Rassegna, 19 settembre 2013
Mafia, chiesti 10 anni per Raffaele Lombardo
• La Procura di Catania diretta da Giovanni Salvi ha chiesto dieci anni di carcere per l’ex governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio. Scrive Cavallaro sul Cds: «È l’ultima tappa di un calvario cominciato tre anni fa, quando un giornale annunciò l’arresto di Lombardo, rimasto in carica fino all’anno scorso, “costretto” alle dimissioni nell’estate 2012, fuori dalla campagna elettorale vinta in ottobre da Rosario Crocetta. Fu probabilmente quel clamoroso corto circuito giornalistico-giudiziario a bloccare la mano di un pubblico ministero orientato a chiedere al Gip l’arresto e spiazzato dal singolare scoop. Ma allora la Procura, dopo attente valutazioni sui riscontri del Ros dei carabinieri, finì per invocare l’archiviazione per il governatore e per il secondo imputato eccellente, il fratello, Angelo Lombardo, all’epoca deputato. Il gip Luigi Barone rigettò però la richiesta disponendo l’imputazione coatta. Un accidentato iter culminato in approfondimenti deleteri per Lombardo perché i pm hanno poi contestato l’aggravante mafiosa per voti di scambio ottenuti, secondo l’accusa, da ambienti criminali».