Rassegna, 12 settembre 2013
È morto Jimmy Fontana
• È morto ieri nella sua casa di Roma Jimmy Fontana. Aveva 78 anni ed era malato da tempo. Ricorda Assante su Rep: «Enrico Sbriccoli, questo il suo vero nome (nato a Camerino nel 1934), aveva iniziato la sua avventura nel mondo della musica come jazzista alla metà degli anni Cinquanta. È per amore del jazz che ha scelto il suo nome d’arte: Jimmy, un omaggio a Jimmy Giuffré, mettendogli accanto Fontana perché suonava bene, scegliendolo a caso dall’elenco telefonico. Contrabbassista, appassionato di jazz e di cool jazz, Fontana scopre la canzone alla fine del decennio, quando scrive le sue prime canzoni. Da autore riesce a mettere insieme una parte della tradizione melodica italiana con i nuovi sentimenti che stanno emergendo con gli anni Sessanta. È cantautore, ma non fa parte della schiera degli “alternativi”, quelli che provano a cambiare le regole. Lui preferisce allargare i confini della canzone italiana senza strasta, e in questo solco scrive i suoi primi brani di successo, Bevo (1960) e poi Lady Luna, con due giganti dello show business italiano, Armando Trovaioli e Dino Verde, con la quale partecipa al Festival di Sanremo del 1961 e si qualifica come interprete. Anzi, come “urlatore”: quella schiera di cantanti che portò un’ondata di rinnovamento nella scena pop nazionale. Nella sede della casa discografica RCA incontra Gianni Meccia, altro cantautore pop moderno, con il quale stabilisce un sodalizio che porta prima alla realizzazione di Non te ne andare e
poi, nel 1965, a quel piccolo capolavoro che è Il mondo, su testo di Meccia, musica sua e di Carlo Pes (altro jazzista prestato al pop), arrangiamento di Ennio Morricone. Il brano trasforma, giustamente, Jimmy Fontana in una star».
• Gli anni Settanta lo vedono ormai lontano dalla ribalta. Apre un bar a Macerata. Nel ’79 compone la sigla della serie tv Gli invincibili, partecipa a Sanremo ’82 col brano Beguine e poi fa sodalizio con gli amici Gianni Meccia, Nico Fidenco, Riccardo Del Turco (I superquattro) per animare programmi televisivi popolari. Nel ’94 ritorna a Sanremo con altre vecchie glorie (Squadra Italia, dove c’è anche Nilla Pizzi) per presentare il brano «Una vecchia canzone italiana». Poco tempo fa aveva subito un’operazione all’anca che gli aveva procurato qualche problema. [Luzzatto Fegiz, Cds]
• Appassionato di armi, è stato il proprietario di una mitraglietta Skorpion misteriosamente usata in alcuni attentati, tra i quali la strage di Acca Larenzia e l’uccisione di Roberto Ruffilli. [Assante, Rep]