Rassegna, 17 settembre 2013
Washington, strage nella sede della Marina
• Poco dopo le 8.20 del mattino a Washington un uomo vestito di nero, o secondo altri testimoni di blu, entra nell’edificio 197 del Navy Yard, il complesso che ospita il quartier generale della Marina americana. Evade i controlli, sale al quarto piano, si affaccia sul cortile interno e spara centinaia di colpi. L’obiettivo è la caffetteria del Naval Sea Systems Command dove ogni mattina si ritrovano per fare colazione centinaia di militari, impiegati e contractor. Il killer spara con un fucile semiautomatico AR-15 (lo stesso della strage nella scuola di Sandy Hook in Connecticut), poi svuota il caricatore di un revolver. È una strage: almeno 11 persone vengono colpite a morte, altre quattro sono gravemente ferite. Muore anche un agente che, trovandosi di fronte, tenta invano di fermarlo. Il killer non fugge e viene arrestato.