Rassegna, 18 settembre 2013
Raddrizzata la Costa Concordia
• La Costa Concordia è tornata in asse, la rotazione è riuscita e si è conclusa alle 4 del mattino. Commosso il capo della Protezione civile Franco Gabrielli: «È andata al meglio». Anche sotto l’aspetto ambientale non emergono problemi: «Non credo che sarà una bomba ecologica», spiega Maria Sargnetini, presidente dell’osservatorio.
• Ha raccontato come sono andate le operazioni Nick Sloane, il senior salvage master della Titan Micoperi che ha diretto materialmente il salvataggio: «La tensione è rimasta alta per tutta la durata dell’operazione. Ci sono stati momenti difficili. Come quando la nave non voleva saperne di muoversi e disincagliarsi dal fondo. Abbiamo cominciato a tirare: 4 mila, 5 mila, 6 mila tonnellate. Niente. A 6200 si è mossa piano e a 6800, finalmente, si è staccata». Non è stato uno scherzo neppure il posizionamento sul fondale artificiale. «A un certo punto la nave è rimasta sospesa a mezzo metro dai materassi di malta cementizia e ha rollato. Poi, però, si è adagiata come volevamo noi, con un errore di appena 0,5 gradi rispetto al progetto». [Chiarelli, Sta]