Rassegna, 12 settembre 2013
L’Egitto mette fuori legge 40 mila imam
• Il governo egiziano ha tolto ad un numero stimato tra i 40.000 e i 55.000 imam il diritto a predicare in moschea, dichiarando che devono chiedere e ottenere la licenza da istituzioni sotto supervisione governativa. È l’ultima tappa di un giro di vite contro sostenitori e simpatizzanti dell’ex presidente Mohammed Morsi, deposto dall’esercito il 3 luglio. Ricorda la Mazza sul Cds che «spesso le proteste dei sostenitori della Fratellanza musulmana partono proprio dopo le preghiere del venerdì da moschee considerate vicine al movimento islamico, ma da quando i sit-in dei sostenitori dell’ex presidente sono stati violentemente rimossi lo scorso 14 agosto, con centinaia di morti, le manifestazioni contro il nuovo governo appoggiato dai militari sono sempre meno affollate. A volte vengono bloccate dalle forze di sicurezza, che chiudono l’accesso a strade e piazze. O vengono impedite da gruppi di vigilantes anti-islamici».