19 settembre 2013
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Biografia di Anna Laura Braghetti
Roma 3 agosto 1953. Ex terrorista. «Studi all’istituto tecnico, un impiego regolare, entra nelle Brigate Rosse nel 1977 e un anno dopo, insieme al compagno Prospero Gallinari, partecipa al sequestro di Aldo Moro come proprietaria prestanome dell’appartamento di Via Montalcini» (Paola Tavella).
• «Era una femminista, una compagnuccia di quartiere, conosciuta, ex fidanzata del Bruno Seghetti che però non ha mai partecipato ad alcuna banda armata prima. È entrata a far parte delle Brigate rosse per comprare un appartamento ed è stata partecipe di tutto ciò che successivamente è successo in Italia» (Germano Maccari, coinquilino nei giorni del sequestro Moro, alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo, 21/1/2000) [parlamento.it].
• Nel 1979 partecipa alla strage di piazza Nicosia: assalto alla sede regionale della Dc da parte di un gruppo di fuoco brigatista, due poliziotti uccisi e uno ferito.
• Il 12 febbraio del 1980 a Roma, nella facoltà di Scienze Politiche, uccide il giurista Vittorio Bachelet. Dal racconto del figlio Giovanni: «Alle 11 e 50 il professor Vittorio Bachelet, vicepresidente del Csm di Sandro Pertini, era stato spinto in un angolo da una studentessa agitata, nell’atrio desertificato “da una telefonata con la quale i brigatisti avevano lanciato l’allarme per una bomba, per questo eravamo lì soli”, racconterà poi Rosy Bindi, testimone oculare dell’assassinio. Quella ragazza agitata e con la pistola in mano si chiamava Laura Braghetti. Strattonò il professore perché si girasse verso di lei, e gli esplose tre colpi di pistola nella pancia».
• Arrestata il 27 maggio 1980, nel 1994 ha ottenuto il permesso di lavorare fuori dal carcere, nel 2002 la libertà condizionale.
• Ha scritto diversi libri, tra cui Il prigioniero, insieme a Paola Tavella (Mondadori, 1998) su cui è basato il film Buongiorno notte (Marco Bellocchio, 2003).