Rassegna, 18 settembre 2013
Riemerge il lato oscuro della Concordia
• All’alba è emerso così il lato della Concordia che finora era rimasto nascosto, sfigurato dall’impatto con gli scogli e dall’acqua del mare. Racconta Imarisio sul Cds: «Ci si sente quasi colpevoli, a descrivere nuove immagini tenendo sotto mano la vecchia mappa della Concordia. Quello con le vetrate sfondate e i tavolini ammassati uno sull’altro è il salone del ponte 3. Ci stavano cenando, quando l’imbecillità dell’inchino fece urtare la nave sulla rocca delle Scole. Quell’ampio locale che all’improvviso si ribaltò su se stesso divenne una trappola per decine di esseri umani. (…) Paolo Fanciulli, il proprietario dell’Hotel Bahamas con la passione della pittura, dice che quel mondo di oggetti accatastati è una visione morbosa, che le foto a corredo di questo articolo sembrano uno degli incubi di Francis Bacon, e forse ha ragione. La Costa Concordia è affiorata dall’acqua, e con essa il ricordo di quel che è stato. Nelle metafore anche a buon mercato c’è sempre un tentativo di poesia. Questa invece è la prosa brutale della realtà. È l’orrore di quella notte. Il cerchio deve ancora chiudersi. Fate in fretta, portatela via».