Rassegna, 18 settembre 2013
Ora sembra impossibile la grazia per Belusconi
• «Dopo la condanna penale per frode fiscale a quattro anni di reclusione, a Silvio Berlusconi tocca ingoiare nel giro di poco più di un mese un’altra amarissima decisione irrevocabile dei giudici, che ne riconoscono, sebbene in sede civilistica, il ruolo di “corruttore”. Una decisione che chiude forse definitivamente le speranze per un accoglimento di un’eventuale domanda di grazia, visto che Berlusconi a questo punto non è più soltanto pregiudicato per frode fiscale ma anche riconosciuto corruttore dai giudici civili, posto che, secondo la più recente normativa, l’accertamento civile ha pari valore di quello penale sebbene si risolva non nel carcere ma in un risarcimento, e dunque pesi sul dato storico del fatto illecito e di chi lo ha commesso per una valutazione esaustiva del comportamento». [Colonnello, Sta]