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 2013  settembre 10 Martedì calendario

Giunta, è scontro frontale Pdl-Pd su Berlusconi

• Si sono riuniti nel pomeriggio a Sant’Ivo alla Sapienza i 23 membri della giunta per le Elezioni e le Immunità del Senato, l’organismo di garanzia che alla fine dovrà proporre all’Aula se il condannato Silvio Berlusconi deve decadere dalla carica di senatore. Dopo cinque ore di discussioni e l’intervento fiume del relatore Andrea Augello (Pdl), hanno deciso aggiornarsi alle 20 di stasera per una seduta notturna che si annuncia ancora più carica di tensione e, forse, di colpi di scena. Stasera si riprenderà con una breve integrazione del relatore Augello e poi prenderà il via il dibattito ai sensi dell’artico 93 del regolamento (imponderabili i tempi) che precede il voto sulle tre questioni pregiudiziali presentate dal medesimo Augello. Così, se Pd, Cinque Stelle e Scelta civica dovessero forzare la mano è ipotizzabile un voto nella notte ma, più realisticamente, già prende corpo un lodo per aggiornare la seduta a data da stabilirsi. Il presidente della giunta, Dario Stefano (Sel), la mette così: «È molto probabile che a un voto si arrivi domani sera (stasera, ndr)». Ma a sentire alcuni commissari, tra cui Benedetto della Vedova (Sc) e Felice Casson (Pd), si dovrebbe prendere ancora un po’ di tempo.  

• Il relatore del Pdl Andrea Augello ha in un certo senso disatteso il suo mandato: non ha detto se Berlusconi deve decadere oppure rimanere sul seggio di Palazzo Madama dopo la condanna inflittagli dalla Cassazione (4 anni per frode fiscale) in forza della legge anticorruzione del 2012. La domanda era quella. Ma Augello non ha risposto e, ieri pomeriggio in Giunta, ha presentato tre questioni pregiudiziali che mirano a mettere in discussione la legge anticorruzione Monti-Cancellieri-Severino. Uno: «Proposta di deliberazione preliminare sull’ammissibilità o meno della facoltà di sollevare questioni di legittimità costituzionale davanti alla Corte costituzionale». Due: «Proposta di sollevare questione incidentale di legittimità costituzionale davanti alla Corte costituzionale». Tre: «Proposta di rinvio pregiudiziale di tipo interpretativo alla Corte di giustizia dell’Unione Europea ai sensi del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea». Augello ha quindi chiesto alla Giunta di sospendere il suo giudizio in attesa che un’alta corte, la Consulta o la Corte di giustizia del Lussemburgo, dica la sua sugli effetti retroattivi della legge Monti-Cancellieri-Severino votata dal Parlamento italiano (Pdl compreso) alla fine del 2012. [Martirano, Cds]  

• «Augello legge troppo lentamente. Cercano di salvarlo assopendoci tutti?» (Mario Giarruso, M5s). [Guerzoni, Cds]