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 2013  agosto 30 Venerdì calendario

L’Inghilterra ha detto no all’intervento militare in Siria

• Con 285 voti contro 272, l’Inghilterra ha detto no all’intervento militare in Siria. Ma se Cameron incassa il duro colpo e dichiara che si atterrà alla decisione della Camera («Mi è chiaro che la Camera e il popolo britannico sono contro un’azione militare»), l’America grida al tradimento («continueremo a parlare con Londra, ma il presidente deciderà in base agli interessi americani»). Il New York Time e la Cnn hanno rivelato che Obama è disposto ad agire anche da solo, senza l’aiuto delle Nazioni Unite, perché secondo la Casa Bianca «Assad va fermato anche con un intervento unilaterale». Vincenzi su Repubblica: «È la conclusione di una giornata segnata da un grande agitazione diplomatica con i telefoni surriscaldati. Obama supera le cento chiamate, l’ultima ad Angela Merkel, che a sua volta si sente con Francois Hollande (che vede Emma Bonino), Vladimir Putin e David Cameron. Il fronte pacifista (Russia, Cina, Germania e Italia) guadagna terreno e incassa la prudenza della Francia piccole mosse sullo scacchiere».

• Intanto Vladimir Putin rafforza lo schieramento navale nel Mediterraneo orientale per ostacolare i piani dell’attacco militare di Obama al regime di Assad. (Molinari, Sta.)