Rassegna, 19 settembre 2013
Morto l’artista minimalista Agostino Bonalumi
• È morto a Monza, all’età di 78 anni, l’artista Agostino Bonalumi. «Esordì prestissimo, con una partecipazione a una mostra nella nativa Vimercate nel 1948, a tredici anni. Nel ’58 lo troviamo a Milano, alla galleria San Fedele, che espone con il Gruppo nucleare, formato con Piero Manzoni ed Enrico Castellani. È entrato nel “mondo senza colore” delle nuove tendenze dell’arte ispirate da Lucio Fontana. Insieme a Manzoni e Castellani entra nella redazione di una rivista d’avanguardia, Azimuth, cui collaborano Nanni Balestrini, Umberto Eco, Edoardo Sanguineti e che nel primo numero presenta l’immagine di un’opera di Lucio Fontana. “Alludere, esprimere, rappresentare, sono oggi problemi inesistenti”, scrive Manzoni sulla rivista, poiché un quadro “vale solo in quanto è, essere totale”. Con tenace entusiasmo, Bonalumi fa suo il vangelo di Manzoni e, per dare senso alla sua sfida, sceglie il formato e il materiale del quadro tradizionale, tela e telaio. Se non che le sue tele non hanno colore e una struttura nascosta di piccole sagome e centine di legno, di fili metallici piegati, preme il tessuto con l’esito di un astratto rilievo, dove il variare dell’illuminazione ne cambia ogni volta l’aspetto».