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 2013  settembre 20 Venerdì calendario

Papa Francesco apre su divorzio, gay e aborto

• Resterà nella storia, l’intervista che papa Francesco ha concesso a padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica. Sei ore di colloquio in tre giorni, 29 pagine pubblicate in contemporanea da altre 16 riviste della Compagnia di Gesù nel mondo. E, al centro, la preoccupazione formulata a Rio de Janeiro, parlando della gente che scappa dalla Chiesa come nel Vangelo i discepoli si allontanano verso Emmaus: «Siamo ancora una Chiesa capace di scaldare il cuore?». «Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità. Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia. È inutile chiedere a un ferito grave se ha il colesterolo e gli zuccheri alti! Si devono curare le sue ferite. Poi potremo parlare di tutto il resto. Curare le ferite, curare le ferite... E bisogna cominciare dal basso».

• Omosessuali, divorziati, donne che hanno abortito: il Papa parla a tutti coloro che si sono sentiti «feriti» da una Chiesa che deve riscoprire «le viscere materne della misericordia». E discorre di tante cose, anche dei suoi gusti artistici: Dostoevskij e Hölderlin e i Promessi sposi, La strada di Fellini, la Magnani e Fabrizi, Mozart e Puccini, Caravaggio e Chagall. Ma soprattutto dispiega l’idea di una Chiesa vicina e aperta a tutti. Che non scambia la fede con la «certezza totale». Perché «se il cristiano è restaurazionista, legalista, se vuole tutto chiaro e sicuro, allora non trova niente». Non è «relativismo», dice.

• «Illuminanti sono i due passaggi dedicati alla Curia e al Concilio. I dicasteri romani “sono al servizio del Papa e dei vescovi e devono aiutare le Chiese particolari e le conferenze episcopali”. “Sono meccanismi di aiuto” e non devono diventare, invece, “organismi di censura”. Mentre sul Vaticano II, Francesco dice che la sua “dinamica di lettura del Vangelo attualizzata nell’oggi” è “assolutamente irreversibile”». [Tornielli, Sta]

•  Commenta Accattoli sul Cds: «L’intervista affronta una dozzina d’argomenti ma il cuore è nel primato da attribuire alla predicazione del Vangelo e non ai “piccoli precetti”, alle tante “dottrine”, alla ricerca esagerata della “sicurezza dottrinale”. Il singolo argomento anzi, poniamo il tema scottante dell’omosessualità, come tutti gli altri, il Papa lo svolge a partire da quel principio. E solo leggendo così le sue risposte le capiremo».