Rassegna, 9 settembre 2013
Domenico Quirico è libero
• Dopo 150 giorni di prigionia in Siria, il giornalista della Stampa Domenico Quirico è un uomo libero. La notizia è arrivata ieri poco prima delle 20, Quirico è atterrato a Ciampino poco dopo mezzanotte. Ha il volto segnato dalla stanchezza e gli occhi provati, zoppica leggermente ma tutto sommato le sue condizioni fisiche e psicologiche sono buone. Non è stato trattato bene: «È come se fossi stato cinque mesi su Marte. E ho scoperto che i marziani sono molto cattivi». Al suo direttore Mario Calabresi ha detto: «È stata una terribile esperienza. Ma sai qual è la mia idea di giornalismo: bisogna andare dove la gente soffre e ogni tanto ci tocca soffrire come loro per fare il nostro mestiere».
• Domenico Quirico era entrato il Siria dal Libano il 6 aprile scorso. Il 9 ha mandato il suo ultimo sms. Poi il silenzio fino alle 14 del 6 giugno quando riuscì a telefonare alla moglie Giulietta. Una chiamata brevissima per dirle che era vivo e che lo avevano rapito.
• In Siria nelle mani di islamisti vicino ad Al Qaeda c’è ancora padre Dall’Oglio, il gesuita rapito il 27 luglio scorso.