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 2013  settembre 19 Giovedì calendario

Appunti su Paola Borboni

Io Donna, sabato 16 aprile 2011
Trastullo «Non si deve mai vivere da soli, o comunque stare da soli, ci vuole un po’ d’amore o di trastullo» (Paola Borboni).

Falli La Borboni, solita regalare alle sue colleghe falli artificiali, indossava solo intimo rosso.

Mutande «Le mutande sono come i governi. C’è sempre qualcuno che li vuol far cadere» (Paola Borboni).

Nuda «Ieri sera si era rappresentata per la prima volta la commedia «Alga Marina» di Carlo Veneziani. Come è noto la prima attrice della Compagnia Falconi, Paola Borboni, la quale doveva interpretare la parte della Sirena, al terzo atto, dovendo fingere di togliersi gli indumenti per tornare alla sua dimora sottomarina, ha curato con troppa minuziosa esecuzione l’atto decisivo e si è mostrata al pubblico completamente nuda» (La Stampa, 13/9/1922).

Governo La Questura di Roma e il Governo intimarono a Falconi di non far ripetere lo spogliarello.

Argentina Confessò un giorno di aver fatto l’amore con il presidente dell’Argentina per salvare la compagnia teatrale di Armando Falconi.

Alto Quella volta che litigò con Renato Rascel. Lui: «Zitta tu che sei vecchia e brutta». Lei: «Sì, ma io sono stata giovane e bella. Mentre tu alto mai».

Vecchia «Vecchia è il termine giusto: non anziana, che sa di scappatoia. Vecchio, del resto, si dice per tante cose pregiate: vecchia casata, vecchia famiglia, vino vecchio, grande vecchio. Ecco, mi piacerebbe che mi chiamassero la grande vecchia».

Randone «Ho amato nella vita un uomo solo, Salvo Randone. Quando mi lasciò non lo rividi per quarantadue anni. Il giorno in cui me lo ritrovai di fronte quasi non lo riconobbi, tanto era cambiato: le guance cadenti, una pallottola per naso, la pancia. Mi sentii doppiamente ferita: per averlo perso e per averlo ritrovato così».

Desiderata «Poiché ricordo pochi uomini che mi hanno amata e che ho amato, vuol dire che sono stati più quelli che mi hanno semplicemente desiderata».

Aspirante Nozze a 72 anni con Bruno Villareggio, in arte Villar, ex operaio nullatenente alla Bialetti, aspirante poeta, aspirante scrittore, aspirante attore, 30 anni.

Vedovo «Grazie per aver applaudito il mio vedovo» (dopo un recital con il marito, di 42 anni più giovane).

Vedova Bruno Villar, il marito, morto sei anni dopo il matrimonio in un incidente d’auto.

Lutto «Lutto, lutto strettissimo per quel mio ragazzo adorato... Lui era così dolce, così bello. Ah, io non lo avrei sposato: mi pareva folle... Ma lui mi amava. E un giorno ha detto: ci sposiamo. Non vuoi sposarmi? Allora ho risposto: ma sì, angelo mio, sposiamoci. Ed è stato un grande, un vero matrimonio d’amore».

Morte La Borboni, che fin dagli anni Ottanta aveva fatto preparare il necessario per la sua morte: «Una bella tunica bianca ricamata che ho fatto allungare fino ai piedi, quando mi sono resa conto che non sta bene mostrare le gambe alla mia età. Un grande rosario da intrecciare fra le mie mani. E due paia di collant. Perché, sai come vanno certe cose: uno dei due, si rompe. E io non voglio avere le calze rotte».

Anni Signora, lei ha a 92 anni. Fino a quando ha intenzione di rimanere sulla breccia? «Finché crepo, tesoro mio».

Lucrezia Dell’Arti