci rassegnavamo all’idea di Romano Prodi premier» [Audiffredi, cit.].
• «Per me Silvio è il massimo, come uomo e come politico. È uno che con le donne ci sa fare, ha forza, ha carisma, è bello, ricco, intelligente, solo un po’ calvo. Quando venne a Bagnoli mia madre riuscì velocissima ad infilargli in tasca il mio santino elettorale. Io gli ho stretto la mano in un’altra occasione e certo non ho dimenticato. Ricordo ancora il suo profumo... era così buono!» (Claudio Pappaianni ed Emiliano Fittipaldi) [Esp 2010].
• Ovunque Berlusconi andasse lei e le sue compagne erano sempre lì con indosso la maglia di “Silvio ci manchi”: «Mi notò quasi subito. Un milanese ci mette poco ad accorgersi di una napoletana, no? Io, intanto, avevo comunque affittato anche un aereo, per far sventolare alto nei cieli il nostro grido di battaglia».
• Il 5 ottobre 2006: «Francesca Pascale va a Roma con un gruppo di amiche-sostenitrici del partito. È lei che organizza la gita, è lei che è venuta a sapere che alcuni esponenti di primo piano del Pdl pranzano con Silvio Berlusconi al Duke’s, noto ristò dei Parioli. Si piazzano lì davanti con lo striscione “Silvio ci manchi”. Berlusconi si avvicina al drappello e lei gli dice: “Presidente, come è bello lei!”. Lui risponde: “Beh, ci difendiamo... ma, signorina, è sicura di vederci bene?”» (Fabrizio d’Esposito) [Fat 17/2/2013]. Si fermano a pranzo «e durante il pranzo ci ha raggiunto per capire chi eravamo. Pochi minuti dopo non ho perso tempo. Gli ho subito chiesto se potevo lasciargli il mio numero. E gli ho anche chiesto il suo. Mi ha detto: “Ma sei spietata”. Però a preso il mio e basta (…) Tornata a casa mia madre mi fa: “Lo ammiriamo anche noi ma potrebbe essere tuo padre”. A me però la differenza di età non importava affatto. Pochi giorni dopo, quasi a mezzanotte, chiama. Mi ha detto che voleva fare un regalo al comitato: visita a Villa Certosa. Ci mandava lui l’aereo» [Audiffredi, cit.].
• Poche settimane più tardi, la mamma della Pascale, che allora aveva vent’anni, s’ammala di tumore allo stomaco. La ragazza chiede aiuto al presidente, lui la fa curare al San Raffaele ma purtroppo la malattia avanza. L’anno successivo, la signora Giuseppina, da Fuorigrotta, muore (Mario Ajello) [Mes 13/2/2013].
• Quando il Cavaliere scende a Napoli, Francesca lo aspetta all’hotel Vesuvio e Silvio trova sempre un momento per parlare con lei.
• Politicamente all’inizio è un disastro: raccoglie solo 88 voti nel 2006 nel suo quartiere Posillipo alle municipali.
• Sarebbe stata esclusa dal listino del Lazio e avrebbe fatto una scenata a Berlusconi per essere dirottata in Lombardia. «Ma quel posto il Cavaliere l’ha già promesso a Nicole Minetti, l’ex ballerina di Colorado Café ora diventata la sua “igienista dentale”» (Rep 24/2/2010).
• In Campania, nel partito era considerata una mina vagante e lei li accusava di misoginia: «A volte ce la prendiamo con i giornali perché fate i servizi sulle veline, ma almeno voi fate il vostro mestiere. Invece nel Pdl campano c’è, e mi spiace, un po’ di misoginia. Comunque, perché odiarmi? Io sono una che si fa ammazzare per il partito. Nella mia vita ci sono tre cose: la famiglia, la volontà del presidente e la politica. Sono esuberante, anche il presidente me lo dice “Sei insopportabile”» (Conchita Sannino) [Rep 12/12/2012]. Poi: «(…) Ho detto no in Campania perché lì i colonnelli del partito si erano già impegnati con la Carfagna e la Mussolini, non ce l’avrei fatta. Allora il premier mi ha prospettato il Lazio, ma con un’avvertenza: pensaci bene, mi ha detto, tu sei campana, sarebbe meglio se corressi lì. Perciò mi sono fatta da parte. Ma se nella mia terra ci fosse stato il listino bloccato, avrei accettato subito (…)» (gio. vi.) [Rep 25/2/2010].
• La Pascale quindi lavora nell’ufficio stampa di Forza Italia, poi con il sottosegretario Francesco Giro. Alle elezioni 2009 è stata eletta consigliere provinciale con 7.500 voti [Pappaianni e Fittipaldi, cit.].
• «Dopo l’ingresso nel partito di Berlusconi, dopo l’ingresso nella villa sarda di Berlusconi, è riuscita finalmente a insediarsi in pianta stabile in una casa del Cavaliere. Il Fatto Quotidiano ha scoperto che la ragazza napoletana eletta consigliere provinciale a Napoli nel 2009, abita in un appartamento di Silvio Berlusconi. Per l’esattezza è inquilina della Immobiliare Dueville Srl, partecipata al 40 per cento dalla Dolcedrago di Berlusconi e per il restante 60 per cento dalla Holding Prima e dalla Holding Ottava, due delle 22 società omonime che controllano la Fininvest. (…) L’appartamento in questione è inserito in un comprensorio signorile in cima a via Cortina d’Ampezzo, in zona Trionfale, è composto di una sola camera, servizi e terrazzo ed è costato al Cavaliere ben 470 mila euro. Un prezzo molto elevato ma che si giustifica per la presenza del box e soprattutto per il contesto. Il palazzo è videosorvegliato e presidiato all’ingresso da un portiere ed è dotato di una bella piscina condominiale circondata dal verde e dai lettini prendisole. Al citofono risponde Katuscia Pascale: “Francesca non c’è”, dice con grande disponibilità, “io sono sua sorella e sono venuta a trovarla. Ogni tanto, visto che vivo a Latina, mi appoggio qui”. Quando il cronista chiede perché la sorella abita in una casa del presidente del consiglio, lei cade dalle nuvole: “Ma cosa dice? La casa non è di Berlusconi, mia sorella è in affitto qui da circa un anno e non mi ha mai detto nulla del genere. Mi viene da ridere solo all’idea”» (Marco Lillo) [Fat 9/9/2010].
• Abbandona la politica e torna «a studiare»: lezioni di dizione, di portamento e bon ton, piccole operazioni di chirurgia plastica (zigomi, labbra e corpo).
• «Il 13 dicembre 2009 ero in piazza Duomo. Pensavo gli avessero sparato, sono svenuta. Poi sono corsa al San Raffaele. Nessuno mi voleva lì. E invece mi sono fatta tutte le notti al suo capezzale. Una sera, parlando lì in ospedale, si confida, racconta della sua vita sentimentale, delle delusioni, delle donne che gli giravano attorno. E allora decido che è il momento giusto per dichiararmi, per dirgli che mi sono innamorata, e lo sono da un pezzo. Mi dice: “Non se ne parla, sei troppo giovane, non posso darti il futuro che meriti”» [Audiffredi, cit.].
• «Quando le hanno detto che avrebbe dovuto, per prima cosa, chiudere i cellulari e fuggire i cronisti, non ha fatto una piega. Non dev’esserle costato poco. Alla Francesca di Fuorigrotta piaceva un sacco chiacchierare di lui» (Conchita Sannino) [Rep 12/12/2012].
• «E a quelle cene non ci andavo, perché non mi sarei tenuta» (Francesca Pascale).
• A Natale 2011 arriva l’anello («Prima mi limitavo a stargli vicino, a condividerlo, a mandare giù rospi, ma il mio amore mi ha portato all’esclusività e alla felicità di oggi») [Audiffredi, cit.].
• Le sue armi? Dice chi la conosce bene, la fedeltà assoluta e la tenacia. Francesca c’è sempre, nei momenti decisivi. Viene immortalata in partenza o in arrivo a palazzo Grazioli, con le sue valigie Vuitton. Allo stadio. In vacanza. Fino all’annuncio di Daniela Santanché: «È lei la fidanzata di Berlusconi».
• Cosa prova per Berlusconi? «È un uomo adorabile...». Prosegua. «E lo adoro non per l’incarico politico che ha, né per l’essere il fenomenale imprenditore che conosciamo… Mi affascina da impazzire l’uomo, quello che dice, ciò che pensa» (Fabrizio Roncone) [Cds 18/11/2011].
• «Francesca Pascale, come tale, con diritto di posteggio di Smart nel cortile di Palazzo Grazioli» (Filippo Ceccarelli) [Rep 7/12/2012].
• Il 16 dicembre 2012 Berlusconi, intervistato da Barbara D’Urso, Canale 5, fa il suo show: prima annuncia che in caso di vittoria eliminerà l’Imu, poi conferma di essere fidanzato con Francesca Pascale [tutti i giornali del 17/12/2012].
• Immortalata la sera di Natale del 2012 davanti alla tavola apparecchiata per il cenone della famiglia Berlusconi. «Francesca, elegante, con un completo giacca-pantaloni chiaro come il candore dell’amore che la legherebbe a Silvio, posa nel salone di villa San Martino esibendo la naturalezza di chi ormai si sente di casa. Non come una delle tante fiamme dell’ex premier ma come la titolare ufficiale del suo cuore, come colei che gli ha dato “la tenerezza che cercavo” (parole di Silvio) dopo tanta confusione sentimentale e il dono chiamato Francesca è riconosciuto dalla famiglia di lui» (Mario Ajello) [Mes 4/1/2013].
• In privato lei lo chiama «amore» o «B.» mai Silvio. «A lui B. non piace, quindi da un po’ lo chiamo solo amore. In pubblico, presidente» (lo ha confessato a Vespa nel libro Italiani Voltagabbana, Mondadori 2014).
• Quando litigano lui le dà dell’isterica: «Iniziamo strillando e finiamo ridendo». È permalosa [Audiffredi, cit.].
• Ottimi i suoi rapporti con Marina, Barbara la conosce meno («I figli di Berlusconi non sanno cosa sia l’arroganza. Non mi hanno mai fatta sentire un’estranea»).
• Dopo la condanna del suo fidanzato ha scritto su Whatsapp: «Nel bene e nel male, in salute o malattia, in ricchezza o povertà, prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita».
• Sul matrimonio: «La prassi vuole che sia sempre io a fare la prima mossa. L’ho cercato, l’ho corteggiato, l’ho fatto innamorare e l’ho fatto fidanzare. Praticamente ho fatto e faccio tutto io: lui deve solo dire di sì» [Audiffredi, cit.].
• Non si separa mai dal suo cagnolino Dudù, barboncino maltese nato il 16 dicembre 2012, giorno in cui Berlusconi annunciò a Domenica Live di essersi fidanzato. «Da quando è planato in braccio a Berlusconi, per desiderio della fidanzata Francesca e intercessione della deputata animalista Brambilla, il barboncino “presidenziale” ha conquistato fama planetaria. Col suo primo anno compiuto il 16 dicembre, e una pagina Facebook che confluisce nel sito Forza Dudù, per i cuccioli meno fortunati di lui, il quattro zampe segna l’ennesima svolta del Cavaliere. I detrattori sospettano: sa di manovra per agguantare voti dagli animalisti. O magari, pensano altri, è questo un segno di mollezza senile. Si tratti o no di strategia d’immagine, Dudù è talmente presente da aver fatto irruzione nello studio dell’ex premier (ed è solo l’ennesima scorribanda): questi inaugurava con una telefonata il Club Giusta Giustizia di Perugia ma, bau bau, è stato costretto a interrompersi. Barboncino star. Al punto che tanta popolarità ha incentivato la vendita dei suoi simili. Secondo i dati forniti dagli allevatori, si registra un incremento del 20 per cento negli ultimi sei mesi. “È un cane adatto a tutti perché ha un carattere meraviglioso. Gioca con i bambini e si adegua a qualunque situazione”, spiega Federico Coccia, veterinario di Dudù. (…) Un esponente dell’associazione animalista Aidaa, su segnalazione di tre inservienti a palazzo Grazioli, ha chiesto l’intervento della Asl per verificare le condizioni psico-fisiche di Dudù. La Pascale lo vizierebbe con bon bon e pasticcini, cosa già di per sé disdicevole. Ma, peggio ancora, il bianco cagnolino sarebbe depresso per il troppo stress che c’è in casa. Persino Libération, storico quotidiano della sinistra francese, ha ipotizzato che il cucciolo sia “l’ultima vittima di Berlusconi”. Ecco dunque il dottor Coccia che precisa: “Ho prescritto io la dieta a Dudù, a base di croccantini adeguati all’età e alla razza. La depressione? Ma percarità! È tutto meno che depresso. Quando suona il cellulare di Berlusconi, lui abbaia, reagisce agli stimoli. Respira l’atmosfera vivace della casa. Insomma è un cane giocoso e sereno. Senza vizi ma ben educato oltre che molto amato”. Qualche concessione è ammessa, però, dallo stesso Berlusconi: “Rispetto a un bambino gli manca solo la parola. Non gli permetto di stendersi sul letto, pur avendo dovuto cedere sul divano di fronte alle insistenze di una certa persona”. Cioè la padroncina Pascale» (Michela Auriti) [Ogg 18/12/2013].
• Grande polemica nell’ottobre del 2013, quando l’attrice Dragomira Boneva, megli nota come Michelle Bonev, racconta, prima sul suo blog e poi a Servizio Pubblico di Michele Santoro, di essere stata a letto con l’ex premier per ottenere un contratto con Mediaset e di aver avuto una relazione anche con la fidanzata: «Vanno sui giornali, dicono che sono una coppia, ma non è vero: Francesca Pascale è lesbica, io sono stata con lei, non una volta, avevamo un rapporto. E sai cosa? Lo sanno in tanti, ma nessuno parla» [Fagnani, Fat. 18/10/2013]. «“Silvio ha deciso di annunciare il fidanzamento pubblico con Francesca soltanto per continuare a divertirsi con lei e con le sue ‘amiche’, e non essere giudicato male dalla società. Pensava di aver fatto bene i conti, ma si è ritrovato con una ‘fidanzata’ autoritaria e senza scrupoli. Più volte mi ha chiesto, infatti, di portarla via da Arcore perché diceva che era una cattiva persona e lo ricattava”. A questo punto la Pascale, tramite avvocato, ha fatto sapere che tali dichiarazioni sono “infondate e diffamatorie” e che agirà nelle sedi giudiziarie per riconoscerle tali. La Bonev ha risposto che è pronta a ribadire “la verità” ai magistrati» (Filippo Ceccarelli) [Rep 11/10/2013].
• Qualche giorno dopo le rivelazioni della Bonev, saltò fuori il primo amore di Francesca, A. (non vuole rivelare il suo nome: «Per tutelare me, il mio lavoro e i miei parenti».) : «Tra corteggiamento, innamoramento, relazione e litigate sono stati insieme tre anni. Un amore nato tra i banchi di scuola, fatto di sguardi e biglietti con i cuoricini e finito tra l’indifferenza di una festa di compleanno. (…) Abbiamo frequentato lo stesso istituto d’arte. La trovavo carina ma i coetanei neanche li guardava. Le sono sempre piaciuti i ragazzi più maturi. Ricordo che nel 2000 prese una sbandata per un ragazzo di dieci anni più grande di lei. Uno studente fuori corso, mi pare di Architettura, che frequentava gli ambienti di estrema sinistra di piazza del Gesù a Napoli. (…) Aveva appena 15 anni ed era pazza di lui. Perché era affascinante, parlava di libertà, equità... Le faceva una testa così. Lo raggiungeva al suo quartier generale, il Centro Sociale occupato Ska. Credo che da quella frequentazione nacque il suo odio per i comunisti. Mi raccontò che era un ambiente troppo disinvolto, solo ‘canne e sesso’. A quei tempi Francesca neanche sapeva cosa fosse il sesso”. (…) Da quella delusione iniziò a guardarsi intorno e finalmente si accorse di me. Eravamo due adolescenti, lei mi aprì il suo cuore piano piano... Fu difficile conquistarla. Per tutti e due si trattò della prima volta. (...) Poi anni dopo ho scoperto che in quel periodo non ero neanche l’unico si vedeva con un uomo molto più grande di lei, un imprenditore. L’aiutò a ottenere un lavoro e l’introdusse negli ambienti politici di Forza Italia. Ero a conoscenza della loro amicizia ma non credevo che con uno di quell’età (aveva quasi 60 anni) ci potesse essere altro... Ripensandoci oggi lei sta con uno di 77 anni”. (…)» (Mariagiovanna Capone) [Ogg 23/10/2013].
• Nell’estate del 2014 la Pascale ha preso la tessera dell’Arcigay. Accettando l’invito di Vladimir Luxuria, è andata alla chiusura del Gay Village. Ospite d’onore ha detto: «Se potesse Silvio verrebbe qui» [Il Foglio]. Da allora, la fidanzata dell’ex premier e Vladimir Luxuria si sono sentite quasi tutti i giorni. A ottobre del 2014 l’ex parlamentare è andata a cena ad Arcore per parlare proprio con Berlusconi dei diritti dei gay. «Cristo non ha insegnato a fare differenze tra etero e gay» [Corriere del Mezzogiorno].
• «È certo che, avendo ottenuto che Silvio Berlusconi si pronunciasse in favore di unioni civili e diritti dei gay, Francesca Pascale ha dimostrato di essere arrivata in cima alla scala. Di potere praticamente tutto. Altro che matrimonio, e ben oltre i fagiolini: persino la linea politica. (…) (Susanna Turco, cit.).
• «Se Forza Italia si allea con Alfano, anche in un solo posto, sia pure a Canicattì, io lascio il partito» (Francesca Pascale nell’ottobre del 2014).
• Lei smentisce tutte le forze le varie voci di crisi nel loro rapporto ma nella campagna elettorale per le regionali del 2015 pare che i due non abbiano dormito assieme. Fabrizio D’Esposito: «In trasferta extralusso a Bari e Napoli l’immagine di due fidanzatini sorridenti e che siedono insieme a tavola, nelle cene di finanziamento dove un coperto è stato pagato anche mille euro. Lei, poi, nel capoluogo campano ci ha tenuto a mostrare il suo tatuaggio d’amore sul polso, le solite iniziali intrecciate tra di loro, e a ribadire che le cose con l’Amato vanno avanti nonostante i gufi. Una volta però spenti i riflettori dei media e ritornati in albergo, comincia un’altra storia. Questa: l’ex Cavaliere e la fidanzata non dormono più insieme. A Bari e a Savelletri di Fasano in Puglia e a Napoli, i due conviventi prima di partire da Roma hanno chiesto una suite con camere e bagni separati. E in un caso pare sia stata particolarmente affannosa la ricerca perché una struttura aveva sì la suite con stanze comunicanti ma non i bagni. Intanto lei che si consola con lo shopping, si confida con Alessia Ardesi, sua portavoce e dama di compagnia» (D’Esposito) [Fat 27/5/2015].
• Legatissima al padre Rosario Pascale, dipendente della Kodak, che per arrotondare lo stipendio faceva il fotografo ai matrimoni «che a Napoli rendono molto. Foto dopo foto, ci siamo comperati due casette» e anche alla sorella Katiuscia, ex barista in un locale in zona Vaticano e ora pendolare a Latina, dove si è trasferita per lavorare con il padre, che ha aperto un ristorante. E poi c’è l’altra sorella, Marianna, segretaria di uno studio legale in Campania, ma poco frequentata.
• La si può incontrare, con la scorta, in via Condotti, a Roma. Da Chanel, da Bulgari, o «da Cartier, dove è di casa e dove i commessi naturalmente la coccolano» (Angela Frenda) [Cds 17/10/2012].
• I capelli fuori casa se li fa fare in piazza di Pietra, da Roberto.
• È appassionata di moto. Quando ha avuto i soldi per comprarsene una, sia i suoi genitori che Berlusconi erano contrari, ma lei se n’è fregata e ha acquistato una Harley Davidson Seventy-Two, che tiene parcheggiata presso un concessionario Harley a Monza. Le ha insegnato a guidarla il pilota Alberto Ceccotti. Quando la usa, si cela al mondo: «Casco integrale, guanti, nessuno può riconoscermi» (Vespa 2014, cit.).
• Poco prima del suo 79esimo compleanno, Silvio Berlusconi le ha regalato una villa in Brianza, a Casatenovo, frazione di Rogoredo, a dieci chilometri da Arcore. La dimora è nota col nome di Villa Giambelli e lei ci andrà a vivere nel momento in cui saranno finiti i lavori di ristrutturazione (Tommaso Labate) [Cds 30/9/2015].
• Quando Berlusconi è stato operato al cuore per la sostituzione della valvola aortica, il 14 giugno 2016, le sue foto in lacrime e con fazzoletto in mano affacciata dalla finestra del San Raffaele hanno fatto il giro del web.