Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• (Paola Margherita Maria Antonia Consiglia Ruffo di Calabria) Forte dei Marmi 11 settembre 1937. Regina del Belgio (dal 9 agosto 1993 al 21 luglio 2013).
• Figlia del principe Fulco Ruffo di Calabria, aviatore della I Guerra mondiale (muore quando lei ha nove anni), e di donna Luisa Maria Gazelli di Rossana e San Sebastiano, madre di tre figli: Philippe, Astrid e Lorenzo, ha 12 nipoti.
• Da giovane frequentava tutti i balli aristocratici della Roma-bene.
• Nel 1958 in occasione dell’incoronazione di papa Giovanni XXIII, Paola incontra Alberto del Belgio, principe di Liegi, all’ambasciata belga in Roma. I due si innamorano.
• Maria Giulia Minetti sulla Stampa: «Aveva sposato Alberto, fratello minore del re Baldovino del Belgio e principe di Liegi, il 2 luglio 1959 nella cattedrale gotica di Santa Gudula a Bruxelles. Aveva 22 anni. Prima di entrare “nel fasto della chiesa, fra i cardinali, i ceri, l’organo che suonava Alleluja”, annotava Oriana Fallaci sull’Europeo, aveva percorso “il lungo esultante tragitto per le strade colme di folla impazzita, di stendardi, di fiori, mentre le campane di tutta Bruxelles rintoccavano a festa come il giorno di Pasqua”.
• Indossava un abito di seta bianca realizzato da una celebre sarta napoletana e il velo della nonna belga realizzato nella seconda metà del XIX secolo a Bruxelles con filo di lino ad ago su un tulle di cotone.
• Per Paola e Alberto i cronisti migliori dei giornali maggiori, con servizi fotografici di decine di pagine, un’esaltazione del romanzo d’amore tra il principe biondo venuto dal Nord e la bionda principessina romana che rasentava l’assurdo (“sposa troppo ingenua e turbata dalla favola che la fortuna o il destino le hanno donato”, scriveva la Fallaci). Appena quattro anni dopo, già madre di tre figli, Paola di Liegi, per i belgi, era ormai tutt’altra persona. Spiata in ogni mossa, e senza benevolenza (la sua origine mediterranea, apparsa all’inizio tanto romantica, sembrava solo il sigillo e la ragione d’una persistente mancanza di disciplina e di aplomb), l’Italiènne non piaceva più. Fotografatissima perché bella, ma stigmatizzata perché vivace, adorata comunque dalla stampa italiana, era costretta ogni tanto a interviste edificanti a uso di un pubblico un po’ retro, che continuava a occuparsi di personaggi regali mentre il mondo girava in fretta da altre parti» (Maria Giulia Minetti) [Sta 9/9/2007].
• Nel 1968, Osvaldo Pagani scriveva su Novella: «Per il suo temperamento un po’ esuberante, si sa, la principessa è incorsa più volte in severe critiche. Si è molto parlato, nella scorsa primavera, anche di scontri fra lei e il re. Ma alla fine la principessa si è allineata ai rigori della corte».
• Nel 1969 venne respinta davanti ai sacri portoni di San Pietro come una turista qualunque perché indossava una minigonna troppo corta.
• Adamo le dedicò la canzone Dolce Paola: «Fui invitato a palazzo Belvedere per un recital. A un certo punto, Paola si avvicinò. Mi disse se era vero che avevo scritto una canzone per lei. Non sapevo che cosa rispondere, bofonchiai che “no, non avevo osato. Certo, se le avesse fatto piacere, avrei potuto”. La principessa mi regalò un delicato sorriso e disse: “Se compone una canzone bella come Sei qui con me (il primo successo italiano di Adamo, ndr), ne sarei felice. Risposi, un po’ confuso, “perché no?” e scrissi il testo di getto». Senta Adamo, si è parlato di un suo flirt con Paola di Liegi. Vero o falso? «È stato inventato. La stampa rosa pubblicò la fotografia di una coppia di spalle, mano nella mano: la donna alta doveva essere la principessa, l’uomo piccolo (ma sono alto un metro e 72) dovevo essere io. Poi la notizia fu ripresa anche da un giornale serio, Die Welt. Se fossi un cinico penserei che potrebbe farmi comodo tacere, ma non lo sono. E allora dico, sinceramente: purtroppo non è vero» (Adamo ad Antonio Ferrari) [Cds 5/8/1993].
• Il 9 agosto 1993, a seguito della morte di re Baldovino I, Alberto e Paola vengono incoronati Re e Regina del Belgio.
• Paola è la prima sovrana ad avere delle origini belghe attraverso la nonna paterna, Laure Mosselman du Chenoy. Le precedenti regine erano francesi, tedesche e la penultima spagnola.
• Myrta Barberini di Sciarra, amica storica di Paola che le presentò Alberto al Golf di Roma: «Lui è stato via per anni e lei era bella, spiritosa, intelligente e le piaceva la vita come piace a tutti noi. Poveretta, è rimasta tanto tempo sola, il marito non c’era, era in una posizione difficile. Adesso per fortuna è diventata regina. Adesso ha un certo potere che prima non aveva» (Maria Giulia Minetti) [Sta 9/9/2007].
• Con Paola regina, la diffidenza popolare si placò: ben presto, l’Italiènne dagli occhi viola stregò anche i belgi.
• Nell’ottobre del 1999 però la corte viene travolta da un altro scandalo. Pare che il re abbia una figlia illegittima da un’amante baronessa. Nel 2013, Delfine Boël, 45 anni, gli ha fatto causa per riconoscimento di paternità e chiede che il re si sottoponga a un esame del Dna. Delphine sostiene di essere nata dalla lunga relazione fra sua madre, la baronessa Sybille de Selys Longchamps, e Alberto, quando questi era ancora soltanto principe di Liegi. La donna avrebbe chiesto di fare il test anche a Filippo e ad Astrid ma non a Lorenzo, rilanciando così le voci secondo le quali il terzogenito del Re non sarebbe in realtà suo figlio.
• A Natale del 1999, Alberto dichiarò: «La regina ed io ci siamo ricordati dei periodi molto felici che abbiamo passato insieme, ma anche della crisi che la nostra coppia ha attraversato in questi trent’anni… Insieme abbiamo potuto superare queste difficoltà e ritrovato un’intesa e un amore profondo» (Luigi Offeddu) [Cds 5/7/2013].
• Il 3 luglio 2013 Paola ha appoggiato la scelta del marito, re Alberto, di abdicare.
• Il 21 dello stesso mese Paola si è commossa al giuramento del figlio Philippe. Alberto II: « Tua madre ed io ti facciamo i migliori auspici di pieno successo per questo incarico a cui tu sei ben preparato». Ottomila sudditi belgi sono venuti a salutare l’ultima uscita della coppia reale [Tutti i giornali del 22/7/2013].