Rassegna, 11 settembre 2013
Protesta a Montecitorio del M5s
• Quando l’assemblea di Montecitorio ieri ha dato il primo via libera alla modifica dell’articolo 138 della Costituzione e all’istituzione del «Comitato dei 40» incaricato di riformare la Carta costituzionale in 18 mesi, i deputati del Movimento 5 Stelle hanno protestato sventolando manifestini tricolore, con su scritto: «No alla deroga dell’articolo 138». Poi, dopo l’intervento dei commessi, hanno alzato in aria le mani («perché pulite»). Quindi le accuse del grillino Alessandro Di Battista ai colleghi («fuori i ladri dal Parlamento») e al Pd che «è peggio del Pdl». Qui la gaffe della presidente Laura Boldrini: «Non offenda». Mentre dai banchi di Pd e Pdl volavano insulti («buffoni») verso i «grillini di m...». È finita con la sospensione della seduta e lo stop dei lavori in Aula. Più uno strascico disciplinare. Si valutano provvedimenti contro i protagonisti della protesta. [Piccolillo, Cds]
• Malaguti (Sta) racconta i momenti più concitati della seduta: «Prende la parola l’onorevole cittadino-cinque stelle Alessandro Di Battista. Con lo stile di chi è abituato a usare champagne come collutorio, accende il microfono e recita. “È vero, abbiamo sbagliato a salire sul tetto di Montecitorio, la prossima volta occuperemo un’auto blu, ma il vero male dell’Italia è l’ipocrisia che ha ucciso la speranza. Quando noi sosteniamo che il Pd è uguale al Pdl non diciamo il vero. Il Pd è peggio del Pdl”. E a questo punto, con un curioso riflesso, la presidente Boldrini interviene. “Onorevole Di Battista lei non può offendere”. Premonizione o lapsus? Mistero. Resta il fatto che la Camera impazzisce mentre Di Battista si lascia definitivamente andare facendo il segno delle manette verso i banchi del Pdl. Grida. “Puniteci se ce lo meritiamo, ma prima sbattete i ladri fuori dalle istituzioni”. È il caos. Seduta sospesa. Un deputato di Scelta Civica cerca di saltare addosso al grillino D’Ambrosio. Un collega lo ferma avventandosi su di lui come un clown da rodeo che salva il cowboy dal toro che lo sta caricando. Seguono squallori vari».