Fior da fiore, 20 settembre 2013
Il Papa parla di aborto, divorzi e omosessualità • Corruzione negli uffici di Equitalia • In Italia c’è un milione di persone ammalate di Alzheimer • Trovato l’assassino di Silvia Gobbato • Una donna ammazzata con un fendente al cuore • Moratti vende l’Inter
Papa “Civilità Cattolica” ha pubblicato una lunga intervista a papa Francesco. Dice il pontefice: la Chiesa è «la casa di tutti, non una piccola cappella che può contenere solo un gruppetto di persone selezionate»: «Non dobbiamo ridurre il seno della Chiesa universale a un nido protettore della nostra mediocrità». E quando padre Spadaro gli chiede dei «cristiani che vivono in situazioni non regolari per la Chiesa o complesse» e parla di divorziati risposati e coppie gay, spiega: «A Buenos Aires ricevevo lettere di persone omosessuali, che sono “feriti sociali” perché mi dicono che sentono come la Chiesa li abbia sempre condannati. Ma la Chiesa non vuole fare questo». E ancora: «La religione ha il diritto di esprimere la propria opinione a servizio della gente, ma Dio nella creazione ci ha resi liberi: l’ingerenza spirituale nella vita personale non è possibile. Una volta una persona, in maniera provocatoria, mi chiese se approvavo l’omosessualità. Io allora le risposi con un’altra domanda: “Dimmi: Dio, quando guarda a una persona omosessuale, ne approva l’esistenza con affetto o la respinge condannandola?”. Bisogna sempre considerare la persona. Qui entriamo nel mistero dell’uomo. Nella vita Dio accompagna le persone, e noi dobbiamo accompagnarle a partire dalla loro condizione. Accompagnare con misericordia». Importanti le parole sull’atteggiamento della Chiesa: «Invece di essere solo una Chiesa che accoglie, cerchiamo pure di essere una Chiesa che trova nuove strade, che è capace di uscire da se stessa e andare verso chi non la frequenta, chi se n’è andato o è indifferente. Chi se n’è andato, a volte lo ha fatto per ragioni che, se ben comprese, possono portare a un ritorno». Per chiarire il concetto ha preso come esempio un tema molto dibattuto, l’aborto: «Penso anche alla situazione di una donna che ha avuto alle spalle un matrimonio fallito nel quale ha pure abortito. Poi questa donna si è risposata e adesso è serena con cinque figli. L’aborto le pesa enormemente ed è sinceramente pentita. Vorrebbe andare avanti nella vita cristiana. Che cosa fa il confessore?». Infine sui temi etici: «Non possiamo insistere solo sulle questioni legate ad aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi. Non è possibile. Io non ho parlato molto di queste cose, e mi è stato rimproverato. Ma quando se ne parla, bisogna farlo in un contesto. Il parere della Chiesa, del resto, lo si conosce, e io sono figlio della Chiesa, ma non è necessario parlarne in continuazione».
Equitalia Ieri 29 perquisizioni negli uffici Equitalia di Roma, Latina, Genova, Napoli, Venezia e 5 indagati, per ora: Roberto Damassa, ex dirigente della società di riscossione; Salvatore Fedele, attuale dipendente della sede di Roma (già ieri sospeso dal servizio); Romolo Gregori, legale rappresentante della società Gresa; Domenico Ballo, commercialista; e Alberto Marozzi, intermediario. Stando a quanto accertato finora (molto altro i magistrati sperano di trovare valutando l’esito delle perquisizioni), i dipendenti infedeli di Equitalia, in cambio di qualche centinaia di euro, falsificavano i requisiti per ottenere le rateizzazioni dei pagamenti, oppure bloccavano i pignoramenti, o facevano apparire come già saldate le multe. In totale quasi ventuno milioni di euro i debiti «tributari» che hanno conosciuto trattamenti molto di favore grazie a elargizioni e mazzette.
Alzheimer Domani è la XX Giornata mondiale dell’Alzheimer. I malati al mondo sono 36 milioni (in maggioranza sopra i 75 anni) e il numero raddoppia ogni due decenni. Finora non c’è possibilità di guarigione. In Italia i malati sono oltre un milione, i loro parenti 3 milioni. Per le demenze si spendono 8 miliardi di euro all’anno, quasi tutti a carico delle famiglie. Stefano Govoni, farmacologo dell’Università di Pavia, dice che i soldi investiti globalmente nella ricerca sul cancro sono 30 volte quelli per le demenze, mentre il numero di malati sono giusto il triplo.
Delitto/1 Per l’omicidio di Silvia Gobbato, la ventisettenne accoltellata mentre faceva jogging a Udine (vedi Fior da Fiore del 18 settembre 2013), è stato arrestato Nicola Garbino, trentaseienne udinese di Zugliano, iscritto alla facoltà ingegneria, senza lavoro. Girava tutto confuso in sella a una bicicletta rossa, sulle spalle uno zainetto dentro cui teneva un coltello a lama larga e abiti insanguinati. Appena l’hanno fermato ha detto: «Mi avete beccato». All’inizio hanno detto che frequentasse il Sert e il centro d’igiene mentale, ma non è vero: viveva in una bella casa con madre, padre e fratello e i vicini lo descrivono come «schivo, solitario e taciturno», ma anche «gentile». Interrogato ha confessato il piano: sequestrare una donna, legarla a un albero e chiedere il riscatto usando il suo cellulare. Ha aggiunto: «Non volevo ucciderla ma lei ha reagito…».
Delitto/2 Florentina Ciobanu, 33 anni. Romena, bella e formosa, quest’estate aveva fatto la cameriera in una pensioncina di Rivabella, a pochi chilometri da Rimini. Ieri, che era il giorno in cui, finita la stagione, se ne sarebbe dovuta tornare in Romania, la titolare dell’albergo la chiamò a gran voce dal piano terra per accompagnarla alla stazione dei bus. Le rispose due volte, poi più nulla. Quando la signora salì sopra per vedere cosa stesse facendo, la trovò morta per terra con un coltello ficcato nel cuore. Tra le 10 e le 12 di giovedì 19 settembre alla pensione Scilla, albergo a una stella su viale Toscanelli, a Rivabella.
Inter Massimo Moratti a Parigi ha firmato un pre-accordo con Erick Thohir, magnate indonesiano, che è pronto a prendere il 70% del pacchetto azionario interista per una cifra intorno ai 300 milioni di euro. L’obiettivo è quello di tornare ad avere una società e una squadra competitive ai massimi livelli sul mercato mondiale, in termini calcistici e in termini commerciali, ora che l’Uefa obbliga i club a spendere soltanto quanto ricavano. Moratti a Parigi ha firmato dopo aver incontrato anche tre dei nuovi soci di Thohir (ormai si tratta di una vera cordata): Rosan Perkasa Roeslani, 45 anni, azionista della Mahaka di Thohir; un rappresentante del Bakrie Grup, con interessi che spaziano dalle miniere di carbone ai giacimenti di petrolio e gas minerali, dalla produzione di olio di palma alle telecomunicazioni, passando per il mercato immobiliare; Handy Soetedjo, che opera anche lui nel settore delle miniere di carbone termico attraverso la sua compagnia, la Armadian Tritunggal, con sede a Berau.
(a cura di Daria Egidi)