La Gazzetta dello Sport, 24 luglio 2013
Tags : Anno 1901. Raggruppati per paesi. Regno Unito
Ultime notizie sul cosiddetto royal baby: è uscito dal St Mary’s Hospital (anzi da Lindo Wing, l’ala privata da seimila euro a notte) ieri sera poco dopo le sette, in braccio alla mamma in abitino azzurro a pois bianchi e guardato amorevolmente dal papà in camicia celeste
Ultime notizie sul cosiddetto royal baby: è uscito dal St Mary’s Hospital (anzi da Lindo Wing, l’ala privata da seimila euro a notte) ieri sera poco dopo le sette, in braccio alla mamma in abitino azzurro a pois bianchi e guardato amorevolmente dal papà in camicia celeste. Dalle foto non si capisce se pesi davvero tre chili e otto e non si capisce nemmeno se sia davvero bellissimo, come ha detto suo nonno Carlo l’altro giorno: il neonato in foto risulta tutto imbacuccato nelle sue copertine. Kate non à andata a casa di mamma nel Berkshire, ma a Buckingham Palace come ha voluto la regina. Il quotidiano "The Sun" ha per l’occasione cambiato la testata in "The Son", il "Guardian" ha invece messo a disposizione una sezione del sito repubblicana, senza notizie sulla famiglia reale. Però la popolarità della monarchia è a questo punto in Inghilterra del 77%, anche se davanti al St Mary’s c’era meno gente di quello che i giornali hanno scritto ed erano in molti casi stranieri.
• C’è la questione del nome.
I bookmaker - che non hanno azzeccato il sesso: pagavano meno per la nascita di una femmina - giocano su uno dei nomi che portano William e lo zio Harry. La scelta sarebbe quindi tra Charles, Philip, George, Henry, Albert, David, William, Arthur e Louis. Personalmente mi pare che manchi Edward, anche se Edoardo VIII fu quello che rinunziò al trono per via della Wally Simpson. Edoardo VII, però, il figlio della regina Vittoria, fu un re grandioso. Che si ritardi sul nome, tuttavia, non è strano: prima di scegliere William Carlo e Diana litigarono una settimana e la regina Elisabetta fece sapere che il suo primogenito si sarebbe chiamato Carlo dopo un mese. Metterei nel conto anche le novità introdotte dalla famiglia di lei, come è noto ricca, ma non aristocratica (minatori e falegnami da parte di madre, avvocati e commercianti da parte di di padre). La mamma di lei - Carol - è una dura. Suo marito si chiama Michael. Che gliene pare di un Michael I a Buchingham Palace?
• Perché questa faccenda del baby royal è così importante?
I Windsor sono l’unica monarchia-monarchia dell’Occidente. Crede che un erede di Spagna o di Svezia ci avrebbe fatto lo stesso effetto? Elisabetta, poi, è un personaggio immenso. Pensa che qualcuno farebbe un film sullo sciupafemmine Juan di Borbone? Siamo andati a vedere, e ci siamo commossi, perfino un film su re Giorgio VI! Del resto, quando morì Vittoria (22 gennaio 1901), la Domenica del Corriere ci fece la copertina. La seduzione che produce su tutti noi quella dinastia dura da un pezzo.
• È vero che nelle vene del bimbetto scorre pure sangue italiano?
Sì, dalla parte di nonna Diana, discendente di Giovanni dalle Bande Nere (un Medici) e soprattutto dalla contessa di Forlì, Caterina Sforza (1463-1509). Verso la fine del Cinquecento una discendente di Caterina (Maria de’ Medici) sposò il re di Francia e la figlia di questo re di Francia (era Enrico IV) andò poi a nozze con Carlo I d’Inghilterra. Ecco come quel sangue italiano si trapiantò oltre Manica.
• Che succederà adesso?
Scelto il nome, bisognerà battezzare. Padrino Harry? Magari con Pippa? Se la famiglia di lei non vorrà introdurre nella tradizione qualche enormità, la cerimonia dovrebbe avvenire nella Music Room di Buckingham Palace, con acqua del Giordano. Gli esperti prevedono che la duchessa di Cambridge, cioè la madre Kate Middleton, non vorrà far indossare al poppante il pizzo di Hornton, che viene usato in questi casi dai tempi della regina Vittoria (nove figli). Naturalmente certe tradizioni sono già state abbandonate, come quella che imponeva al ministro dell’Interno di assistere al parto per impedire che qualcuno sostituisse in culla il futuro re col proprio figlio. C’è infine da segnalare tutto un movimento di denaro piuttosto cospicuo, il bambinello produrrebbe con la sua nascita un movimento complessivo di 250 milioni di sterline almeno, tra magliette, cappellini, tovaglioli, tazzine, distintivi e altra mercanzia varia, più turismo di patiti di qualunque evento minimamente royal, più gli alcolici, dato che gli inglesi chiedono solo di avere una scusa per bere e in whisky e champagne per brindare avrebbero già buttato 61 milioni di sterline (più 24 milioni in cibo). A proposito, l’astuta madre di Kate, divenuta miliardaria con la vendita di oggettistica per party, ha messo in catalogo tutta una serie di gadget per bebè. E del resto anche Carlo è pronto a vendere scarpine speciali da neonato fatte a mano in un negozio della sua fattoria di Highgrove. Carlo ha 147 servitori e devolverà il ricavato in beneficenza. Nonnina Middleton - c’è da scommetterci - no.