Rassegna, 30 agosto 2013
Abolita l’Imu, arriva la Service Tax e torna Irpef
• Ieri il viceministro all’Economia Fassina ha sollevato l’ennesimo polverone scrivendo sul suo blog che per abolire l’Imu si sono sottratte risorse per finanziare altri interventi come, ad esempio, l’aumento dell’Iva «previsto ormai irrimediabilmente, grazie alla vittoria del Pdl sull’Imu, per il primo ottobre». La Carfagna lo ha accusato di essere un provocatore, Brunetta gli ha dato del rabbioso e rosicone, la Bernini di essere un uccello del malaugurio, mentre Cicchitto gli suggerisce di ricordare «quello che per far dispetto alla moglie si tagliò gli zebedei». (Mania, Rep.)
• Per cancellare il saldo dell’Imu sulla prima casa, come il Governo si è impegnato a fare, bisogna trovare 2,4 miliardi di euro. Enrico Marro sul Cds: «A questi bisogna aggiungere un altro miliardo se la sospensione dell’aumento dell’Iva dal 21 al 22%, che altrimenti partirebbe il primo ottobre, verrà confermata fino al 31 dicembre di quest’anno. E siamo a quasi tre miliardi e mezzo. Se contiamo che alcune centinaia di milioni serviranno per rifinanziare le missioni militari all’estero fino al 31 dicembre 2013 e ulteriori esigenze che dovessero manifestarsi sul fronte della cassa integrazione in deroga, arriviamo a 4 miliardi. Dove trovare le risorse per coprire queste minori entrate (Imu, Iva) e maggiori spese? Al Tesoro temono che alla fine non si potrà fare a meno di aumentare le accise perché è impossibile immaginare tagli della spesa corrente che possano generare miliardi di euro in appena 2-3 mesi. Eppure una copertura andrà trovata, altrimenti il deficit 2013 rischia di superare il 3% del Prodotto interno lordo e l’Italia infrangerebbe di nuovo le regole europee». (Marro, Cds)
• Abolita l’Imu sulle prime case il governo reintroduce, sia pure abbattuta del 50%, l’Irpef fondiaria sulle seconde case non locate, sparita con l’arrivo dell’Imu. (Cds)
• Secondo l’Unione inquilini, il sindacato degli affittuari, la Service Tax sarà una stangata media da «mille euro per ogni inquilino a partire dal prossimo anno» perché la maggior parte degli oneri della tassa «saranno a carico dell’inquilino in affitto». La nuova tassa, infatti, verrà pagata da tutti proprietari e non. Walter De Cesaris, segretario nazionale Ui: «rischiamo uno tsunami di sfratti».
• Secondo Bankintalia l’80% dei 3 milioni di inquilini ha un reddito inferiore a 30mila euro lordi annui e il 90% delle 70mila sentenze di sfratto sono per morosità.