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 2013  giugno 29 Sabato calendario

Arrestato un monsignore per truffa e corruzione • Ogni mese la Siria riceve petrolio da Russia, Cina e Iran per un valore di 380 milioni di euro • L’Europa aumenta i fondi contro la disoccupazione giovanile • Il paradiso degli scimpanzé


Monsignore Arrestato ieri all’alba in una villetta di Palidoro, sul litorale romano, monsignor Nunzio Scarano, 61 anni, fino a un mese fa contabile di Apsa, l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica. Accusa: corruzione e truffa. Con lui sono finiti in carcere Giovanni Maria Zito, agente segreto in servizio all’Aisi, 47 anni, e Giovanni Carenzio, broker, 48 anni. L’alto prelato è accusato di aver versato 400 mila euro allo 007 per fargli riportare in Italia dalla Svizzera 20 milioni di euro che secondo l’accusa sono degli armatori napoletani Paolo, Maurizio e Cesare D’Amico, depositati su un conto dell’Ubs di Lugano. Operazione finanziaria pianificata nel luglio dello scorso anno che all’improvviso è saltata, ma è servita ad aprire un nuovo scenario sui movimenti dei conti correnti aperti presso lo Ior e soprattutto a individuare i canali utilizzati dal monsignore per gestire milioni di euro su propri depositi personali. [Sull’argomento leggi anche il fatto del giorno]

Banconote Nunzio Scarano, una certa dimestichezza coi soldi, pagava generalmente con banconote di grosso taglio tanto da essere soprannominato “Mister 500”.

Depositi Fino al 1983 Scarano è stato dipendente della Banca d’America d’Italia e tre anni dopo ha deciso di prendere i voti. Ogni mese riceve un bonifico da 20mila euro da Cesare D’Amico con la causale «beneficenza», che finisce sui suoi conti personali. È titolare di svariati depositi presso lo Ior e ha un conto presso la filiale Unicredit di via della Conciliazione con un saldo che al 2 settembre 2011 ammontava a circa 456 mila euro. Possiede, inoltre, un cospicuo patrimonio immobiliare e per acquisirlo ha impiegato un milione e 155mila euro soltanto nel periodo che va da novembre 2009 a marzo 2010.

Siria Kadri Jamil, viceministro siriano dell’Economia, calcola per il quotidiano “Financial Times” che ogni mese l’Iran, la Russia e la Cina approvvigionano la Siria con petrolio per 500 milioni di dollari (quasi 385 milioni di euro), concedono crediti e agevolano le transazioni finanziarie. L’economia è diventata così dipendente dalle tre nazioni alleate che la Siria utilizza come valute negli scambi il riyal iraniano, i rubli russi e il renminbi cinese. Solo così il regime di Assad riesce a resistere all’embargo imposto da Stati Uniti e Unione europea (Frattini, CdS).

Disoccupazione Il Consiglio europeo ha accolto alcune delle richieste italiane sui fondi contro la disoccupazione giovanile: saranno 9 miliardi e non 6, all’Italia andranno in tutto 1,5 miliardi, saranno spendibili (una prima parte) già dal prossimo gennaio. Sui limiti di età dei giovani ammessi al programma sono in corso valutazioni. All’occupazione giovanile verranno destinati anche fondi Ue non spesi nel periodo 2014-2017 stimati in 2-3 miliardi.

Scimpanzé L’istituto di sanità americano manderà in pensione gli ultimi 310 scimpanzé ancora usati nei laboratori di ricerca (rimarranno solo 50 esemplari su cui vengono effettuati i test per i vaccini contro l’epatite C). Gli animali liberati, magari dopo 30-40 anni in cui hanno vissuto solo in gabbie di cemento, saranno mandati a Chimp Haven, in Louisiana: qui avranno accesso a prati e boschi 24 ore su 24, spaziose stanze per dormire se preferiscono stare al caldo, e persino attività ricreative quotidiane: dai giochi a premi in cui si vincono leccornie, alle sessioni di danza e musica con operatori specializzati. Mantenerli costa: un grosso aiuto è appena arrivato da Bob Barker, conduttore di Ok il prezzo è giusto versione Usa, che ha donato alla struttura un milione di dollari (servirebbero altri 2 milioni e 200mila dollari) (Tebano, CdS).

(a cura di Daria Egidi)